Valsesia
foto: Vasnera Sotto di Dentro (Vasnera di Rassa)
Aperto fra le due omonime punte, il Passo di Vasnera fu un antico collegamento tra le valli Artogna e Gronda. Sui due opposti versanti sorsero delle alpi che mutuarono il medesimo nome: l’Alpe Vasnera (di Campertogno) a nord e l’Alpe Vasnera (di Rassa) a sud. Mentre la prima è ancora ben mantenuta ed utilizzata, l’alpe di Rassa fu abbandonata probabilmente già nella prima metà del secolo scorso: gli erti fianchi del Vallone di Vasnera, tributario del Gronda, diedero probabilmente miglior lavoro a boscaioli che a pastori sicché i ripidi e magri pascoli furono i primi ad essere abbandonati e con essi gli alpeggi. Il vecchio sentiero che svalicava il passo dal versante di Rassa fu presto cancellato ed oggi, eccezion fatta per brevissimi conservati dal bosco, non ne rimane alcunché.
Note:
- l’alpe superiore (1871m) nelle mappe catastali viene nominata Vasnera Brutta, mentre il Ravelli la nomina come Vasnera Sopra; le due alpi inferiori sono invece indistintamente nominate Vasnera Sotto: qui di seguito sono state distinte in Vasnera Sotto di Dentro (1523m) e Vasnera Sotto di Fuori (1437m).
- il torrente del vallone, noto come Rio Vasnera, sul catasto Rabbini viene invece nominato Rivo dell'Ortigoso.
- poco a monte del punto di valico del Passo di Vasnera si trovano i resti di un ricovero (Casetta della Colma)
Il percorso del vecchio sentiero nel Vallone di Vasnera, qui descritto in discesa, è fedelmente riportato sulla Igm: è quindi importante mantenersi a quanto indicato dalla cartografia, vincolo d’altronde imposto dalla difficile orografia che non lascia spazio ad alternative. Il percorso è obbligato dall’estrema ripidità del terreno, particolarmente avvertibile nella parte superiore dove i nudi fianchi erbosi espongono fortemente verso i sottostanti risalti, richiedendo passo fermo e dimestichezza con terreni delicati e privi di traccia. L’orientamento è complesso nella zona boscosa, dove mancando di riferimenti bisogna individuare i giusti punti di attraversamento dei piccoli torrenti.
difficoltà: T5+
dislivello: -900m
tempo: 3.30h
quota max: 1933m
Dal Passo di Vasnera (1933m igm) ci si abbassa per il ripido fianco erboso sino ad un pendio di rada boscaglia da cui, in breve, si giunge ai ruderi della dominante Vasnera Sopra (Vasnera Brutta, 1871m igm). Tornando verso N si traversa e, appena possibile, ci si abbassa per il ripido, talora ripidissimo pendio di boscaglia verso l'impluvio del vallone. Si attraversa il solco torrentizio del Rio Parete Bianca (1800m ca), e sempre su terreno ripido ed esposto ci si abbassa di una cinquantina di metri, e dopo aver poggiato brevemente nel solco del Rio Parete Bianca si traversa a sinistra superando un secondo piccolo torrente (1750m ca); da qui il terreno diviene più facile e lambendo la placconata al piede della Parete Bianca (1700m ca) si scende diagonalmente nel bosco, raggiungendo così un'aperta dorsale su cui si trovano i resti di un minuscolo ricovero (1640m ca). Piegando verso destra (W) ci si abbassa per un'erta nervatura boscosa (Drosere) sino a poco sopra il Rio Vasnera, seguendone parallelamente il corso per abbandonarlo presto portandosi ai diruti resti dell'Alpe Vasnera Sotto di Dentro (Vasnera di Rassa o Alpe Drosei, 1523m igm).
Un breve tratto di sentiero ben conservato conduce in discesa verso S, ma svanisce ben presto: occorre quindi piegare a sinistra senza traccia per raggiungere il solco torrentizio del Rio Rose Rosse che si attraversa facilmente verso quota 1450m ca, poco sopra la confluenza col Rio Vasnera. Tra la vegetazione caotica si prosegue sulla sinistra idrografica e senza perdere quota si giunge al nascosto ma grande edificio crollato dell'Alpe Vasnera Sotto di Fuori (Alpe Prato, 1437m igm), circondato da diversi fili a sbalzo. Ci si abbassa ripidamente verso il Rio Vasnera intercettando una traccia che, restando poco sopra il torrente, prosegue sulla sinistra idrografica e superato il piccolo alveo del Rio Fornaletti (1350m ca) conduce al primo attraversamento del Rio Vasnera (1320m ca); ci si porta facilmente sulla destra idrografica e in lieve discesa, superata una pietraia, si prosegue prossimi al Rio Vasnera (numerosi tagli e roncolate) per riattraversarlo (1250m ca) tornando sulla sinistra idrografica. Da qui, mantenendo i tagli e la labile traccia, si prosegue parallelamente al Rio Vasnera sino a sbucare alle case di Oro (Űr, 1070m), da cui per mulattiera in pochi minuti a Ortigoso ed alla carrozzabile della Val Gronda (1020m ca, 3.30h).
ottobre 2018