Tasin
Valle di Vergeletto
Valle di Vergeletto
foto: Tasin
Un alpeggio abbandonato e dimenticato lungo i ripidi pendii meridionali del Salariel, nella zona del Ribia: l'alpe Tasin oggi non è neppure più frequentato dai cacciatori, e per raggiungerlo occorre muoversi nella vegetazione caotica e talora molesta, che non più ripulita si è inghiottita il sentiero che dall'imbocco della Valle della Camana traversava per le bastionate rocciose raggiungendo senza particolari difficoltà il terrazzo di pascolo dell'Alpe.
E' un percorso destinato ai più pazienti ravanatori, in quanto come detto nella parte iniziale la traccia è del tutto scomparsa e sommersa da piante ed arbusti. Più in alto, nelle faggete, le cose migliorano e la traccia ricompare sporadica e, senza difficoltà di sorta se non quelle di orientamento, conduce ai resti di questo magro Alpe.
L'uscita avviene risalendo verso l'Alpe d'Albezzona, ancora senza traccia e su terreno ripido ma senza importanti ostacoli.
Fondamentale è l'uso scrupoloso della vecchia Cns, che riporta con precisione lo sviluppo dell'antico sentiero: nessuna difficoltà tecnica, pochi i punti esposti, ma come detto occorre buona propensione per questo genere di percorsi.
Di seguito anche una breve variante che conduce all'Alpe Büsenesc, che sebbene più prossima al sentiero di valle ed in posizione favorevole ha subito il medesimo oblio di Tasin: anche qui per il percorso valgono le identiche considerazioni del percorso di Tasin.
Dalle baite di Alla Ca (945m) ci si alza lungo la sinistra idrografica del torrente per attraversarlo, senza traccia, verso i 1200m. Si prosegue in lieve ascesa verso W, lungo una infrascata ed ampia cengia boscosa, sino a raggiungere dei ruderi imboscati (1310m ca). Ci si alza sino a delle fasce rocciose (1370m ca – muretto a secco) dove si piega a sinistra e lambendo la base delle pareti si tocca una balma. Ci si alza e si traversa la faggeta, quindi una pietraia (1430m ca) e di nuovo nella faggeta, ripida e senza traccia, ci si porta sul bordo del Vallone. Qui appare una buona traccia che porta ad attraversare il torrente (1420m ca), quindi si raggiunge una carbonera (1480m ca) e sempre su traccia si raggiunge il bordo del vallone successivo. Si sale toccando una seconda carbonera (1520m ca) da cui il sentiero entra lungo il fianco sinistro del vallone e prosegue in quota lungo una cengia, attraversando il fiume verso quota 1540m ca. La traccia svanisce nell'erba alta e si prosegue raggiungendo l'ultima costola dove si incontrano dei muretti a secco (1600m ca). Mantenendo dapprima la quota quindi in lieve discesa si percorre il lariceto, lungo la traccia invasa da erba, raggiungendo senza difficoltà i ruderi di Tasin (1580m – 2h).
Lungo una piccola cengia diagonale sulle placche alle spalle di Tasin ci si porta nel lariceto che si percorre ripidamente in salita sino a dove termina contro uno sperone roccioso: ci si alza a sinistra (W) per una ripida rampa erbosa portandosi in uno stretto canale erboso (1880 m ca) al termine del quale si poggia a sinistra su facile placca e, guadagnata quota 1900m ca, si piega nettamente a destra (E) e si traversa senza traccia portandosi quindi sugli ampi e docili pascoli dell'Alpe d'Albezzona (1900m – 2,45h).
Ci si abbassa per sentiero incerto e con radi segnavia, dapprima per ampi pendii quindi lungo la sinistra idrografica del Ri d'Albezzona, su sentiero sempre più visibile, raggiungendo il battuto sentiero della Valle della Camana (1203m) che si segue in discesa abbassandosi così a Camana e rientrando quindi alle baite di Alla Ca (3,30h).
Variante per Büsenesc (T5-)
Lungo il sentiero sulla sinistra idrografica della Valle della Camana, raggiunto il rio che scende da Pianchina (posto di fronte alla placca bianca del Ri d'Albezzona) ci si alza lungo il bordo sinistro idrografico su prateria aperta sino a 1200m, dove si piega a destra (SE) e per labile traccia ci si addentra nella zona boscosa. Mantenendo la direzione si prosegue in lieve ascesa, per traccia sempre più rada e infrascata e con rare roncolate, e superati alcuni piccoli riali ci si porta sulla spalla boscosa che si rimonta (tracce) sino alle baite di Büsenesc (1366m - 0.30h).
ottobre 2014