Cima del Camossaro

Valsesia

foto: i ruderi di Varambello

Panoramica sommità erbosa, sorge tra la Valle Bagnola e la Val di Nono, tributarie della bassa Val Mastallone. Si raggiunge facilmente per comodi sentieri con segnavia, ma le sue pendici nascondono anche percorsi abbandonati: qui di seguito un anello che tocca ciò che rimane dei numerosi alpeggi che ne costellavano il pascolivo versante sudoccidentale, oggi interamente boscato. Insolitamente numerosi i casamenti dell'Alpe Sella di Rolate e di Varambello, probabile eredità dell'infruttuosa industria mineraria di pirite ramifera del 1700. In particolare Varambello, nascosto presso il riale omonimo, è suggestivo per il dedalo di vicoli tra le mura diroccate e ricoperte di muschio, un villaggio precolombiano della foresta pluviale adagiato in questo tranquillo angolo valsesiano.

Cima del Camossaro dalla Val Bagnola

I sentieri sono pressoché scomparsi: la traccia si rinviene a tratti, ma le difficoltà di orientamento non sono da sottovalutare; il terreno è ripido e faticoso ma, rimanendo sui tracciati dei vecchi sentieri, non presenta difficoltà rilevanti. Il tratto tra Varambello a Piavaccia è quello che richiede maggiore attenzione per la traccia di difficile reperimento e la scoscesa dorsale che occorre ridiscendere: in alternativa si può seguire la vecchia mulattiera che da Varambello raggiungeva Rolate (non verificato)


  • difficoltà: T5-
  • dislivello: 900m
  • tempo: 2,30h + 3h
  • quota max: 1453m

Da Sassello (807m) si segue la buona mulattiera che in piano si addentra in Valle Bagnola; dopo circa 1km la si abbandona per abbassarsi nel bosco raggiungendo la sottostante mulattiera nei pressi di un rudere isolato: a valle del rudere una cengia permette di superare il breve salto e di abbassarsi al Rio Bagnola (670m ca), che si percorre verso S sino a due isolati ruderi; si attraversa il Rio Bagnola e si individua un sentiero che si inerpica sulla sinistra idrografica di un piccolo riale, e con diversi risvolti raggiunge la vasta faggeta dove si trova una carbonera (800m ca).

Poco sotto la carbonera una labile traccia si stacca a sinistra (N) e superata la valletta raggiunge il grosso edificio diroccato dell'Alpe sulle Rive (769m - 0.45h)

Dalla carbonera la traccia svanisce: non resta che risalire l'erta ma facile faggeta verso E, portandosi progressivamente verso destra (S) dove una dorsale sulla destra orografica di un vallone consente di salire più agevolmente (muro a secco a quota 930m ca); verso quota 1100m ca si traversa in piano a destra (S) la testata del vallone guadagnando il crinale SW della Cima del Camossaro, affacciato sulla valle del Riale di Varambello: senza più difficoltà si segue il comodo crinale che conduce alla Cima del Camossaro (1453m - 2.30h).

Dalla cima ci si abbassa per sentiero segnato che conduce a Camasco, raggiungendo verso quota 1150m ca la Sella di Rolate: lasciato il sentiero che scende verso E si devia a destra (N) ed in piano si percorre un buon sentiero che in breve conduce alla nutrita schiera di ruderi dell'Alpe Sella di Rolate (1143m); si supera il Riale di Varambello e fra tracce confuse ci si abbassa per la sua destra idrografica (talora deviando obbligati dalla vegetazione) sino a due ruderi isolati (1020m ca) dove ricompare il vecchio sentiero che, rimanendo alto sul torrente, dopo un traverso pianeggiante raggiunge il nucleo di Varambello (965m - 4h).

Si rimane sulla destra idrografica e si traversa il ripido fianco cercando di mantenere il non evidente vecchio tracciato invaso dalle piante, portandosi al crinale SW della Cima del Camossaro (900m ca), da dove ci si abbassa mantenendosi sul non ben definito filo (attenzione a non spostarsi sui fianchi dirupati); ci si abbassa quindi su terreno ripido senza traccia fino a quota 700m ca dove il crinale diviene più definito e la traccia ricompare e con diversi risvolti conduce al pianoro di Piavaccia (617m). Superato il Rio Bagnolo su di un vecchio ponte si segue la traccia che sulla destra idrografica, dopo altre due piccole passerelle (non del tutto affidabili) risale alla chiesetta di Cervarolo - Villa Inferiore (708m - 5.30h).

gennaio 2017