Passo della Stanga

Val Varrone

foto: Alpe d'Aveno, vista dal foro nella parete presso il Passo della Stanga

Desueto e misconosciuto passaggio, il Passo della Stanga collega la Valle d'Aveno con la Valle Rasga. Le due valli, ampie ed estese, si aprono sul versante meridionale del Legnone e furono importanti bacini di pascolo: i nutriti nuclei di Pezzaburo e Rasga, oggi borghi fantasma d'inquietante fascinazione, narrano dell'intensa colonizzazione di queste due valli, oggi percorse solo da camosci e da qualche raro escursionista locale.

Passo della Stanga per la Valle d'Aveno

Il vecchio sentiero di carico dell'Alpe d'Aveno è da decenni abbandonato: dalle spettrali case di Pezzaburo la mulattiera che s'inoltra in Valle d'Aveno è in parte stata invasa dalla boscaglia nascondendone il tracciato, che invece in altri tratti (soprattutto nel passaggio del Sas de la Lanca e nella pietraia della Gravina Borelon) emerge ben visibile lasciando intuire l'importanza di questo percorso. Giunti all'Alpe d'Aveno (del tutto crollata) compaiono i segnavia ufficiali della DOL (Dorsale Orobica Lecchese) che giungendo dall'Alpe Campo conducono con un bello e vario percorso sino alla caratteristica scaglia rocciosa forata nei pressi del Passo della Stanga. Un'eccedenza di catene e gradini in ferro accompagna nel superamento di alcune placche e gradini rocciosi.

nota: è possibile che il sentiero di carico non attraversi il torrente della valle a quota 1400m ca ma rimanga sulla destra idrografica (non verificato)


  • difficoltà: T4-

  • dislivello: 950 m

  • tempo: 3.15h

  • quota max: 1734 m (Ctr)


Dall'abitato di Avano (800m) si sale per la mulattiera segnata di Rasga, per deviare poco dopo l'edicola di San Francesco a destra e raggiungere Pezzaburo (1144m Igm); dalle cascine superiori un sentiero entra verso E in Valle d'Aveno per piegare quindi verso NE e tagliarne con lungo traverso il fianco destro idrografico. Il sentiero diviene progressivamente più sporco ed invaso dalla boscaglia: mantenendone non facilmente il vecchio sedime si giunge ad una roccia con un breve salto d'acqua (Sas de la Lanca, 1200m ca) che il sentiero, qui ben visibile, supera con un paio di risvolti, proseguendo nel traverso sino all'ampia pietraia della Gravina Borelon (1300m ca); tornati nel bosco si prosegue sino a superare un piccolo alveo torrentizio oltre cui, con breve discesa, si giunge al torrente di valle (1400m ca - vedi nota). Ci si porta sulla spoglia sinistra idrografica e la si attraversa su traccia di animali, rimanendo alti sul torrente sino a riattraversarlo più a monte (1500m ca), da dove una ripida traccia a risvolti (muretti a secco) rimonta un canaletto erboso sbucando su un pianoro: piegando a destra (N) ci si porta nella conca pascoliva dell'alpe e, senza traccia obbligata, ci si alza ai resti dell'Alpe d'Aveno (1715m Ctr - 2.45h).

Dall'alpe si seguono i segnavia per Agrogno: la traccia traversa in quota e superati alcuni gradini rocciosi ed una vasta placconata (catene) conduce al piede della parete rocciosa con foro, dove con un breve strappo si raggiunge il punto di svalico del Passo della Stanga (1734m Ctr, 1738m Igm - 3.15h).


giugno 2022

Passo della Stanga per la Val Rasga

Sebbene poco battuto, il sentiero che percorre la Val Rasga è ancora ben segnato e facilmente percorribile; da Piazza d'Agrogno, una volta terminata la traccia che conduce ad una presa idirca, il sentiero per il Passo della Stanga diviene meno evidente e, seppur bollato, richiede attenzione. Catene e passerelle di tronchi aiutano il superamento dei tratti più esposti.


  • difficoltà: T4

  • dislivello: 950 m

  • tempo: 3.30h

  • quota max: 1734 m (Ctr)

Dall'abitato di Avano (800m) si sale per la mulattiera segnata a Rasga (Rasghe, 1042m Igm) da dove un buon sentiero prosegue a monte delle case, tocca le cascine abbandonate di Valentino e Rasga di Sopra e guadagna quota nel bosco raggiungendo la radura della Malga di Agrogno Basso (1500m Ctr); su traccia meno marcata ma sempre con segnavia si guadagna quindi il crinale W del Legnone presso lo stallone di Piazza d'Agrogno (Malga di Agrogno Alto, 1660m). Si segue il largo sentiero che, dapprima pianeggiante, traversa verso E e conduce ad una presa idrica (1750m ca), da dove prende avvio il labile e segnato sentiero che traversa il ripido fianco sinistro orografico della Valle Rasga. Dopo un tratto in quota la traccia si abbassa alcuni metri per rimontare una ripida rampa-cengia ed aggirare così una prima nervatura, oltre cui traversa in direzione E e superate un paio di pontegge giunge al piede di una paretina rocciosa: una ponteggia di tronchi dà accesso ad un sistema di strette cenge che si risalgono (I, catene) superando così la paretina ed aggirando anche questa nervatura oltre cui si raggiunge il Passo della Stanga (1734m Ctr, 1738m Igm - 3.30h).


giugno 2022

album fotografico:

Passo della Stanga - giu2022

altri report:

Alpe e Val d'Aven - normale al Legnone da Avano - MNR Vision