Val Grande
foto: la Cresta dei Galli, dall'Alpe Büsen
La cresta occidentale del Pizzo Marona, erbosa ed ondulata, prima di precipitare nella valle del Rio Pogallo rizza d'improvviso un nugolo d'ispide punte rocciose: è la Cresta dei Galli. Dalla cresta - il cui profilo dentellato ben spiega l'origine del nome - le punte si riversano sui soleggiati pendii dell'Alpe Büsen colonizzandone il pascolo con "penitentes" di svariate forme e dimensioni circondando l'alpe d'un colonnato di pungenti monoliti: è un quadro particolare quello che accoglie chi, per il tortuoso e vario percorso, risale il dirupato fianco della Val Marona sino agli aperti e luminosi prati di Büsen.
Avvicinamento e rientro avvengono su sentieri segnati, mentre dall'alveo del Rio Marona sino alla Corte dei Galli il percorso, abbastanza tortuoso, è su labili tracce con solo sporadiche indicazioni e offre diverse difficoltà di orientamento. In particolare la discesa dalla Cresta dei Galli verso Casarù è praticamente priva di traccia ed occorre individuare i migliori punti di passaggio delle ripide vallecole che si devono attraversare.
difficoltà: T4-
dislivello: 1000 m
tempo: 6.30 h per l'anello
quota max: 1460 m
Da Cicogna (730m) si segue la mulattiera verso Pogallo e raggiunto Vircolla (661m Igm) ci si abbassa velocemente al Ponte Borlino (506m), per risalire quindi a Corte Borlino e proseguire sempre su buon sentiero toccando Tregugno da cui, con traverso sulla destra della Val Marona, Teggia (811m); il sentiero conduce quindi nell'alveo del Rio Marona (830m ca), che si segue brevemente riportandosi poi sulla destra idrografica: prima che i segnavia tornino ad attraversare l'alveo (verso La Soliva) si abbandona il sentiero per seguire una labile traccia che verso sinistra risale il pendio boscoso e con un lungo traverso a destra (E) tra due cinture rocciose raggiunge i ruderi dell'Alpe Rosciola (1091m - 2h). Si segue la traccia che in quota torna verso W e scavalcata una piccola dorsale si risale un primo valletto erboso, dove un poco intuitivo passaggio tra alcune roccette (1220m ca) conduce alla successiva valletta che ripidamente porta ad un'aperta dorsale erbosa con rade piante: la si rimonta senza percorso obbligato sino al panoramico pianoro dell'Alpe Büsen (1426m - 3h).
Da Büsen ci si alza verso N raggiungendo una selletta erbosa subito a N di un roccione (1460m ca), dove prende avvio un sentierino che traversando la testata di una ripida vallecola si inoltra tra i denti rocciosi della Cresta dei Galli: proseguendo sempre in quota si passa al fianco S del dente maggiore (1477m Igm) e si raggiunge il filo della dorsale (1430m), che si scavalca entrando nel boscoso fianco settentrionale. Su tracce sempre più evanescenti ci si abbassa di un centinaio di metri, per traversare in quota superando le testate di alcune vallecole, quindi senza percorso obbligato ci si abbassa per ripide dorsaline e franosi valletti portandosi infine ai ruderi di Casarù (1018m - 4h); da qui si seguono i bolli che in veloce discesa raggiungono Corte dei Galli (863m - 775m) e si abbassano al ponte sul Rio Pianezzoli (760m).
Non resta che seguire la mulattiero che, passando sul ponte del Rio Pogallo (732m), raggiunge Pogallo (777m - 5h) e per bella mulattiera, con vari saliscendi, Cicogna (6.30h).
marzo 2022
riferimenti:
in-valgrande.it: in Val Marona