Centovalli
Importante vetta delle Centovalli, il Pizzo Ruscada è un belvedere facilmente raggiungibile lungo sentieri segnati e battuti. Ma ben si presta ad essere raggiunto anche lungo percorsi selvaggi e non banali che, in parte seguendo gli antichi sentieri delle alpi e del contrabbando, in parte sfruttando le rare debolezze delle fasce rocciose, risalgono il movimentato versante meridionale caratterizzato da compatte piodate e da selvaggi canaloni.
foto: Pizzo Ruscada, dalla sella 1750m sopra Castello
L’itinerario qui proposto è una sorta di “direttissima” che dal paesino di Costa si alza per boschi abbandonati e senza traccia: risolta la prima importante fascia rocciosa il percorso rimonta sino ai faticosi pendii erbosi di Castello (forse un’antica zona di sfalcio) per poi proseguire più facilmente sul fianco della cresta sud sino alla vetta. E’ un percorso riservato ad esperti di luoghi senza sentiero: l’orientamento è difficile nella parte bassa per via del bosco fitto e della fascia rocciosa (il cui passaggio chiave non è di facile individuazione), mentre nella parte alta l’orografia è più obbligata e non consente molte alternative. Le difficoltà tecniche sono limitate ad alcuni tratti ripidi che richiedono attenzione per la mancanza di traccia ed a qualche breve passaggio su roccette, in particolare nel passaggio chiave dove occorre fare un singolo passo di II° abbastanza esposto.
La discesa avviene su sentieri ben segnati e battuti.
Nota:
- dal bivio di quota 1170m ca proseguendo dritti si raggiunge in breve il rudere di quota 1218m (Piancol)
Da Costa (872m) si sale per buon sentiero a Ör da Costa (981m) e quindi a Sertoo (Sertore - 1030m). Si prosegue sulla dorsale per traccia visibile ma poco battuta entrando nel bosco, dove si giunge ad un poco visibile bivio verso quota 1170m: si piega a destra (N) e per traccia labile ci si alza verso le bastionate rocciose che sorreggono i prati di Castello. La traccia ben presto scompare e si procede per bosco ripido sino a portarsi sulla testata della piccola valle del rio di Borgnone: qui ci si porta alla base delle placconate dove occorre individuare il passaggio obbligato a quota 1360m circa (un piccolo gradino roccioso al culmine di un piccolo ma scosceso canaletto) che si raggiunge con un breve traverso verso destra. Superato il gradino ci si porta dapprima sullo scivolo erboso di roccette ed erba, quindi sulla costola erbosa che si sale per terreno faticoso ma facile (qualche resto del vecchio sentiero) fino a quota 1570m circa dove la costola boscosa termina contro delle lame rocciose (roncolata): qui ci si abbassa verso destra (E) di circa 20m e si contorna la base orientale delle rocce proseguendo dapprima in piano, quindi in salita raggiungendo i ripidi prati di Castello e riguadagnando il filo di cresta alla sella di quota 1750m circa (2,30h).
Dalla sella si prosegue brevemente in salita lungo il filo di cresta, per abbandonarlo ben presto e portarsi sulla sinistra (W) dove dapprima per buona traccia, poi per macchie di rododendri si traversa paralleli alla cresta per riguadagnarla dove ritorna ad essere percorribile: mantenendone il filo si risolvono facilmente le ultime roccette (I°) e si raggiunge la base della rampa finale del Pizzo: faticosamente ma senza difficoltà la si rimonta, per brevi placchette e campi di ginepro, sino a uscire sulla vetta del Pizzo Ruscada (2004m – 3,30h).
Si scende per il sentiero ufficiale della cresta est sino a Corte Nuovo (1635m – fontana) da dove si piega verso S e si segue il buon sentiero, bollato, che passando dalla quota 1527m si abbassa ad attraversare un torrente e, dopo una breve risalita, passa da Pineta e quindi lungamente conduce sino a Costa (2h dalla vetta).
maggio 2014
altri report:
Pizzo Ruscada Südroute Nr. 5 - Zaza
