Pizzo Painale

Valmalenco

foto: Pizzo Painale, da NW

  Massiccia montagna, si erge subito a sud del Pizzo Scalino ma, a differenza di questo, le visite che riceve sono alquanto sporadiche per via del lungo avvicinamento e per la via di salita che, oltre a presentare elementari difficoltà alpinistiche, è composta perlopiù da malsicure rocce rotte.  Il panorama è amplissimo, ed una volta in vetta i fianchi precipiti e le frastagliate creste confermano la sensazione d'essere su una montagna di tutto rispetto.

Pizzo Painale per la cresta N

   La cresta è di lenta risalita essendo in massima parte composta da pietrame malfermo che, nei tratti più ripidi ed esposti, richiede molta cautela. Mentre nella prima parte si presenta come un largo crestone, dall'antecima 3120m il filo si stringe e la cresta, molto esposta su entrambi i lati, offre della roccia meno infida e qualche divertente passaggio.

  Materiale consigliato: corda da 15m, alcune fettucce.

 Nota: dal Passo Forame è sconsigliabile  attraversare in quota per raggiungere il canale di sfasciumi rossastri (come descritto in alcune relazioni) essendo questo alquanto infido ed oggettivamente pericoloso.


Il Passo  Forame (2833m) si raggiunge:

-  da E risalendo la Val Fontana dall'Alpe Campascio passando dal rifugio Cederna-Maffina (disl 1200m - 3h)

-  da NW svalicando il Passo degli Ometti dalla diga di Campo Moro (disl 1000m -  4h)

-  da W risalendo interamente la Val Parina

   Dal Passo si poggia sul versante Val Parina e si traversa dapprima il vasto pendio di pietrame malfermo, quindi ci si alza puntando alle cenge rotte del rilievo piramidale (3002m Ctr) che senza significative difficoltà consentono di alzarsi raggiungendo la sella (2896m) subito a S del rilievo, sulla testata di un largo e franoso canale di sfasciumi rossastri.  Da qui prende avvio il largo crestone di pietrame instabile che si risale sino ad una fascia rocciosa più solida, che si scala (II) giungendo sull'antecima 3120m. Da qui la cresta diviene stretta ed esposta: si cavalca una serie di lame appoggiate, si aggira a destra un risalto ritornando subito in cresta per cui si raggiunge una prima schiena rocciosa appoggiata (II+, 5m) fortemente esposta, ed un breve risalto di facili rocce; si giunge ad una seconda schiena rocciosa orizzontale che, sempre fortemente esposta ma con buoni appoggi (II+, 7m) si affronta in discesa oltre cui si scala uno spigolino compatto con divertente arrampicata (II+). Il successivo risalto lo si aggira (a sinistra o anche a destra) giungendo a delle rotte lame rosse che facilmente si superano sulla sinistra e per le ultime rocce rotte si giunge in vetta (3246m - 2h).


agosto 2023

album fotografico

Pizzo Painale per la cresta N - ago2023

riferimenti: