Piz Lizun

Val Bregaglia

Rappresenta l’ultima elevazione della propaggine orientale del Piz Duan. La mancanza di tracce, il breve ma non banale spigolo finale e la cattiva qualità della roccia la rendono una cima raramente raggiunta. Il panorama è vasto e penetra in profondità nel solco engadinese.

foto: Piz Lizun

Piz Lizun da Casaccia per l’Alp Maroz Dora

La salita dall’Alp Maroz Dora è meno diretta di quella lungo il boscoso versante sovrastante Casaccia, ma è conveniente se si sfrutta la mtb per raggiungere l’Alp Maroz Dora. Dal ponte di pietra non vi è alcuna traccia ed occorre alzarsi faticosamente su terreno ripido invaso da rododendri, superando quindi una breve ma fastidiosa fascia di boscaglia oltre cui si raggiunge la vasta e facile pietraia della Ganda dal Lizun. Dall’anticima orientale, raggiunta con un breve tratto su terreno ripido e friabile, la vetta del Lizun s’impenna decisa e definita: si tratta di 50m di scalata facile ma fortemente esposta su roccia degradata. L’unico tratto di roccia solida è la breve placca di serpentino che rappresenta il passaggio chiave (III-), dove si trova uno spezzone di corda che, pessimamente ancorato (chiodo), risulta assai pericoloso per la sua precarietà.

nota: volendo sfruttare la mtb occorre ignorare il divieto che da alcuni anni, causa una frana soprastante, preclude un breve tratto della pista forestale che conduce in Val Maroz.


  • difficoltà: F+ (III-)
  • dislivello: 1100 m
  • tempo: 2.30h
  • quota max: 2549 m

Da Casaccia (1458m) si sale sino al pianoro dell'Alpe Maroz Dora. Poco prima di raggiungerla si scende al Maira e lo si attraversa su di un antico ponte in pietra (1785m ca - 0.45h); da qui non vi sono più tracce: per il pendio di bassa vegetazione ci si alza verso SSW puntando ad una piccola pietraia isolata, che si risale per abbandonarla poco prima della sua testata traversando a sinistra (E) tra boscaglia fastidiosa (1900m ca) portandosi quindi su una più vasta pietraia che, evitando la fascia di boscaglia, consente di raggiungere la Ganda dal Lizun (2050m ca). Si risale il vasto pendio di blocchi puntando a destra del rilievo 2330m, entrando così in una larga valle che, sempre per blocchi, conduce senza difficoltà sul filo della dorsale orientale del Piz Lizun (2350m ca). La si rimonta e, superato un tratto ripido di detrito fine e franoso, ci si porta sull'anticima orientale (2500m ca); una crestina sottile conduce allo spigolo del corpo sommitale: per rocce instabili (attenzione) lo si scala superando una breve ma fortemente esposta placca con piccoli appoggi (III-, corda fissa non affidabile), oltre cui su terreno più facile ma sempre esposto si raggiunge la vetta del Piz Lizun (2549m - 2.30h).

luglio 2019

album fotografico:

Piz Lizun - lug2019

riferimenti:

  • Bundner Alpen: Avers (San Bernardino bis Septimer) (Hunziker - 1994)
  • Guida dei Monti d'Italia: Mesolcina - Spluga - Monti dell'Alto Lario (Gogna, Recalcati - 1999)