La Pizzetta
Valle Antigorio
foto: La Pizzetta
E’ un piccolo sperone roccioso posto sulla lunga dorsale che da Baceno sale al Monte Forno, dorsale che separa la Valle Antigorio dalla Valle Devero. Il breve ma verticale risalto che lo sorregge verso sud lo fa ben emergere dal ripido boscoso rendolo un punto estremamente panoramico, ed è ben individuabile dal basso grazie ad una croce in legno. Orientato in pieno sud, è una meta ideale per l'autunno ed anche per l'inverno se non vi è neve.
La Pizzetta per il fianco SE
Sino a La Colla il sentiero è bollato ed evidente, poi diviene meno marcato. Gli ultimi metri sono senza traccia, per saltuarie tracce di animali, e sono su terreno ripido; scegliendo il percorso giusto questo tratto non presenta comunque particolari problemi.
difficoltà: T4+
dislivello: 1400m
tempo: 3h
quota max: 2054m
Da Cresta (790m) si segue la strada agricola che entra nel bosco a monte del paese. La si lascia poco avanti per seguire una mulattiera che, rialzata su dei muretti a secco, piega a sinistra ed in salita raggiunge Beulino (Bedolino, 910m ca). Dalla baita si prosegue dapprima verso W, ma si svolta subito a destra (N) e si riprende a salire seguendo un buon sentiero con segnavia rossi. Raggiunto un gruppo di baite (1019m) si seguono le indicazioni per Bogo e sempre su buon sentiero ci si alza rimanendo sul versante di Antigorio, raggiungendo delle fasce rocciose dove il sentiero conduce sul filo della dorsale in corrispondenza di un punto panoramico (1250m ca), quindi per belle scalinate ci si alza sino alla croce dell'Alpe Bogo (1440m). Ci si porta alle baite, da dove tralasciato il sentiero che prosegue a sinistra si sale per la dorsale su buona traccia e si raggiunge l'aperto dosso di quota 1626m, quindi ad una sella da cui si rientra nel bosco e, superati alcuni ruderi, si raggiunge l'Alpe Colla (1700m –2.15h).
Si prosegue seguendo i segnavia in salita, verso quota 1800m il sentiero piega a destra e pressoché in piano traversa sul versante di Antigorio; lo si segue per 200m ca, sino ad un segnavia su un masso a forma di L: qui si abbandona la traccia che prosegue verso l'Alpe Forno per salire una labile traccia che, tornando a sinistra (W), conduce sul fianco SE della Pizzetta. Lambita una piccola pietraia si sale ripidamente (radi segnavia rossi) sino ad una cintura rocciosa (2000m ca), da cui verso sinistra, su terreno erboso molto ripido ci si inerpica sbucando infine sulla pianeggiante spalla che segna la vetta de La Pizzetta (2054m – 3h).
ottobre 2015
febbraio 2023
Cimalbuso
La Colla è raggiungibile anche con un giro un poco più ampio che consente di toccare le pittoresche baite di Suzzo e l'abbandonata Cimalbuso; il traverso che passa da Cimalbuso avviene su resti di sentiero sovente cancellato che presenta alcune difficoltà ad essere rintracciato.
difficoltà: T4
dislivello: 950m
tempo: 3h a La Colla
quota max: 1700m
A Suzzo Basso (1450m) si giunge da Cresta per mulattiera ben segnata (1.45h); dalla schiera di cinque cascine ci si alza per scavalcare la protuberanza che sostiene Suzzo Alto e, abbandonato il sentiero, si segue una traccia che porta a superare l'alveo del Rio del Creus (1560m ca) su di una larga e poggiata placconata; la traccia prosegue in discesa, al piede di una lunga cintura rocciosa, sino ad entrare nel solco del Rio della Colla che supera facilmente (1540m, alcuni gradini); proseguendo in quota la traccia entra in un'abetaia e, su traccia sempre labile, raggiunge il promontorio su cui sorge l'Alpe Cimalbuso (1598m). La si lascia alzandosi di pochi metri e con lungo traverso in lieve ascesa, superato un erboso solco valanghivo (Rio Boc, 1620m ca), sempre per abetaia si prosegue sino a sbucare sul crinale presso i ruderi di La Colla (1700m - 1.15h).
ottobre 2015
febbraio 2023
riferimenti: