Dal posteggio si ritorna per la strada appena percosa. Alla curva, in corrispondenza di una fontana, si attraversano i pascoli in direzione ovest, puntando all’evidente traccia che ripida sale lungo il fianco orientale della montagna. La si percorre, con fatica per l’estrema ripidità, sino a toccare una sella. Si risale quindi lo spigolo sempre per tracce, fino a pochi metri dalla cima. Qui si incontra il punto più delicato: una placconata ricoperta di fine detrito deve essere attraversata in salita. Non è difficile ma richiede molta concentrazione e passo fermo data la notevole esposizione. Superatala, si giunge quindi sulla orizzontale e sottile cresta di vetta. Con vertiginosa esposizione su ambo i versanti, la si percorre senza grosse difficoltà sino alla croce posta pochi metri più a sud ( 2220m – 1.30 h).
La discesa, con la dovuta cautela nella parte alta, avviene per il medesimo itinerario (0.30 h dalla vetta).
maggio 2008