Pizzo Centrale
Val Leventina
Una volta giunti sulla vetta di questa montagna, se si ha la fortuna di capitarci in una giornata limpida e serena, se ne comprende l’origine del nome: ci si trova infatti nel centro di un magnifico arco di vette, dal Todi ai colossi del Vallese sino ai Mischabel. E’ la montagna più alta del gruppo del Gottardo, e l’eccezionalità del panorama, unitamente alla facilità della salita, la rende una meta piacevole e frequentata.
foto: pinnacoli al Gloggenturmli
Pizzo Centrale dal Lago della Sella
Una interessante alternativa alla via normale porta lungo la cresta W: per facili dorsali pietrose e qualche breve passaggio su roccette si raggiunge in modo più vario e divertente la cima.
- difficoltà: T4
- dislivello: 900m
- tempo: 3h + 1.30h
- quota max: 2999
Dalla diga del lago della Sella (2257 m) si prosegue per la stradina della sponda settentrionale da dove, dopo qualche centianio di metri, si distacca sulla sinistra il sentiero segnato che risale verdo il Gloggenturmli. Lo si segue alzandosi nell’ampia valle erbosa, e lasciata la deviazione verso E per il Pizzo Centrale si prosegue verso N puntando all’evidente valico dai caratteristici pinnacoli di roccia. Raggiunto il Gloggenturmli (2692 m - 1h) si piega quindi verso E e mantenendosi sul lato della valle di Guspis si rimonta la facile dorsale di pietraie e blocchi (c’è anche una traccia evidente). Raggiunta la tondeggiante sommità del Sellabodeli (2828 m) si prosegue sino alla base del tozzo torrione del Gamsspitz da dove, aiutandosi in qualche punto con le mani, si risale per facili blocchi e sfasciumi sino a guadagnarne velocemente la cima (2925 m).
Dal Gamsspitz appare l’ormai vicino Pizzo Centrale: si continua quindi per la cresta, ora più aerea a stretta, e con qualche facile passaggio su rocce ci si porta alla sella Guspissattel (2890 m) alla base del Pizzo: facilmente, sempre mantenendosi sulla cresta, per sentiero tra sfasciumi si risale sino a raggiungere la vetta (2999 m – 3h).
Discesa per la normale: si ridiscende verso la Guspissattel ma prima di raggiungerla ci si abbassa verso S (segnavia) e con lungo traverso verso W si raggiunge la cresta S del Gamsspitz, scavalcata la quale si continua per l’ampia conca sino a raggiungere il gradino roccioso disceso il quale ci si riallaccia al sentiero di salita e quindi, in poco tempo, si torna alla diga (1.30h dalla cima).
giugno 2005