Valdo - Alpe Banecia (T4-)
Da Valdo (1274m) si segue una strada forestale che si abbandona presto in corrispondenza di una curva nel bosco, dove si stacca il buon sentiero che con salita costante e sostenuta conduce all'alpe Bedriola (1798m). Da qui la traccia si fa meno evidente e prosegue dapprima in lieve salita, quindi pianeggiante attraversando il rio Bedriola e i piccoli immissari giungendo sul costone boscoso (1840m ca) che separa la valle del rio Bedriola dalla valle del rio Ecco. Dove la traccia segnata piega nettamente a sinistra rimontando il costone verso E la si abbandona e senza indicazioni si prosegue brevemente verso S sino a ritrovare dei segnavia: li si segue giungendo ad un ampio pianoro da cui con qualche difficoltà ci si abbassa verso il rio Ecco che si raggiunge verso quota 1787m dove si guada facilmente e dopo un traverso in leve salita si giunge ad una baita ben tenuta (1800m ca). I segnavia proseguono in piano per un breve tratto, quindi piegano a sinistra e rimontano il ripido costone giungendo alla piccola radura dell'alpe Banecia (1952m - 2.30h).
Alpe Banecia - Passo Hireli (T4)
Si riprendono i segnavia che con traverso pianeggiante proseguono verso S e, sfruttando un'ampia cengia boscosa, conducono alla conca dell'alpe Brunni. Si supera il ramo settentrionale del rio Fulstuder e si passa al di sotto di un lungo gradino roccioso giungendo nel centro del vallone: qui si abbandona il traverso per salire faticosamente senza traccia verso E in direzione dell'alpe Brunni tra brevi placche e bassa vegetazione (è anche possibile risalire rimanendo prossimi al ramo meridionale del rio Fulstuder lungo l'agevole destra idrografica). Giunti ai ruderi dell'alpe Brunni (2146m) si punta all'evidente intaglio del passo Hireli: tenendosi sulla sinistra (destra orografica) si raggiungo tra ampie distese di blocchi degli isolotti rocciosi che si superano risalendo il breve canale centrale di detriti portandosi nella conca superiore ai piedi del passo. Per ripido canale di pietrame instabile, di colore rosso nella parte alta, si raggiunge il passo Hireli (2677m).
Passo Hireli - Pizzo Cazzola (T5+)
Si attacca la cresta S su placche esposte ma ben gradinate e seguendo il filo del primo rilievo ci si sposta brevemente sul lato svizzero per aggirare un dente quindi, con divertene scalata ben appigliata, si recupera presto il filo della cresta che non si abbandona sino alla vetta del Pizzo Cazzola (2756m - 5h).
Pizzo Cazzola - Alpe Cazzola (T4)
Ci si abbassa brevemente lungo la cresta NE con facili passi di arrampicata sino a raggiungere i segnavia biancoblu che giungono dalla bocchetta di Formazzöo e li si segue verso N abbassandosi su blocchi sino al passo Cazzola (bocchetta di Cazoli - 2411m). Dal passo, verso W, si traversa in lieve discesa per poi abbassarsi più decisamente verso il fondo del bacino dove si ritrovano i segnavia: si prosegue a vista e dove più conveniente si traversa raggiungendo i resti dell'alpe Cazzola (alpe Cazoli - 2228m)
Alpe Cazzola - Valdo (T3+)
Dall'alpe si prosegue verso W sin verso i 2170m ca dove si piega verso N con un traverso pianeggiante portandosi sul costone tra il rio Bedriola ed il rio Ecco: per traccia discreta ci si abbassa ripidamente ricollegandosi quindi verso i 1840m ca con l'itinerario di andata che si ripercorre sino a Valdo (3.30h dalla vetta)
luglio 2014