Dal posteggio di Gresso (995 m) si sale di poco tra le case e si prende un sentiero non segnalato che uscendo verso Est raggiunge il profondo solco in cui scorre un torrente: su di un ardito ponte in acciaio si raggiunge il versante opposto, oltre cui si risale raggiungendo in breve la radura di Costa Falera (1077 m). Si sale nuovamente e dopo un mezzacosta ci si abbassa per superare un torrente. Si risale quindi toccando la baita dei monti di Bernardo (1300 m) da dove si prende la lunga dorsale boscosa che, salendo alle baite superiori dei monti di Bernardo, prosegue regolare e senza traccia in direzione NNE. Mantenendosi sempre sul facile filo della dorsale, per bosco si raggiunge la radura ove sorge l’Alpe Colla (1685 m – 1.45h). Si mantiene sempre la dorsale e ci si alza di alcune decine di metri, per piegare quindi appena possibile verso destra (E) a raggiungere il filo della cresta spartiacque con la Val Maggia dove passa il sentiero segnato. Lo si percorre verso E per abbandonarlo dove questi si abbassa sul versante Valmaggino: si prosegue quindi mantendo il filo della cresta occidentale del Pizzo Peloso, che sale ripida e senza traccia. Mantenedosi sempre prossimi al filo di cresta, con facili passi su roccette e sfruttando le cenge erbose del ripido fianco meridionale si raggiunge l’anticima e quindi per tracce la vetta del Pizzo Peloso (2064 m – 3h).
Dalla vetta si scende verso E percorrendo la facile cresta orientale, sino a raggiungere nuovamente il sentiero segnato. Si piega a sinistra (WNW) traversando quindi sul fianco della Val Maggia e ci si riporta sul sentiero prima percorso. Risalendo la piccola Cima Colla (1871 m) si raggiunge il Passo della Bassa (1804 m) ci si abbassa all’ampia dorsale erbosa dove sorge l’Alpe Bassa (1744 m – 1h dalla vetta). Sempre per sentiero segnato ci si abbassa verso sud passando dal Pian della Crosa e raggiungendo quindi Gresso (2h).
maggio 2005