Pizzo di Leur

Valle Antigorio

foto: Pizzo di Leur, dal Corno di Cramec; a sinistra la cresta WNW

La cresta che dalla Corona di Groppo si distacca verso N chiudendo ad occidente l’ampia conca dell’Alpe di Cramec ha un irto profilo merlato di tozzi rilievi tra cui si distinguono il Corno di Cramec (l’unico ad avere un nome sulle mappe) ed il Pizzo di Leur (quotato 2659m ma non nominato).

Mentre verso oriente i pendii scivolano brulli sino alla conca di Cramec, verso occidente scendono ripidi boschi sino al fondovalle interrotti da fasce rocciose ed incassati torrenti.

Il forte isolamento di questi luoghi, dovuto agli importanti dislivelli per raggiungerli ed all’abbandono dei sentieri che salivano lungo le boscose pendici disseminate di piccoli alpeggi, lascia queste vette in un sospeso oblio divenuto regno di stambecchi e di silenzi.


Pizzo di Leur per la cresta WNW

Percorso faticoso ed impegnativo per il terreno privo di traccia, il forte dislivello e le difficoltà di orientamento. Dalla cava di Passo ci si alza dapprima per sentiero segnato, quindi per rade tracce si rimonta con percorso tortuoso il ripido bosco tra balze rocciose sino ai resti dell’Alpe Leur, posta su di un panoramico poggio. Ci si porta quindi sulla cresta WNW, percorrendola talora sul filo, talora aggirandone le difficoltà maggiori, sino alla remota vetta del Pizzo di Leur.

  • difficoltà: T6-
  • dislivello: 1900m
  • tempo: 4h
  • quota max: 2659m

Da Passo (787m igm) per sentiero o strada di cava ci si alza a La Fraccia (938m igm), dove si segue il nuovo sentiero (non sempre evidente) che aggirando dall’alto il bacino di cava raggiunge l’Assina (Nessina, 1166m igm). Lasciato il sentiero che prosegue verso Pianezza si sale la dorsale boscosa soprastante l’Assina per rade tracce, ed aggirato in senso orario una prima fascia rocciosa ci si porta verso destra sul ciglio della forra del Rivo di Nessina, da cui si prosegue sempre in salita e superati alcuni gradini (1260m ca) seguendo dei bolli rossi si raggiunge un rudere (1290m ca). Mantenendosi sulla traccia ci si alza sempre prossimi al ciglio della forra e con percorso obbligato tra le fasce rocciose si tocca un rudere azzerato (1450m ca). Da qui occorre salire ad intuito, in quanto le possibilità sono molteplici e non vi è una traccia univoca. Risolvendo quindi con percorso tortuoso le varie fasce rocciose ci si porta presso il filo della dorsale che separa il Rivo di Nessina (a S) dal Rivo di Leur (a N). Se ne segue il filo (sul fianco del Rivo di Nessina a quota 1720m ca si trova un capanno di cacciatori), e senza alcuna traccia ci si alza faticosamente sino al terrazzo panoramico dove sorgono i resti dell’Alpe Leur (1997m igm – 3h).

Poggiando a sinistra (N) ci si alza paralleli alla cresta WNW del Pizzo di Leur dapprima tra rododendri e pietraia, quindi su terreno meno faticoso di blocchi se ne raggiunge il filo (2250m ca): si prosegue la salita lungo il filo con solo brevi aggiramenti sulla destra (S); da quota 2450m ca si abbandona la cresta WNW per traversare verso destra la testata di un vallone erboso portandosi sulla breve cresta WSW: se ne segue il filo, quindi o superando direttamente un piccolo gradino roccioso verticale ben gradinato (III, 4m) o aggirandolo a destra e traversando alla cresta S si raggiunge la vetta del Pizzo di Leur (2659m igm – 4h).

settembre 2018

Corno di Cramec dal Pizzo di Leur

La cresta tra il Pizzo di Leur ed il Corno di Cramec è percorribile con contenute difficoltà alpinistiche: i brevi passaggi su roccia, pur dalla forte esposizione, si risolvono con pochi passi di facile arrampicata.

  • difficoltà: F+ (II)
  • dislivello: 150m
  • tempo: 0.45h
  • quota max: 2729m

Dal Pizzo di Leur (2659m) ci si abbassa per la facile cresta S sino ad un arcigno torrione, che si aggira a destra (W) per una cengia erbosa (2580m ca) riprendendo il filo di cresta subito dopo; si giunge ad un saltino roccioso che si scala direttamente (II), quindi per facili placche ci si abbassa ad un netto intaglio (2600m ca) oltre cui si rimonta una ripida ma facile paretina con detrito mobile che riconduce sulla cresta che si mantiene sino a quota 2650m ca, dove si poggia a destra (W) rimontando per pietraia e facili placche il pendio terminale che conduce alla vetta del Corno di Cramec (il Cavallo, 2729m igm – 0.45h).

settembre 2018

Discesa dal Corno di Cramec a Passo

Volendo chiudere l’anello l’Assina – Pizzo di Leur – Corno di Cramec è consigliabile scendere all’Alpe Groppo (bivacco sempre aperto) e da lì, seguendo il sentiero segnato ma faticoso e poco mantenuto, passare da Pianezza. In alternativa dall’Alpe Groppo si può seguire il sentiero ufficiale che scende a San Rocco (non verificato)

  • difficoltà: T4
  • dislivello: -2000m
  • tempo: 3.30h

Dal Corno di Cramec (2729m igm) ci si abbassa per il vasto pendio S sino alla conca dove si segue in discesa la sinistra idrografica del torrente emissario del lago. Giunti all’Alpe Groppo (Alpe Crup, 2017m igm) si piega a destra (N) seguendo il sentiero, segnato ma poco mantenuto, che scende nella valle del Rivo del Crup, lo attraversa verso quota 1650m ca, tocca quindi i resti di quota 1631m igm (Pianezza di Sopra) e di Pianezza (Pianezza di Nessina, 1434m igm), supera la forra del Rivo di Nessina lungo una straordinaria cengia naturale (1200m ca) ed in breve riconduce a l’Assina e quindi al sentiero di salita.

settembre 2018

album fotografico:

Pizzo di Leur: per la cresta WNW - set2018

altri report:

Pizzo di Leur - Corno di Cramec (Valle Antigorio) - Zaza