Toresella

Bellinzona e valli

foto: Toresella, canale N

Il Toresella (o Torresella) è una cima raramente visitata che emerge ben distinta lungo la cresta tra Marmontana e Cardinello. Mentre a sud scivola verso la Valle di San Jorio con pendii erbosi, a nord presenta una struttura rocciosa articolata in diverse spalle solcate da brevi canali che dalla testata della Val Roggiasca si alzano sino alla lunga e movimentata cresta SW. La vetta principale, culmine orientale della lunga costiera, è anch’essa raggiunta da un ripido canale che in primavera offre una breve ma interessante salita su neve: con pendenze fino a 50°, il canale si incunea tra le pareti di compatto gneiss e dopo una strettoia sbuca a pochi passi dalla vetta. E’ un’ascensione che, sebbene breve, merita per l’elegante linea di salita e per l’ambiente solitario e dai grandi silenzi.

Punti di appoggio sono le baite di Cortin (risistemata ed utilizzata dai cacciatori in ottime condizioni) o dell’Alp da Rogg (saltuariamente utilizzata dal pastore nella stagione di carico, meno confortevole di Cortin).

Avendo tempo a disposizione è consigliabile compiere un ampio anello tanto nei bellissimi boschi della Val Roggiasca quanto sulla panoramica cresta di confine come di seguito descritto.

Toresella per il canale N

note:

- la difficoltà tecnica del canale (50°) ne classificherebbe la difficoltà in AD-, ma il dislivello contenuto (100m) e l'ambiente di media quota portano la valutazione dell’impegno complessivo a PD+

- la discesa dal Toresella ha diverse varianti: oltre alla classica Valletta dalla cresta SW, anche la cresta NE presenta alcuni brevi e facili canali che velocemente riportano sui pendii della Val Roggiasca, oltre alla facile discesa dall'ampia Bocchetta di Braghec raggiunta con la discesa dalla cresta NE

- prevedendo di pernottare all’Alp da Rogg, in posizione più favorevole per l'ascesa, è consigliabile attrezzarsi con materiale da bivacco (sacco a pelo e fornello)

- i sentieri della Val Roggiasca a fine inverno sono sovente sconvolti dalle numerose slavine che cadono lungo le erte vallette che attraversano e possono presentare qualche problema di attraversamento

- all'ultimo tornante della diga, dove prende avvio il sentiero per Cortin lungo la sinistra idrografica, è consigliabile deviare brevemente e seguire la traccia che in discesa conduce ad uno spettacolare orrido del Rio Roggiasca

  • difficoltà: PD+
  • dislivello: 1° giorno 1000m - 2° giorno 700m
  • tempo: 1° giorno 2.30h - 2° giorno 4.30h
  • quota max: 2246m

Accesso stradale

Da Roveredo si sale lungo la strada dei Monti di Laura, sino al bivio per Roggiasca che si segue. Con un lungo traverso la strada, stretta e tortuosa, raggiunge dopo una discesa la diga della Roggiasca

Si percorre la corona della diga della Val Roggiasca (956m) e per buona mulattiera ci si alza con numerosi tornanti sino ai Monti di Lanes (1270m). Dalle case più a monte si prende il buon sentiero che entra in Val d'Aiàn, giungendo presto ad un bivio dove si prende il sentiero che in discesa porta al Rio d'Aiàn verso quota 1270m ca, che si attraversa risalendone quindi la sinistra idrografica. Il sentiero conduce così ad attraversare la Valle della Scala (1407m) e dopo un'altra ripida salita conduce all'attraversamento della Val del Mul (1544m). In piano si raggiungono i ruderi di Belripos e quindi per un costone boscoso si riprende la salita sino a Cortin (1663m – 2h).

Da Cortin, per traccia non evidente, si prosegue a rimontare il costone boscoso giungendo al bivio di quota 1771m: si traversa in piano la testata della Val di Rogg sino all'aperto pianoro dell'Alp di Rogg (1810m – 2,30h).

Su terreno aperto ci si alza in direzione SE puntando al Torresella: raggiunta la base del canale che scende dalla vetta (identificabile da una grossa isola rocciosa nella parte bassa) si sale aggirando verso destra, in senso antiorario, l'isola rocciosa portandosi al centro del canale: lo si risale interamente dapprima su pendenze moderate (40°) quindi più sostenute (45°-50° dalla parte mediana sino all'uscita) uscendo sulla cresta SW a pochi metri dalla vetta del Toresella (2246m – 1,45h dall'Alpe di Rogg).

Si scende per la facile cresta N che si percorre lungamente camminando sul filo di rocce rotte (tracce di animali) sino ad un breve risalto roccioso: lo si aggira a destra (lato italiano) abbassandosi di pochi metri e risalendo subito per un breve camino roccioso (singolo passo di III-°), oltre il quale ci si alza ripidamente per erba e roccette riguadagnando il filo di cresta. Si raggiunge un secondo risalto che, ben appigliato, si scala direttamente senza particolari problemi (II-°). Mantenendosi sempre sul filo si percorre in discesa l'ultimo tratto di cresta per facili roccette e si raggiunge la Bocchetta di Braghec (2044m – 0,45h dalla vetta).

Dalla Bocchetta di Braghec si sale verso N la facile dorsale di erba e pietrame, caratterizzata nella parte bassa da uno slanciato dito roccioso. Rimanendone quanto possibile sul filo e spostandosi dove necessario sull'erboso versante italiano ci si alza ripidamente sino a raggiungere la cima centrale, nodo orografico, da dove ci si abbassa verso N di pochi metri scalando facili blocchi e quindi, con breve risalita, si giunge alla vetta principale della Cima di Gana Rossa (2213m – 0,45h). Proseguendo brevemente lungo la cresta NW ci si porta sopra il vasto pendio detritico di Gana Rossa: si scende quindi verso W su facile terreno, e senza percorso obbligato ci si abbassa sino a raggiungere il bivio di quota 1771m da dove si ritorna a Cortin.

Ci si abbassa per il sentiero di andata, ma lasciato a destra il sentiero che passa da Belripos si prosegue dapprima su vaga traccia, quindi su discreto sentiero lungo la dorsale boscosa abbassandosi ripidamente sino al Rio Roggiasca che si guada verso la quota 1186m. Da qui il sentiero si sposta sulla sinistra idrografica della valle e prosegue lungamente in traverso, con alcuni brevi saliscendi per superare le ripide vallette che scendono dalla Costa dell'Orocona. Ci si riporta così alla strada carrozzabile in corrispondenza dell'ultimo tornante prima della diga (2h dalla Cima di Gana Rossa)

maggio 2015

altri report:

https://picasaweb.google.com/110460079672379492177/6376484489160299649#6376484487264537074

Monte Torresella - Stefano Roverato