Da Coimo (817m) si segue la bella mulattiera che conduce all'Alpe Varsaia (942m) da dove si prosegue dapprima in salita, quindi con un lungo tratto pianeggiante si va a traversare il Rio Bardogna. Il sentiero (segnavia M3) prende quindi a salire con ripidi risvolti raggiungendo l'Alpe Cortina (1418m). Ci si mantiene brevemente sul sentiero segnato che sale verso Croce di Rovarecchio, ma lo si lascia presto per seguire una traccia, dapprima abbastanza evidente, che pianeggiante si inoltra nella la valle Bardogna. Proseguendo la traccia diviene sempre più evanescente sino a svanire e confondersi con le tracce degli animali: ci si mantiene quindi tra i 1450m ed i 1480m raggiungendo un primo croso che si traversa verso i 1450m, si scavalca una piccola costola rocciosa e si raggiunge un più ampio canale dove vi è un grosso muro di sostegno in pietra (1460m circa). Transitando alla base del muro ci si porta sull'estremità opposta e tramite una breve cengia si esce dal canale, oltre cui si prosegue per pendii erbosi mantenendo sempre la quota. Si raggiunge così un successivo bosco dove, seguendo le tracce degli animali, si traversa sempre in piano sino a raggiungere la dorsale SSE del Monte Corgiolo. Si risale la faticosa ma facile dorsale sino alla panoramica sommità del Monte Corgiolo (1768m – 3,30h).
Si ritorna lungo la dorsale di salita e la si segue transitando dalla quota 1326m, abbassandosi sempre senza traccia ma senza percorso obbligato sino ad intercettare la mulattiera dell'alpe Foppiano (segnavia M5). Non resta che seguirla in discesa raggiungendo l'Alpe Varsaia e quindi rientrando a Coimo (1,30h).
dicembre 2013