Monte Barzaghino

Triangolo Lariano

foto: panorama dal Monte Barzaghino

Modesta elevazione del Triangolo Lariano, il Monte Barzaghino è un rilievo interamente boscoso che si alza ripido dalla Valassina ed alle cui spalle prosegue l’ondulata dorsale che culmina col Monte Palanzone. La poco frequentata cima, anche se boscosa, offre un buon colpo d’occhio sulla pianura. Si raggiunge senza problemi per la dorsale settentrionale accessibile dalla conca di Rezzago per stradine forestali, ma con qualche impegno in più può essere salito anche dagli altri versanti, in particolare dal pendio boscoso meridionale che, ripido e con alcune fasce rocciose, è ben identificabile dalla piana Erbese.

Monte Barzaghino per il versante sud

Nota: nel 2018 è stato ripulito e segnato il sentiero che risalendo il versante S nella parte alta compie un bel traverso conducendo sulla facile dorsale SW. Tale sentiero è in comune con la prima parte del percorso qui descritto ed è preferibile in quanto facilmente percorribile ed ugualmente interessante.

Il versante meridionale del Barzaghino è un ripido pendio boscoso interrotto da alcune fasce rocciose. Si lascia salire per un percorso tortuoso che nella parte iniziale sfrutta mulattiere e sentieri in parte ancora frequentati, quindi si alza lungo un vecchio sentiero di non facile reperimento, ed infine si inerpica senza traccia per costole e ripidi boschi sino alle balze terminali che si aggirano portandosi sulla dorsale sudoccidentale. E' un percorso che presenta problemi di orientamento svolgendosi in fitti boschi che, salvo alcuni punti obbligati, si prestano a diverse interpretazioni. Non vi sono difficoltà tecniche ma occorre una buona predisposizione a questi terreni in quanto la progressione nel bosco caotico non è sempre agevole. Sebbene il terreno sia in alcuni punti molto ripido il bosco protegge costantemente dall'esposizione.


  • difficoltà: T4
  • dislivello: 650m
  • tempo: 1,45h

Dalla chiesa di Caslino d'Erba (426m) si sale per via Ai Ronchi, al termine della quale si prosegue in salita per una stretta strada cementata. Terminata la strada si prosegue su buona mulattiera che si alza veloce verso il bordo orientale dei visibili terrazzamenti, da cui prosegue meno ripida e con un lungo traverso verso E si porta oltre la verticale del cimitero. Poco oltre quota 500m la mulattiera diviene pianeggiante e si raggiunge un bivio: si prende il sentiero che sale a sinistra, alzandosi così con diversi risvolti su traccia in parte ingombra di pietrame ma ben evidente, portandosi subito ad W di una balza rocciosa. Il sentiero rimonta il fianco occidentale della balza e con una bella cengia ne percorre la sommità raggiungendo un punto panoramico (630m ca). Si prosegue in piano su buon sentiero a lasciata la traccia che in discesa prosegue verso Scarenna si raggiunge il cavalletto di un filo a sbalzo: da qui si abbandona il sentiero e ci si inerpica ripidamente per vaghe tracce nel bosco. Il vecchio sentiero, con vecchi bolli gialli, compare a tratti e sale deciso per una piccola e poco accennata valletta di pietrame, che lascia presto per spostarsi a sinistra (W) portandosi sul filo di una prima costola (700m ca). Si segue per pochi metri la costola quindi si piega a destra (bollo giallo) e si attraversa la testata della valletta percorsa in salita. Con lungo traverso ascendente si prosegue verso NE mantenendo la traccia, spesso ingombra di alberi caduti, sino a quota 750m ca dove termina (bollo giallo). Si rimonta senza più traccia la massima pendenza portandosi al piede di un breve gradino roccioso, si piega a sinistra (W) e si prosegue per bosco in traverso ascendente sino a raggiungere una seconda costola che si alza separando due ripide vallette boscose. La si risale, rimanendo quanto possibile sulle facili roccette del filo, finché non diviene troppo ripida e scoscesa: qui la si abbandona e si piega a sinistra (W) e per bosco ripido ci si alza raggiungendo la dorsale SW del Monte Barzaghino verso quota 1000m. Non resta che seguire in salita la facile dorsale che in breve porta alla vetta (1068m – 1,45h).

febbraio 2015

Monte Barzaghino per la Val Morzate

La Val di Morzate è il solco a nord della dorsale SW del Barzaghino e dalla vetta scende, esposta ad occidente, sino alla strada del Foro Francescano. Interamente boscosa, nella parte bassa è incisa da alcune piccole forre mentre in alto il terreno è più semplice. Un vecchio sentiero, ora abbandonato, ne risaliva il fianco orografico sinistro sino alla vetta: ora è reperibile, comunque ricercandolo, solo nella parte bassa mentre in alto è scomparso. Non presenta difficoltà ed è un percorso abbastanza monotono, utile per una discesa veloce su Caslino.


