Pizzo di Antigine

Valle Anzasca


Cima poco attraente e poco frequentata, che però si presta per una divertente traversata di creste con brevi passaggi di facile arrampicata. E' uno stupendo balcone sulla parete Est del Rosa e sulle cime settentrionali del massiccio: Strahlorn, Rimpfischhorn e Allalinhorn.

foto: Pizzo di Antigine

Pizzo di Antigine dal Passo del Monte Moro

Le creste (di salita e di discesa) presentano difficoltà alpinistiche contenute, ma che comunque comportano passaggi esposti e passi di II°. A seconda dal periodo, possono essere utili i ramponi per l'attraversamento delle lingue nevose nei pressi del passo Mondelli. L'avvicinamento è monotono e stancante svolgendosi su pietraie: i segnavia della Traversata dei Camosci sono d'aiuto per scegliere la via meno faticosa. Come alternativa alla discesa dalla funivia è possibile abbassarsi lungo la bella e solitaria valle Mondelli: non vi è alcuna difficoltà ma bisogna mettere in conto un dislivello in discesa di 2mila metri.


  • difficoltà: F+
  • dislivello: 400 m
  • tempo: 3.00h + 2.30h
  • quota max: 3188 m

Si sale con la funivia del Monte Moro sino alla stazione superiore, nei pressi del rifugio Oberto Maroli (2796m), da dove, per terreno brullo deturpato dagli impianti sciistici, ci si porta al passo del Monte Moro (2984m).

Si traversa pressoché in piano verso E, seguendo i bolli della Traversata dei Camosci, sino al passo Mondelli (2839m), da dove si continua brevemente lungo il tracciato della Traversata dei Camosci. Poco dopo si abbandonano i bolli e si risale verso NE aggirando sul fianco svizzero la Punta Mondelli, guadagnando così oltre la piccola vetta la cresta SSW del Pizzo di Antigine. La si segue, con tratti di facile camminata a brevi passaggi in facile arrampicata: si supera una aerea lama, quindi si aggira sulla sinistra in risalto ricco di appigli. Guadagnata la facile parte finale, si giunge sulla vetta del Pizzo di Antigine (3188m – 3.00h).

Si scende lungo la cresta NW, simile alla cresta di salita ma più stretta. Subito dopo la cima si deve superare una breve lama (esposto), oltre cui vi è un susseguirsi di brevissimi saliscendi per blocchi ed elevazioni minori. Verso quota 2950m circa si lascia il filo di cresta per abbassarsi verso SW: per il ripido fianco di pietrame mobile (attenzione) ci si abbassa di un centinaio di metri sino ad una conca pianeggiante, da dove proseguendo verso S si va ad intercettare il percorso della Traversata dei Camosci. Non resta che seguirlo passando dal passo Mondelli e raggiungendo quindi il passo di Monte Moro (2.30h).

Tornati al passo Mondelli è possibile scendere lungo la valle Mondelli (difficoltà T3): il percorso segnato scende per il ripido canale pietroso, quindi raggiunta la conca di quota 2250m si sposta decisamente sulla sinistra idrografica e toccando le baite di Predenon (1831m) e Alpe Cortevecchio (1534m) raggiunge l'abitato di Mondelli (1181m - 3h dal passo Mondelli). E' possibile da qui raggiungere la strada della valle seguendo il comodo sentiero che passa da Stabioli.

agosto 2012