Sasso Negro

Val Mastallone

foto: Sasso Negro, versante S

   Il Sasso Negro è un modesto ma ben definito rilievo che emerge dalla lunga cresta meridionale del Monte Capio: il suo risalto roccioso interrompe nettamente l'ondulato profilo del crinale segnando un invalicabile ostacolo, dove una vecchia sosta alle placche basali rivela un trascorso interesse alpinistico per questa breve ma ostica parete. Il Sasso Negro si sale comunque facilmente per la sua cresta N, da un depressione dal nome curioso: Sella del Tossico. La difficoltà consiste nel raggiungere tale sella, che già poco battuta nei tempi passati è oggi del tutto dimenticata.

Sasso Negro dalla Sella dell'Oca

   Dalla Sella dell'Oca (servita da una mulattiera segnata) prosegue un buon sentiero che però si interrompe improvviso al guado di un riale: da qui occorre traversare per uno scosceso versante seguendo la traccia di animali che, superato un breve tratto franato e delicato, conduce sino alla Sella del Tossico. La salita alla cima si svolge senza significative difficoltà, superando in ultimo le facili roccette finali.


  Dalla Sella dell'Oca (1374m) - raggiunta da sentiero segnato - si segue la buona traccia che, pochi metri sotto la sella, prosegue pianeggiante sino al solco del Rio Sacora, dove termina;  ci si porta sulla destra idrografica e, mantenendo la quota, si supera un breve ma delicato tratto franato oltre cui, aggirata la nervatura, compare una labile traccia di selvatici: la si segue e, mantenendosi in quota, ci si porta al di sotto di un'ampia depressione  della cresta che con breve risalita si raggiunge toccando così la Sella del Tossico (1377m). Si segue la facile crestina giungendo al piede dell'ultima breve risalita che, poggiando sul fianco sinistro, si risolve facilmente sino alle ultime roccette finali (I) da cui alla vetta del Sasso Negro (1407m - 0.45h).


marzo 2023

Sella del Nico dalla Sella del Tossico

   Volendo compiere un anello dal Sasso Negro, è possibile aggirare la parete S abbassandosi nel ripido versante di Valbella, e toccati i resti dell'Alpe Sconone risalire in cresta dove, con una facile cavalcata, ci si porta alla Sella del Nico dove passa il sentiero segnato. Discesa e risalita si svolgono per boschi ripidi e privi di traccia, mentre il traverso all'Alpe Sconone presenta alcuni tratti esposti su labili tracce di selvatici. Occorre esperienza di questo tipo di terreni.


  Dalla Sella del Tossico (1377m) ci si abbassa senza traccia per il ripido fianco boscoso della valle del Rio Riale fin verso quota 1200m, dove si supera (non facilmente) il piccolo ma dirupato impluvio del torrente portandosi sulla sinistra idrografica; seguendo una marcata traccia di animali si traversano le balze e con brevi saliscendi si scavalca la nervatura che scende dal Sasso Negro giungendo ad una pietraia, oltre cui si toccano i pochi resti dell'Alpe Sconone (1220m ca). Si rimonta verso SE il ripido ma facile bosco sino a sbucare sulla cresta spartiacque, che si segue facilmente scavalcando la Cima Lunga (1357m) sino alla Cima del Nico (1316m); una piccola cengia rocciosa sulle roccette del fianco S permette facilmente di abbassarsi alla Sella del Nico (1287m - 1.15h) dove transita il sentiero segnato tra Sabbia e Valbella.


marzo 2023

album fotografico:

Sasso Negro e Alpe Sconone - mar2023

riferimenti: