La Collina

Val Taleggio

foto: le alte pareti de La Collina che sovrastano la Val Albere

La Val Taleggio, tributaria del Brembo, ha nelle scenografiche gole lungo cui si snoda la strada la sua caratteristica orografica più significativa: un gorge di tre chilometri, stretto tra alte e tortuose pareti calcaree che sorreggono dirupati e selvaggi pendii a boschi e balze. La destra idrografica è quella maggiormente tormentata: un incalzante susseguirsi di pareti, canaloni e boschi sospingono l'occhio verso l'alto sino allo sgranato orlo di cresta dove, invisibile dal basso, la cacofonia si conclude sfumando con una tondeggiante sommità: La Collina. Nome certamente beffardo per un monte coi piedi in un simile abisso. L'ambiente, va da sé, è selvaggio e difficile: solo la Val Palada conserva una cascina con slavacc (pozza d'acqua artificiale), reperto di una ormai abbandonata pastorizia; il resto di queste pendici fu terra, alquanto aspra, di legname e caccia.


La Collina per la Val Palada

Un sentiero, ancora mantenuto, da Ronco Polacco entra in Val Trappola e traversando in quota al piede di articolati contrafforti rocciosi conduce nell'ampia Val Palada che risale sino al suo termine presso la selletta sul crinale meridionale de La Collina. Non vi sono difficoltà, ma il sentiero, talora poco visibile e privo di indicazioni, non è di orientamento semplice.


  • difficoltà: T3+

  • dislivello: 800m

  • tempo: 2h

  • quota max: 1256m

Da Ronco Polacco (450m ca) per stradina si giunge al di sotto dell'acquedotto idroelettrico, dove prende avvio una breve scalinata che si addentra nel bosco; si lascia il sentiero per seguire una traccia che, non sempre visibile, risale il piccolo impluvio roccioso della Val Trappola. Verso quota 600m si abbandona l'alveo e verso destra (W) si segue una buona traccia che conduce al piede di un complesso contrafforte roccioso: se ne lambisce la base e, superato uno sperone panoramico (680m ca), con un ulteriore traverso entra nell'ampia Val Palada; ci si alza con risvolti, si sfiora la radura dove sorge una cascina (1032m Ctr), quindi poggiando verso destra (W) si guadagna quota nel facile bosco sino a sbucare sulla selletta (1233.1m Ctr) subito a S de La Collina, raggiungendone per facile dorsale la vetta (1256m Ctr - 2h).


aprile 2022

La Collina per la Val Albere

Una vecchia traccia, ancora reperibile, rimontava logicamente i rari punti deboli del complesso versante settentrionale de La Collina sino a quota 900m ca; il sentiero, verosimilmente ad uso dei boscaioli, sfruttando cenge e rampe boscose si articola sulla destra idrografica della selvaggia Val Albere sino a raggiungerne la confusa testata, dove termina. Per tracce di animali si prosegue quindi la salita portandosi sulla dorsale divisoria con la Val Palada, e per un tortuoso labirinto di balze si guadagna la cima de La Collina. Restando sulla traccia non vi sono difficoltà significative, ma il complesso orientamento e la caotica nonché scoscesa orografia del territorio riservano la salita ad esperti di questi ambienti.

La traccia, assai poco intuibile nella parte iniziale, prende avvio dall'acquedotto idroelettrico - che corre pochi metri sopra la strada - all'altezza del ponte stradale per Cantalto.


  • difficoltà: T4+

  • dislivello: 800m

  • tempo: 2.30h

  • quota max: 1256m

Dall'acquedotto (470m ca) si raggiunge un soprastante traliccio delle linea elettrica, da cui prende avvio un poco visibile traccia che verso W guadagna quota; dopo alcuni risvolti si svalica una nervatura e si entra nel fianco destro della Val Albere, dove per una cengia si raggiunge un tratto esposto su di uno scosceso tributario (620m ca - resti di fittoni per ponteggia), quindi si riprende a salire con risvolti sino al piede di un'alta parete rocciosa (800m ca, muretto a secco): piegando a destra (W) se ne lambisce il piede, si raggiunge una carbonera (850m ca), si supera l'alveo roccioso della valle e per serpentine ci si porta sul filo della costola che chiude la testata della Val Albere. Scavalcata la costola la traccia prosegua ancora pochi metri per terminare su di un vago pianoro: qui senza traccia definita si piega a sinistra (SE) e si risale una valletta boscosa, soprastata a sinistra da due singolari dita rocciose che si raggiungono, si prosegue nella medesima direzione per una rampa boscosa e, lambito il piede della soprastante parete, si esce sulla dorsale affacciandosi in Val Palada (1080m ca - possibile collegamento con la cascina 1032m della Val Palada).

Verso SW si traversa per sporadiche tracce di animali la facile boscaglia portandosi oltre la soprastante fascia rocciosa, quindi dove possibile si rimonta verso destra guadagnandone la sommità: per canaletti e boscaglia ci si porta quindi sulla piccola rocciosa anticima NE (1200m ca) e, per ripida dorsale erbosa, si giunge su La Collina (1256m Ctr - 2h).


aprile 2022

album fotografico:

La Collina, dalla Val Palada alla Val Albere - mag2022

altri report:

La Collina dall'Orrido - MNR Vision