Alpe Vallè
Valsesia
Valsesia
foto: Alpe Vallè
L'Alpe Vallè era un piccolo gruppo di cascine poste sul versante nordorientale della Sajonchè. Pertinenza di Rimasco, questo versante fu colonizzato con numerosi alpeggi i cui sentieri si svolgevano tra cinture rocciose e torrenti. Oggi tutto è abbandonato, e bastano pochi minuti a piedi dal piccolo borgo di Rimasco per trovarsi già immersi in un ambiente selvaggio in cui occorre muoversi ricercando passo dopo passo il giusto cammino.
E' un percorso su labili resti di sentieri abbandonati da tempo, con numerosi tratti cancellati ed alcuni attraversamenti ripidi ed esposti, in particolare nel traverso tra Sasso Balmello di Sopra e l'Alpe Vallè, dove per mantenere la corretta direzione occorre seguire i rami tagliati dai cacciatori; per la discesa viene proposto un allungo verso Oro dei Cangelli, da dove il sentiero diviene meno effimero e rientra a Oro di Munca con un articolato percorso tra le cinture rocciose.
difficoltà: T5-
dislivello: 1000m
tempo: 4h + 3.30h
quota max: 1800 m ca
Da Rimasco (906m) ci si alza al nucleo di La Munca (988m) dove, senza traccia, ci si porta sulla dorsale boscosa a NW delle case. Per una vaga traccia si traversa il ripido fianco boscoso portandosi sulle balze precipiti nel vallone della Munca, da dove verso destra (W) un buon sentiero entra nel versante settentrionale e con risvolti guadagna il pianoro di Sasso Balmello di Sotto (1290m ca); ci si alza per la dorsale a SW e sempre per sentiero si raggiunge Sasso Balmello di Sopra (1370m ca - 1.45h).
Una buona traccia parte dalla baita e, in piano, si inoltra per lo scosceso fianco boscoso sulla testata del Rio del Balmello e sempre in quota raggiunge un piccolo torrente (Rio del Piovale) oltre cui, per traverso più caotico e ripido, giunge al Rio della Munca. Si guada senza dificoltà (1400m ca) e rimontato un breve e ripidissimo tratto erboso franato si riguadagna la traccia che in traverso conduce al piede di una pietraia (1450m ca): senza traccia evidente ci si alza di pochi metri sino ad una minuscola carbonera, da dove si abbandona la dorsale e in traverso su aperto pendio erboso si taglia la sinistra idrografica del vallone raggiungendo il successivo torrente (Rio del Valè -1450m ca). Una ripidissima traccia di animali consente di rimontare la destra idrografica e, scavalcato un roccione, conduce al tranquillo lembo boscoso serrato tra il Rio del Valè ed il successivo dirupato croso: senza traccia ci si alza in direzione S e, su terreno sempre più aperto e facile, superato senza difficoltà il croso, ci si porta nel pendio boscoso da cui, in breve, si risale all'Alpe Vallè (1659m - 4h).
Dall'Alpe Vallè ci si alza all'aperto pianoro di quota 1792m affacciato sul vallone del Rio dei Cangelli, da cui si traversa in quota per gli aperti e ripidi pendii svalicando presso un singolare pilastro roccioso oltre cui, su terreno più facile, ci si abbassa ad un isolato rudere (1700m ca) posto su una dorsale erbosa, da cui traversando al piede delle balze rocciose si tocca una grotta con balma e si scende a Oro dei Cangelli (1611m). Si individua il vecchio sentiero che verso E si abbassa per poi traversare in quota e guadare un primo torrente (Rio degli Orelli) e raggiugere in quota le cascine di Sella Bassa (1450m), da cui si piega nettamente a sinistra (N) e con bel percorso tra le fasce rocciose si traversa superando un torrente (Rio dei Larioni) raggiungendo Sellettino (1367m); ancora verso sinistra si scende a Tela (1217m) e, superato un ulteriore torrente (Rio della Tela) si continua sino ad entare nel vallone della Rio della Munca, dove la traccia devastata dalle alluvioni è in parte cancellata. Si giunge infine a Oro di Munca (3.30h dall'Alpe Vallè).
Maggio 2023