Rosso di Ribia - cima NE
Valle di Vergeletto
Valle di Vergeletto
foto: Rosso di Ribia, cima NE
Importante cima tra le Valli Vergeletto e di Campo, presenta due sommità pressochè di pari altezza. La più frequentata è la SW, che è anche la più alta e meglio distinta, mentra la cima NE appare come una lunga muraglia rocciosa dalla sommità poco evidente. Quest’ultima non si lascia salire facilmente: la via normale lungo la cresta E presenta passaggi di scalata facile ma sempre molto esposti, tanto verso le lisce piodate meridionali quanto verso l’impressionante versante settentrionale nervato da erte e repulsive costole rocciose.
Qui se ne propone la traversata per cresta, da W verso E: dall’intaglio che separa le due cime, facilmente raggiungibile a piedi, la cresta di salita si alza subito verticale per diverse decine di metri, e la si supera con divertente ed esposta scalata. Quindi la discesa avviene per la lunga e discontinua cresta orientale, con numerosi e brevi tratti di arrampicata sempre molto esposti. La roccia è quasi sempre ottima e solida.
Consigliabile una corda da 30m, cordini e qualche nut o friends
Da Pièi (1089m) si segue il bel sentiero segnato che ripidamente rimonta la destra idrografica del Ri di Ribia e, transitato dall'Alpe del Pianaccio (1585m), conduce ai vasti pascoli della Capanna Ribia (1996m - 2h).
Per esili tracce ci si alza per terreno aperto verso NNW, in direzione del Rosso di Ribia, lasciando dopo quota 2300m ca la traccia che prosegue verso il canale di salita della cima SW del Rosso di Ribia; si punta quindi all'evidente intaglio tra la cima SW e NE, intaglio in parte nascosto dal grosso sperone roccioso che dalla cima NE precipita sulle gande meridionali. Risalendo il canaletto di pietrame malfermo si raggiunge l'intaglio (2480m ca) sullo spartiacque con la Valle di Campo.
Dall'intaglio si scala la ripida parete rocciosa obliquando verso destra sfruttando una serie di spaccature con buoni appoggi (III - 30mt), quindi dopo una breve ripida rampa erbosa ci si porta sull'aereo filo del grosso sperone: se ne segue brevemente il tagliente filo (II+) portandosi così sulla cresta occidentale della cima. Per blocchi rotti si raggiunge facilmente la vetta NE del Rosso di Ribia (2541m - 4h).
Si scende lungo la cresta E, alternando tratti camminabili a brevi tratti di scalata (II), sempre molto aerei ed esposti. Giunti alla base di un breve gradino verticale lo si scala per il filo (III+, 4m) oltre cui la cresta torna camminabile con sempre brevi tratti di II. Ben presto il fianco meridionale diviene meno precipite e si presentano alcune possibilità di discesa per i ripidi pendii erbosi. Volendo mantenersi in cresta si prosegue lungo il filo sino alla sommità di un risalto a placche (2400m ca): ci si cala con una doppia (15m) e si raggiunge la sella erbosa (2375m) ad W del rilievo 2421m. Risalendo il rilievo o aggirandolo lungo i facili erbosi fianchi meridionali ci si porta quindi al Catt da Ribia (2363m - 5h).
Ci si abbassa transitando dai tranquilli laghetti di Piroi e per terreno aperto si torna alla Capanna Ribia, da cui a Pièi (6.30h).
settembre 2015
riferimenti:
Guida delle Alpi Ticinesi: dal Gridone al Passo del San Gottardo (Brenna - 1993)