Alpe di Cavrig

Val Darengo

La Val di Cavrig, tributaria sinistra della Val Darengo, fu nei secoli scorsi un’importante pascolo: l’ampio bacino ospitava due nutriti gruppi di cascine, l’Alpe di Cavrig (Curt di Cavrigh) e l’Alpe di Cavrig superiore (Avèert du Cavrigh). La posizione favorevole, l’abbondanza d’acqua e l’ampio pascolo non salvarono comunque la valle dall’abbandono che in breve fece ricadere l’intera valle in una tranquilla solitudine, indifferente anche all’apertura dell’Alta via del Lario che, correndo prossima alle creste, lasciò la valle nell’indisturbata pace.

foto: Alpe di Cavrig

Alpe di Cavrig da Dangri per Pianezza

E' l'accesso più semplice per le alpi di Cavrig. In buona parte sfrutta il sentiero segnato che passando dall'Alpe d'Inghirina raggiunge il bivacco Ledù, per abbandonarlo una volta fuori dal bosco e traversare lungo il vecchio sentiero che, sebbene talora invaso dalle alte erbe, è ancora reperibile e non offre difficoltà. Sconsigliabile la salita seguendo il sentiero indicato su Igm e Cns che da Pianezza risale direttamente i pendii sottostanti l'Alpe di Cavrig: nonostante il versante sia privo di difficoltà si svolge su pendii faticosi invasi di erba alta.


  • difficoltà: T3
  • dislivello: 1300m
  • tempo: 4h
  • quota max: 1901m

Da Dangri (642m) si segue il frequentato sentiero che si inoltra in Val Darengo. Raggiunto il Ponte di Pianezza (1238m - 2h) lo si supera e attraversando verso E il pascolo, superato il torrente (Nocca du In'gherina) che scende dalla Croce d'Inghirina, seguendo i segnavia ci si alza con numerosi risvolti nel bosco sino al suo limite superiore (1550m ca), a poca distanza dall'Alpe d'Inghirina; si abbandona il sentiero segnato e verso sinistra (W), per traccia, si torna verso l'alveo del torrente (Nocca du In'gherina) che si supera facilmente (1600m ca); scavalcata la dorsale destra idrografica la traccia si fa meno evidente ma senza difficoltà si procede sempre in quota e, superata una zona di placche, si raggiunge l’Alpe di Cavrig (Curt di Cavrigh, 1656m - 3.30h).

Senza percorso obbligato si rimontano gli aperti pendii erbosi verso NW che tra placche e brevi balze consentono di guadagnare velocemente quota sino al vasto terrazzo dell’Alpe di Cavrig superiore (Avèert du Cavrigh, 1901m - 4h).


ottobre 2019

Lago Darengo dall'Alpe di Cavrig superiore per il sentiero di Pegur Bianch

E’ il collegamento più breve tra l’Alpe di Cavrig superiore ed il Lago Darengo. Indicato sulla Igm come sentiero difficile, traversa in quota il ripido versante erboso meridionale del Mot da Sterlera (o Mottabelli, 2211m Igm, 2218m Ctr). La traccia, battuta dagli animali, parte ben evidente dal catino dell’Alpe di Cavrig e superata la cresta SE del Mot da Sterlera (Dos del Fil de Fer) sull’evidente spalla di quota 1834m (Pegur Bianch, forse per la pietraia di blocchi chiari che ricordano un gregge) diviene più effimera e taglia lo scosceso versante erboso con un traverso non difficile ma che richiede passo fermo per la forte esposizione; raggiunta la conca del Lago Darengo i pendii si addolciscono e la traccia svanisce, rendendone difficile l’individuazione se ricercata da questo versante.


  • difficoltà: T4+
  • tempo: 1h
  • quota max: 1901m

Dall’Alpe Cavrig superiore (Avèert du Cavrigh, 1901m Igm) ci si dirige senza percorso obbligato verso SW e superate due piccole pietraie ci si porta sull’evidente sentiero che, pianeggiante, conduce alla panoramica spalla (Pegur Bianch, 1834m) che interrompe la cresta SE che scende dal Mot da Sterlera. Dalla spalla si entra nel versante S del Mot da Sterlera e rimanendo in quota, sfruttando le tracce degli animali, si prosegue superando il piccolo solco torrentizio della Val du Fil de Fer (1840m ca); si traversa sempre in quota e con un piccolo strappo si scavalca una piccola nervatura (1850m ca) oltre cui si lascia la Val du Fil de Fer e si entra nel bacino del Lago Darengo dove la pendenza si addolcisce: senza percorso obbligato si traversa in lieve discesa evitando le macchie di noccioli e si giunge al Lago Darengo (1781m – 1h).


ottobre 2019

album fotografico:

Alpe di Cavrig: sentiero di Pegur Bianch - ott2019

altri report:

Sentée di Pegur Bianch; 26/10/2019 - Stefano Roverato