Monte Navone
Valle Isorno
Valle Isorno
foto: Monte Navone
Posto all'imbocco della discosta Valle Isorno, il Monte Navone è un dolce rilievo boscoso la cui aperta sommità regala una splendida panoramica. I suoi fianchi, che un tempo brulicavano di alpeggi, offrono oggi una varietà di percorsi che pur elementari non sono mai monotoni: in particolare l'antica mulattiera che collega Aulogna con Carvirone conserva delle affascinanti opere in pietra a testimonianza dell'intenso utilizzo pastorale di questi luoghi. Dal Monte Navone un breve allungo consente di visitare l'abbandonata stazione intermedia della lunga teleferica che dal rio Fenecchio (centrale Ceretti) saliva alla diga di Larecchio e da qui, scavalcando il costone orientale della Cima di Canogia, scendeva alla diga della Merlata nei pressi dell'Alpe Cortone.
Si tratta nel complesso di una tranquilla camminata che richiede comunque un uso attento della cartina in quanto la segnaletica è presente in pochi punti ed in alcuni tratti i sentieri non sono sempre di facile individuazione. Data la scarsa frequentazione anche la vegetazione può essere a tratti invadente.
Note:
- il sentiero riportato sulle carte che dalla centrale Ceretti, all'incontro del torrente Isorno e del rio Fenecchio, sale ripidamente a Colletto è difficile e sconsigliabile: probabilmente si tratta di un'antica via di servizio per le condotte forzate. Esso prende avvio dai resti di una canale in pietra nei pressi di una piccola diga, e tramite delle vecchie e grosse funi in ferro si inerpica lungo le debolezze della bastionata rocciosa sfruttando poi un erto diedro erboso. Oltre che molto esposto è malagevole per via dei numerosi rovi. Difficoltà di tipo T6 (verificato solo nella parte qui descritta)
- i sentieri prossimi al Rio Fenecchio sono in gran parte scomparsi durante l'alluvione del 78 (info in-valgrande)
Dalla chiesa di Altoggio (742m) ci si porta verso E per aperti prati sino alla cappella di Cimavalle, da dove si prende il sentiero che in discesa conduce al Ponte del Diavolo (618m). Oltre il ponte il sentiero sale e passando da Colletto raggiunge i rustici di Aulogna (924m). Dalle baite più alte si individua la traccia che rimonta la dorsale SSW del Monte Navone: si toccano così i resti di Quartirasco (1440m), oltre cui si sale tra le due brevi pareti rocciose per una ripida rampa (vecchio palo per teleferica) e ci si riporta sulla dorsale da dove, in breve, si giunge alla sommità del Monte Navone (1602m).
Si segue la dorsale NE giungendo a Carvirone (1509m): da qui ci si mantiene brevemente sul sentiero segnato verso il lago di Larecchio: quando ad una sella si sposta sul versante della valle Fenecchio lo si abbandona e si rimonta per traccia la breve dorsale che sorregge il terrazzo di Bovarenchio (1639m), che facilmente si raggiunge. Da qui ci si abbassa verso l'abbandonata stazione intermedia della teleferica del Larecchio (Alpe Compero, 1628m) dove poco prima si stacca sulla destra (W) il sentiero segnato che riconduce a Carvirone da cui, portandosi alle baite più basse affacciate verso la valle Fenecchio, si individua la vecchia mulattiera (gradini) che dopo alcune svolte inizia lungamente a traversare parallela al rio Fenecchio: alternando tratti evidenti e labili tracce essa si mantiene al di sopra delle precipiti bastionate della destra idrografica del Fenecchio, e toccando quel poco che rimane delle Alpi Coloro torna ad Aulogna (a 980m circa vi è un bivio che si abbassa più direttamente e raggiunge le baite inferiori di Aulogna).
Non resta che seguire l'itinerario di arrivo sino al Ponte del Diavolo e quindi risalire ad Altoggio (5h per l'anello).
ottobre 2013