Cima di Faut

Val Sermenza

foto: Cima di Faut, dall'Alpe Ratei di Sopra

Rilievo secondario alle spalle della più nota Sajunché, la Cima di Faut nonostante la sua scarsa importanza orografica è frequentemente indicata nelle mappe. Segna il culmine della selvaggia cresta di displuvio tra le valli Buzzo e Grega, ripidi solchi che scendono veloci verso il Sermenza disegnando un territorio di rigogliosi boschi aggrappati ad erte pendici. La vetta della Cima di Faut, posta sull’elevazione più settentrionale della breve ma discontinua cresta che giunge dalla sella dell’Alpe Grega di Sopra, offre un buon panorama che verso oriente si spinge sino alle Orobie ed al solco valtellinese. La salita avviene sfruttando il sentiero segnato e mantenuto che giunge all’Alpe Grega Superiore, e da qui senza più traccia per il ripido fianco occidentale.

Di seguito si descrive anche la salita all’Alpe Grega di Sopra dal vallone dei Ratei: l’abbandono ormai secolare degli alpeggi e l’invadente vegetazione tipica dei versanti settentrionali lasciano quasta salita riservata agli amanti degli ambienti selvaggi.


Alpe Grega di Sopra dalla Valle Buzzo

Sentiero segnato e mantenuto, ripido ma privo di difficoltà.


  • difficoltà: T3
  • dislivello: 850m
  • tempo: 2h
  • quota max: 1979m


Da Buzzo (1150m ca) si segue il sentiero 324 che, salendo ripidamente nel bosco, supera l’incassato solco della Gula raggiungendo i resti dell’Alpe Pianale (1538m); superando i vari immissari del Croso di Buzzo si tocca la diroccata Alpe Grega di Sotto (1683m), quindi ancora in ripida salita ci si alza nel fornale superiore da cui all’Alpe Grega di Sopra (1979m igm - 2h).

Ottobre 2018

Alpe Grega di Sopra dalla Valle di Grega

Il vallone dei Ratei (stranamente nominato Valle di Grega, sebbene le alpi Grega cadano nella valle adiacente) è da tempo immemore abbandonato a sé stesso a la natura è tornata a dominarvi incontrastata. I tre alpi di Ratei sono oramai azzerati ed i sentieri che li servivano fagocitati dalla vegetazione. La salita lungo questa valle è quindi faticosa e lenta per l’assenza di traccia.


  • difficoltà: T5
  • dislivello: 950m
  • tempo: 3.30h
  • quota max: 1979m


Da Sause (Sauze, 1065m) ci si alza verso S nel bel bosco misto restando alti sulla sinistra idrografica del Rio della Grega. Verso quota 1280m ca si attraversa il torrente e ci si porta sulla ripida costola della destra idrografica, qui chiusa tra il Rio della Grega ed un croso secondario. Si rimonta faticosamente la costola, poggiando sulla destra (verso il Rio della Grega) e cercando di mantenere la traccia sovente invasa dalla bassa vegetazione. Ci si alza sin verso 1580m ca, dove si piega nettamente a destra (W) ed in quota si traversa raggiungendo un pulpito panoramico, da cui una breve cengia al di sotto di alcune rocce spioventi conduce, con resti di sentiero, all’ampio pianoro di Ratei di Sotto (1616m igm).

Ci si sposta ancora verso W e per tracce di animali ci si alza parallelamente al Rio della Grega, dapprima su terreno aperto quindi tra rada boscaglia. Poggiando verso sinistra (E) si toccano i resti imboscati di Ratei di Mezzo (1758 igm), da cui sempre in salita lungo la destra idrografica si giunge ad un’aperta conca (1880m ca) chiusa ad W da una balza rocciosa: ci si alza fin verso quota 1900m ca, quindi per facili roccette si guadagna la pianeggiante sommità della balza (il sentiero originale probabilmente percorreva una cengia pochi metri più sotto ora invasa di vegetazione), si prosegue verso NW e superata una pozza sorgiva ci si abbassa di alcuni metri per superare una seconda e più piccola fascia rocciosa. A quota 1900m ca compaiono i resti del vecchio sentiero fagocitato dalle ontanelle, lo si segue sbucando in breve sul pianoro con i resti azzerati dell’alpe Ratei di Sopra (1910m ca). Da qui, con percorso evidente ma privo di traccia, si raggiunge infine la sella dove sorgono le ben tenute alpi Grega di Sopra (1979m igm – 3.30h).

Ottobre 2018

Cima di Faut dall’Alpe Grega di Sopra

Priva di traccia, la salita sfrutta il fianco occidentale della cresta sud tra erba ripida e macchie di boscaglia. Gli ultimi metri si superano per un ripido canale erboso o scalando i facili ma aerei blocchi rocciosi del filo di cresta.

  • difficoltà: T6-
  • dislivello: 50m
  • tempo: 0.30h
  • quota max: 2028m

Dall’Alpe Grega di Sopra (1979m igm) si prosegue in quota verso N sul fianco erboso esposto sulla Val di Buzzo. Raggiunta una zona di boscaglia è possibile:

- proseguire in quota nella faticosa macchia di boscaglia sino al ripido e largo canale erboso sottostante la cima, che si risale sbucando pochi metri a S della vetta (2028m igm – 0.30h)

- alzarsi diagonalmente per il ripido pendio erboso sino al filo della cresta S che si cavalca superando qualche facile blocco roccioso sino ad un minuscolo intaglio, che si supera con alcuni passi di scalata (II e III, esposto) raggiungendo la vetta (2028m igm – 0.30h)

Ottobre 2018

album fotografico:

Cima di Faut - ott2018