Valle di Corippo
Val Verzasca
Val Verzasca
foto: sentiero Chigno - Spruch, Valle delle Cavozze
Un angolo remoto di Svizzera, una valle dimenticata dagli escursionisti ed anche dalle guide: nella Valle di Corippo non sono entrate le paline gialle né le bollature biancorosse. Incastrata tra il lugubre lago di Vogorno e le selvagge pendici del Pizzo di Corbella, la Valle di Corippo non ha nessun sentiero segnato che vi s'addentra, e le vecchie cascine sorte sui ripidi speroni boscosi sono raggiungibili seguendo quanto rimane degli antichi sentieri che non risparmiano punti esposti e qualche passo delicato.
Posto su di uno sperone serrato tra forre (da cui forse l’origine del nome), Chignö (Cugnolo Grande) è un gruppo di cascine la cui infelice ubicazione, nel fondo della Valle di Corippo, ne ha decretato da tempo l’abbandono. La traccia che giungeva da Rovasco, pur presentando alcuni tratti esposti, è abbastanza visibile sino alla Valle del Cugnolo Grande: da qui occorre rimontare un canale franoso che conduce ad una breve placca dove vecchi pioli in ferro consentono di raggiungere il promontorio di Chignö.
Da segnalare che sul costone di Chignö verso quota 1430m ca si trova un minuscolo ricovero per bestie.
Da Corippo (563m) si segue la mulattiera sino alla Madonna delle Grazie (Cappella dei Novelli, 660m ca) e ci si alza ai nuclei sparpagliati di Costa (alla Costa, Pairago,Pos la Costa); su traccia non sempre evidente si giunge al grande solco della Valle di Rovasca oltre cui ci si porta ai ruderi di Rovasco (Rovasca, 1036m); ci si alza alle cascine superiori (Sopra Rovasca, 1090m ca) dove una buona traccia, superato il solco di un canale (Valle alla Crosetta) prosegue in traverso ascendente verso W giungendo ad un primo torrente (Frodiggia) dove vi è un breve passaggio molto esposto (1190m ca, fune), quindi un secondo torrente (Cugnorello) al piede di una cascata da cui in breve si giunge al solco di un’angusta forra (Valle del Cugnolo Grande, 1200m ca); ci si abbasa all’alveo della forra, ingombro da blocchi di frana, quindi sulla destra idrografica ci si inerpica per una erto, tetro e franoso canale dove una traccia di animali conduce alle spalle del promontorio di Chignö: si sale un breve gradino roccioso (3m) con vecchi fittoni in ferro (catena) oltre cui, dopo un breve tratto su terreno infido, una traccia pianeggiante conduce a Chignö (1233m – 2h).
dicembre 2012
aprile 2018
Non indicato sulle vecchie mappe, è stranamente riportato nelle recenti edizioni della Cns: la traccia è in massima parte scomparsa ed occorre muoversi su terreni ripidi.
Da Corippo (563m) si segue la mulattiera che passando dalla Madonna delle Grazie (Cappella dei Novelli, 660m ca) con grossi gradini di pietra raggiunge le baite inferiori di Costa (Sotto Pairago, 747m). Si prosegue su sentiero e si scende al Riale di Corippo che si attraversa sul Ponte d’Orzino (700m ca) oltre cui si risale ripidamente sino a Orzino (915m); si piega verso destra (W) e su traccia meno evidente si procede in piano; si supera un primo vallone (Valeggia di Orsino) su di un’esile cengia delicata e molto esposta, e sempre in quota si giunge ad un secondo solco torrentizio (Valle del Bosco): ci si alza ripidamente sino a 1030m circa (bolli rossi) quindi lo si attraversa (delicato) raggiungendo i rustici di Bosco (Al Bosco, 1030m). Si prosegue nel traverso mantenendo la quota: la traccia rimane sempre visibile e con alcuni tratti delicati ed esposti prosegue superando alcune vallette (Valletta del Bosco e Valletta della Sera) sino al breve e poggiato promontorio boscoso ben indicato sulla CNS (1080m - resti di teleferica) posto a sud dello sbocco della profonda forra orientale di Chignö. Qui si abbandona il sentierino che prosegue in lieve salita verso Sprüch e su vaga traccia ci si abbassa per terreno molto ripido ed esposto sino al Riale di Corippo che si guada (1050m circa). Si rimonta sulla sponda opposta lo stretto canale orientato verso NW: per foglie e caotico pietrame ci si alza di poche decine di metri e si individua sulla destra una piccola paretina rocciosa alla base della quale (poco visibili residui di muro a secco) vi è una cengia di terra e radici grazie alla quale si esce dal canale e si guadagna la ripida faggeta. Non resta che rimontare il ripido bosco, pressoché privo di traccia, raggiungendo il piccolo poggiolo erboso su cui sorgono le baite di Chignö (1233m – 2.30h).
dicembre 2012
Nonostante il nome lasci presagire un misero ricovero arroccato, Sprüch (Splugo) era composto da un bel gruppo di baite che sfruttavano i pascoli della testata della Valle di Corippo. Il carico del bestiame avveniva probabilmente via Orzino e Bosco, mentre l’accesso più breve passava da Rovasco e Chignö.
Vi sono alcuni brevi tratti molto esposti e delicati.
Da Corippo (563m) si segue la mulattiera che passando dalla Madonna delle Grazie (Cappella dei Novelli, 660m ca) con grossi gradini di pietra raggiunge le baite inferiori di Costa (Sotto Pairago, 747m). Si prosegue su sentiero e si scende al Riale di Corippo che si attraversa sul Ponte d’Orzino (700m ca) oltre cui si risale ripidamente sino a Orzino (915m); si piega verso destra (W) e su traccia meno evidente si procede in piano; si supera un primo vallone (Valeggia di Orsino) su di un’esile cengia delicata e molto esposta, e sempre in quota si giunge ad un secondo solco torrentizio (Valle del Bosco): ci si alza ripidamente sino a 1030m circa (bolli rossi) quindi lo si attraversa (delicato) raggiungendo i rustici di Bosco (Al Bosco, 1030m). Si prosegue nel traverso mantenendo la quota: la traccia rimane sempre visibile e con alcuni tratti delicati ed esposti prosegue superando alcune vallette (Valletta del Bosco e Valletta della Sera) sino al breve e poggiato promontorio boscoso ben indicato sulla CNS (1080m - resti di teleferica). La traccia prosegue in salita diagonale e, superate a monte alcune frane, ci si abbassa per superare il ramo meridionale del Riale di Corippo (Valle della Lavadosa, 1230m ca) quindi il ramo principale (Valle del Splugo) giungendo in breve a Sprüch (1220m ca).
aprile 2018
Il breve collegamento tra i due alpi supera l’ostica forra della Valle delle Cavozze e Spluga: alla vecchia catena ne sono state aggiunte di nuove, rendendo il pericoloso attraversamento della forra meno problematico.
Da Chignö (1233m) si segue una buona traccia che in quota prosegue verso la testata della valle. Raggiunto il labbro roccioso di una scoscesa forra (Valle delle Cavozze e Spluga), mediante una cengia rocciosa e delle catene ci si abbassa per un canale detritico all’impluvio (1200m ca), da cui si rimonta un erto canaletto terroso (funi) e passando sotto una roccia aggettante si esce dalla forra raggiungendo in breve le baite di Sprüch (1220m ca).
aprile 2018