Valle Vesporina

Monti Lariani


E' la piccola e breve valle da cui sgorga la scenografica cascata che attira l'attenzione di che percorre la statale Regina nei pressi di Moltrasio.

E' questo l'unico aspetto visibile del torrente Vesporina, che fin dalla sorgente rimane nascosto ed incassato nell'angusto solco della valle. Il torrente (che oggi alimenta anche una piccola centrale) scorre con diverse cascate tra l'alta parete rocciosa che sorregge i Monti di Lenno ed i ripidi boschi della dorsale del Bugone. La sorgente Vesporina è ancora sfruttata e vi sono due sentieri non indicati ma mantenuti che la raggiungono, mentre per scendere nell'anfratto della valle esiste l'antico percorso del vecchio acquedotto: inaugurato a fine 1800, portava l'acqua dalla sorgente al paese lungo un tubo che correva parallelo al corso del torrente. Protetto da un rivestimento di pietre a secco, era percorribile per la normale manutenzione, ed oggi sebbene abbandonato è ancora rintracciabile ed in massima parte integro e conduce, non del tutto facilmente, sino al ciglio di un'alta cascata (subito a monte di quella visibile dalla strada).

Il rientro può avvenire transitando dalla Valle Borascia per vecchi sentieri di collegamento: si ha così modo di gettare uno sguardo su di un impressionante abisso che dall'Alpe Piano precipita nel selvatico fondale della valle Orivo.