Piz Por
Valle Spluga
Valle Spluga
foto: Piz Por, dalla sella 2865m
Montagna discosta, selvaggia, molto raramente salita. Il Piz Por è la massima elevazione del gruppo del Suretta (superando di un solo metro la quota del più noto Pizzo Suretta) e si eleva tra le due solitarie Val Niemet e Suretta.
Di pessima roccia come tutte le cime del gruppo (eccezion fatta per la Punta Rossa) si lascia salire faticosamente per la ripida cresta NW costituita da blocchi e rocce rotte, cresta che si guadagna dal bacino orientale del Surettagletscher percorrendo un breve ma esposto traverso su placche e strette cenge. Quello di seguito descritto è un percorso che partendo da Montespluga dà accesso al Surettagletscher attraverso una selvaggia sella che scavalca le tormentate creste di confine tra il Pizzo Suretta ed il Piz Ursaregls: alternativa alla bocchetta del Pinerocolo permette di compiere un interessante anello in questi ambienti aspri che, pur di quote contenute, hanno caratteri d’alta montagna.
Le difficoltà sono di carattere alpinistico, sia per i tratti sulle creste che per l’attraversamento del piccolo Surettagletscher. Nei tratti su roccia occorre superare alcuni brevi passi di II° che possono risultare delicati per qualità del terreno e per l’esposizione.
Note
- Data la qualità pessima della roccia la presenza o meno di neve modifica sensibilmente le difficoltà del percorso, in particolare nella ripida ascesa alla sella 2865m. In caso di completa assenza di neve l'itinerario, oltre che oggettivamente più pericoloso, risulta meno remunerativo e più faticoso.
- Il Surettagletscher, per quanto di ridotte dimensioni, è comunque un ghiacciaio con pendenze e quindi possibilità di crepacci.
- L’itinerario, una volta abbandonato i segnavia biancorossi, è completamente privo di tracce e ometti. Non vi sono comunque particolari difficoltà di orientamento in quanto, pur articolato, segue logiche linee di percorrenza.
Accesso stradale
Tra l'abitato di Montespluga ed il viadotto in pietra sul lago si prende la stradina sterrata che ne costeggia brevemente la sponda orientale. Raggiunto il ponte sul torrente che proviene dal Suretta si posteggia.
Dal ponte sul torrente (1905m) si prende il sentiero segnato che sale in direzione del bivacco Suretta. Con ripida ascesa si guadagna quota, per poi traversare lungo una rampa erbosa e raggiungere la sommità della grande cascata (2500m circa). Mantenendo i segnavia ci si alza per morena in direzione del bivacco, ma quando diviene visibile si abbandonano i segnavia per dirigersi nella piccola valletta ad est del Piz Ursaregls: la si raggiunge mantenendosi alti e lambendo i pendii rocciosi meridionali della Punta Adami. Dalla valletta occorre puntare alla sella 2865m: essa è posta sulla cresta che collega il Pizzo Suretta con il Piz Por, ed è visibile poco più destra (E) di uno spuntone roccioso. Si risale il ripido pendio sfruttando fin dove possibile le zone nevose (40° circa), quindi per terreno infido si rimontano gli ultimi metri (qualche passo di II°) sbucando sulla sella (2865m – 3.30h) da dove appare ben visibile controcielo la cresta di salita del Piz Por. Per facili blocchi ci si abbassa sul Surettagletscher e lo si percorre dapprima in lieve discesa, aggirando lo sperone della quota 2895m, quindi transitando al di sotto del caratteristico intaglio della Bocchetta del Pinerocolo si traversa in ascesa la testata del ghiacciaio per raggiungerne il bacino orientale, da dove si prosegue pressochè in quota paralleli alla franosa cresta SW del Piz Por puntando alla sua cresta NW. La si raggiunge in corrispondenza di alcune brevi placche rocciose interrotte da cenge, dove si abbandona il ghiacciaio e con traverso esposto lungo le strette cenge ci si sposta verso E e si raggiunge il filo della cresta. Non resta che rimontarla faticosamente, sfruttando i blocchi più o meno solidi ed evitando le zone di detrito, sino alla sommità del Piz Por (3028m – 4.30h).
Si ridiscende per la via di salita, ma giunti al bacino occidentale del Surettagletscher si sale brevemente verso S puntando all’intaglio di destra (W) del monolite triangolare, raggiungendo così la Bocchetta del Pinerocolo sw (2850m). Per facile pietraia ci si abbassa quanto basta per contornare i franosi canali della quota 2895m, quindi si piega a SSW e ci si abbassa per aggirare i pendii meridionali del Piz Ursaregls, oltre cui in breve si è al Passo di Suretta (2582m). Individuati i segnavia non resta che scendere l’ampia conca morenica sino al gradino pianeggiante della cascata da dove, per il sentiero di salita, si torna alle Alpi di Suretta (3.30h dalla vetta)
luglio 2013
riferimenti:
Guida dei Monti d'Italia: Mesolcina - Spluga - Monti dell'Alto Lario (Gogna, Recalcati - 1999)