Ör Piatto
Bellinzonese
Bellinzonese
foto: Or PIatto
Sebbene la valle di Sementina sbocchi a pochi passi da Bellinzona, in una delle zone più popolate del canton
Ticino, rimane una valle pressoché sconosciuta e dei sentieri che in passato ne percorrevano i ripidi boschi pochi sono ancora utilizzati e mantenuti. I tormentati fianchi entro cui scorre il rio Sementina, ripidi e scoscesi, offrono quindi alcune interessanti possibilità per gli amanti di ambienti selvatici e difficili. Un bell’itinerario è l’anello di Ör Piatto: dall’abitato di Sementina ci si alza per sentieri in parte segnati sino alle baite ristrutturate dei Monti Sella, per poi calarsi nel selvaggio rio Sementina e percorrere il dirupato e articolato fianco opposto guadagnando quindi la solare e frequentata costa dell’Alpe Mognone.
E’ un percorso che richiede ottime capacità di orientamento ed un uso scrupoloso della Cns in quanto il vecchio sentiero sovente viene a mancare e, sebbene il tratto sia breve, l’orografia non è facile e può creare più di un problema. Non vi sono difficoltà tecniche rilevanti ma occorre sapersi muovere su terreni privi di traccia e con qualche punto moderatamente esposto.
Note:
- il sentiero che da san Bernardo raggiunge Monti Sella passando da Monte Leone è attualmente in ricostruzione ma ugualmente percorribile
- il sentiero che da Monti di Dentro traversa verso Fontane di Biasca è franato in corrispondenza dell’attraversamento della Croisa: è comunque risolvibile ma oggettivamente pericoloso in quanto la frana è ancora instabile ed a rischio di nuovi crolli. Da valutare. In alternativa è possibile risalire all’alpe Mognone (non verificato) o percorrere il vecchio ed in parte scomparso sentiero che raggiungeva i Monti della Costa attraversando la Croisa più in basso (non verificato)
Da Sementina (260m), in località Pedemonte, si sale per sentiero segnato sul versante sinistro idrografico della valle sino alla panoramica chiesa di San Bernardo (616m). Proseguendo in salita al primo tornante si lascia il sentiero segnato per seguire il sentiero che passando da Monte Leone raggiunge dapprima Ör Lungo quindi Monte Sella (926m – 1,30h). Dalla piccola sella a nord del panoramico dosso erboso si prende la traccia che in lieve discesa si dirige verso l'interno della val Sementina. Con un ultimo tratto di discesa ripido si raggiunge il Rio Sementina: dopo pochi metri sulla sinistra idrografica si guada (870m circa) e senza traccia si prosegue brevemente sulla sponda pianeggiante. Si abbandona ben presto il letto del torrente per risalire sulla sinistra (W) un caotico ma facile e largo canale (vaghe tracce) sin verso i 940m circa, dove una traccia abbastanza evidente esce dal canale verso sinistra (SE) portandosi sotto la perpendicolare di Ör Piatto: rimontando il facile bosco si raggiunge il piccolo gruppo di baite di Ör Piatto (1018m – 2,30h).
Da qui si prende una flebile traccia che traversando in lieve discesa verso l'uscita della valle (S) porta a superare un primo riale (950m circa). Ci si porta così sulla piccola costola boscosa che separa la valletta appena superata dalla successiva: la si segue in discesa per alcune decine di metri, quindi su traccia pressoché assente ci si abbassa nettamente a destra su terreno ripido e franoso sino al secondo piccolo riale, per guadagnare la successiva costola dove ricompare la traccia che velocemente conduce al terzo e più importante riale. Lo si guada senza difficoltà (880m circa) e si rimonta il largo canale dalla parte opposta: dopo poche decine di metri lo si abbandona per seguire sulla sinistra un'evidente traccia che in ascesa abbandona il canale portandosi sul ciglio delle balze della forra appena superata. Si guadagnano così i pendii sottostanti i Monti di Dentro: per ripida ma facile faggeta si sale in direzione dei Monti che, su tracce sempre più evidenti, si raggiungono senza difficoltà (1165m – 3,30h).
Dalle baite più basse si prende l'abbandonato sentiero che in traverso conduce a superare la Croisa: dopo aver attraversato un breve canale franoso si raggiunge il ciglio della grossa frana. Alzandosi di pochi metri e sfruttando una precaria cengia ci si porta sul conoide detritico che si scende senza difficoltà, raggiungendo quindi il malmesso sentiero del versante opposto che, non più utilizzato, conduce comunque senza problemi a Fontane di Biasca dove ci si immette sul sentiero segnato. Non resta che seguire i segnavia che lungamente consentono di riabbassarsi sino a Sementina (5,30h).
aprile 2014