  • difficoltà: T3+
  • dislivello: 650m
  • tempo: 1,30h

Dalla chiesa di Caslino d'Erba (426m) si sale via Salita Belvedere, al termine della quale si prosegue per la ripida stradina cementata. Raggiunti gli orti più alti si individua sulla destra una ampia ma poco evidente traccia che si addentra nel caotico bosco: ci si alza così entrando nella sinistra orografica della Val Morzate. Il sentiero, sporco, percorre il solco di una ben evidente trincea e rimane ben visibile sin verso quota 700m ca, dove giunge sulla testata di alcune piccole ma ripide forre: qui la traccia diviene effimera ma il terreno non presenta difficoltà: ci si alza per il bosco, dapprima ripido poi più poggiato, rimanendo sempre sulla sinistra orografica ed al di sotto della dorsale SW del Barzaghino. Giunti verso quota 900m ca ci si sposta a sinistra raggiungendo il filo della dorsale SW, che si segue senza problemi sino alla vetta (1068m – 1,30h).

febbraio 2015

Monte Barzaghino per il versante est

Il fianco orientale del Barzaghino è una conca boscosa solcata dal torrente che scende dal Dosso Mattone. Il torrente, che nella parte alta è ramificato in diversi affluenti, scorre ripido nell'alveo roccioso dalla caratteristica stratificazione alternando cascate a scivoli gradinati. Vi è un sentiero indicato e bollato che da Scarenna sale al Dosso Mattone: utile nella prima parte, nell'ultimo tratto lo si abbandona per risalire senza traccia lungo il bosco sino a portarsi sulla dorsale nordorientale del Barzaghino. Non vi sono tratti difficili ma occorre muoversi senza traccia.


  • difficoltà: T4-
  • tempo: 1,30h

Da Scarenna si prende la buona mulattiera che a monte dell'abitato traversa in lieve ascesa verso SW, supera una zona franosa quindi diviene buon sentiero che si inerpica più deciso. Si giunge al bivio di quota 580m col sentiero che giunge da Caslino, dove si prosegue sempre in salita portandosi sulla sinistra idrografica del torrente che scende dal Dosso Mattone. Verso quota 650m ca, a valle di un'alta cascata, si attraversa il ramo orientale del torrente e lasciati i segnavia si prosegue in piano su una buona traccia che con un breve tratto moderatamente esposto raggiunge il ramo occidentale. Lo si attraversa facilmente portandosi così sulla destra idrografica: si sale mantenendosi paralleli al solco torrentizio, su traccia via via più vaga. Ci si alza così sin verso quota 800m ca dove senza più traccia si piega verso sinistra (S) e traversando il ripido bosco ci si alza raggiungendo la dorsale NE del Barzaghino su di una piccola radura a monte di un salto (850m ca). Non resta che seguire la dorsale, ingombra a tratti di vegetazione ma facile, sino alla vetta (1,30h).

febbraio 2015

sentiero Caslino d'Erba - Scarenna

E' un sentiero che percorre la parte sommitale della lunga bastionata rocciosa del versante meridionale del Barzaghino, mantenendosi sempre in quota con dei begli scorci panoramici. E' indicato, mantenuto e di facile percorrenza: l'unico punto che richiede attenzione è presso il torrente che scende dal Dosso Mattone dove occorre traversare su delle facili placche ben gradinate ma bagnate e moderatamente esposte (fune).


  • difficoltà: T3
  • tempo: 0,30h

Dal punto panoramico di quota 630m ca, raggiunto con l'itinerario del versante sud, si prende il sentiero che verso NE dapprima si abbassa leggermente e quindi, con lungo mezzacosta, percorre il bordo superiore delle bastionate rocciose. Giunti alla valle che scende dal Dosso Mattone ci si abbassa leggermente e si supera il torrente su delle facili ma bagnate placche. Raggiunta la sinistra idrografica si riprende la buona traccia che in breve interseca il sentiero segnato che da Scarenna sale al Dosso Mattone (580m ca)

febbraio 2015