Da Piamprato (1551m) si prende la traccia sulla sinistra idrografica del rio Santanel (indicazioni Gta). Il sentiero sale ripido e superata la balza entra nella valle Giassetto. Dopo un traverso lungo la destra idrografica del rio Giassetto catene) lo attraversa e rimanendo sempre prossimo al torrente prosegue la salita, rimontando su di una lunga cengia esposta (funi) con alcune placche che richiedono attenzione. Il sentiero prosegue quindi ripidamente verso la bocchetta delle Oche, ma prima di raggiungerla lo si abbandona (2350m circa) e si piega a S per aperte pietraie, toccando il Lago della Bocchetta (2399m) e quindi salendo la facile e ben visibile cresta NW della Punta Giassetto (2546m - 2.30h). Dalla vetta si prosegue verso S, evitando a sinistra (versante Val Chiusella) un breve salto roccioso. Riguadagnato subito il sottile filo di cresta lo si percorre senza problemi sino alla base della cresta N della Cima delle Chiose Centrale: per gradini rocciosi e facili blocchi la si risale interamente con divertente arrampicata (I°) sino alla vetta (2631m - 3h).
Dalla cima si piega verso E abbassandosi leggermente per aggirare una balza e riprendendo appena possibile la cresta che conduce allaCima Orientale (2592m). Seguendo lo stretto filo della cresta si piega in direzione SE e, dopo un paio di facili e brevi affioramenti rocciosi, si tocca la Cima di Candelle (2555m), oltre cui in decisa discesa si raggiunge l'ampia depressione del Colle della Buffa (2478m). Senza traccia ci si abbassa verso SSW e in traverso per pietraie ed erba si raggiunge l'evidente cresta occidentale della Cima d'Arlens verso quota 2400m. La si segue brevemente, per abbandonarla dove più risulta comodo per abbassarsi verso N nell'ampio bacino ai piedi delle Cime delle Chiose. Senza attraversare il torrente si individua la traccia che taglia verso W il pendio di rododendri: rimanendo sempre sulla sinistra idrografica si raggiunge il pianoro di quota 2100m dove si piega a sinistra (S) e si raggiunge un ampio promontorio erboso: individuato sulla destra un breve canale con traccia lo si segue e si va a guadare il torrente a quota 2000m. La traccia prosegue in discesa per i pendii erbosi rimanendo poco discosta dal torrente, sino a guadagnare l'ampio pianoro da cui in breve si raggiunge l'Alpe d'Arlens superiore (1786m). Da qui ha inizio il sentiero segnato: lo si segue senza alcuna difficoltà. Al secondo ponte, Pont dla Gol (1481m), rimanendo sulla traccia principale ci si abbassa di alcune decine di metri. Si lascia il sentiero e si piega quindi a destra verso dei ruderi oltre i quali si raggiungere la vecchia strada asfaltata di Piamprato: la si segue in salita sino alla Madonna della Neve (1519m) e da qui, sempre per strada, si torna a Piamprato (4h dalla Cima delle Chiose).
ottobre 2012