Gli affari del signor Giulio Cesare (di Bertold Brecht)

Proposto da Maddalena

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di dicembre 2012

Prima della discussione... "La fine del mondo vista dagli Assorbilibri":

Letta da Marinella:

"SKIACIATO PICIONE" di Roberto Piumini

Skiaciato picione
peké non volato
un meto più in là?

Skiaciato spenato
distuto picione
peké non volato
un meto più in là?

Skiaciato spezato
scanato specato
spopato picione
peké non volato
un meto più in là?

Skiaciato titato
ubato sbanato
tutto oto
moto picione
peké non volato
un meto più in là?

Letto da Giovanna:


da "Atlantide" di Clive Cussler


La cometa ormai deformata, diventata una palla di fuoco, si schiantò sulla superficie terrestre con un effetto devastante. Il risultato immediato dell’esplosione sprigionata dall’impatto, fu l’apertura di una cavità enorme, grande il doppio dell’isola di Hawaii, mentre la cometa si vaporizzava spostando un volume gigantesco di acqua e terra. Il globo terrestre vacillò sotto quel colpo di maglio cosmico, equivalente ad una scossa di terremoto del dodicesimo grado. Milioni di tonnellate d’acqua, sedimenti e detriti, schizzarono in alto scagliati nell’atmosfera attraverso il foro apertosi nel punto d’impatto e furono proiettati nella stratosfera insieme con un grande getto di roccia polverizzata e incandescente, che venne espulsa lungo traiettorie suborbitali prima di ricadere sotto forma di meteoriti ardenti. Incendi violentissimi distrussero le foreste nel mondo intero. Vulcani addormentati da migliaia di anni entrarono improvvisamente in eruzione, riversando oceani di lava su milioni di chilometri quadrati di terreno e ricoprendo la superficie di uno strato alto trecento metri o anche più. Furono immesse nell’atmosfera enormi quantità di fumo e detriti, che in seguito vennero sospinti in tutti gli angoli della terra da venti spaventosi, che oscurarono il sole per quasi un anno, facendo scendere la temperatura sotto lo zero e avvolgendo il pianeta in un manto nero. In tutte le regioni del globo si verificarono cambiamenti climatici straordinariamente repentini: la temperatura delle immense distese di ghiaccio settentrionali, salì a livelli compresi tra i cento e i centoventi gradi centigradi, causandone il rapido scioglimento. Gli animali abituati alle zone tropicali e temperate, si estinsero nel giro di una notte. Molti, come i mammuth lanosi, rimasero congelati là dove si trovavano al calore del sole estivo, con lo stomaco pieno di erbe e fiori non ancora digeriti. Gli alberi furono congelati con tanto di foglie e frutti; per giorni e giorni ricaddero dal cielo nero come pioggia i pesci che erano stati scagliati in alto dall’impatto.

Letto da Maddalena


Fine della poesia "Gli Uomini Vuoti" di Thomas S. Eliot


E' questo il modo in cui finisce il mondo

E' questo il modo in cui finisce il mondo

E' questo il modo in cui finisce il mondo

Non già con uno schianto, ma con un lamento

Letto da Michele


Epitaffio sulla tomba di Kant, dalla "Critica della ragion pratica".


Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me.


Lette da Marisa

"E dopo" di Federico Garcia Lorca, 1921

I labirinti
creati dal tempo
svaniscono.
(Rimane solo
il deserto.)
Il cuore,
fonte del desiderio,
svanisce.
(Rimane solo
il deserto.)
L’illusione dell’aurora
e i baci
svaniscono.
Rimane solo
il deserto;
l’onduloso
deserto.

"Il giorno dopo - senza di noi", di Wisława Szymborska

La mattinata si preannuncia fredda e nebbiosa.
In arrivo da ovest
nuvole cariche di pioggia.
Prevista scarsa visibilità.
Fondo stradale scivoloso.
Gradualmente, durante la giornata,
per effetto di un carico d’alta pressione da Nord
sono possibili schiarite locali.
Tuttavia con vento forte e d’intensità variabile
potranno verificarsi temporali.

Nel corso della notte
rasserenamento su quasi tutto il paese,
solo a sud-est
non sono escluse precipitazioni.
Temperatura in notevole diminuzione,
pressione atmosferica in aumento.

La giornata seguente
si preannuncia soleggiata,
anche se a quelli che sono ancora vivi
continuerà a essere utile l’ombrello.

Lette da Massimo I.

Due poesie di Emily Dickinson

Lessi la mia condanna - risoluta -
la rilessi coi miei occhi
per essere sicura di non sbagliare
nella clausola finale:
la data, il modo dell'offesa
e inoltre la formula devota: "Dio abbia pietà dell'anima"
votata dalla giuria.
E all'anima resi noto
il suo destino - perché non vi fosse
un'agonia misteriosa - alla fine.
Ma con la morte, ormai vicina,
s'incontrino serene, come due amiche,
salutandosi e passando - senza un cenno.
A questo punto si conclude la storia.

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Non mi sono mai sentita a casa - quaggiù -
e non mi sentirò a casa - nel bel cielo,
lo so - non mi piace il paradiso.

Perchè è domenica ogni giorno
e non c'è mai un intervallo.
L'Eden sarà tanto solitario
nei pomeriggi assolati - il mercoledì.

Se Dio potesse uscire -
oppure schiacciare un sonnellino -
potrebbe non vederci, ma dicono
che sia un Telescopio

che ci fissa ad ogni istante.
Quanto a me, vorrei fuggire
lontano da lui - dallo Spirito Santo - da Tutto.
Ma c'è il "Giorno del Giudizio".

Letto da Giuseppe


da "Elogio della bicicletta" di Ivan Illich


La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare

diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello

spazio divorato da un'unica vettura. Per spostare quarantamila

persone al di l à di un ponte in un'ora, ci vogliono dodici [corsie]

se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila
persone vanno pedalando in bicicletta.

All'incontro di dicembre (21.12.12) per discutere sul libro di Bertold Brecht "Gli affari del signor Giulio Cesare" erano presenti: Michele, Oscar, Marinella (a cui non è piaciuto il libro), Giuseppe, Massimo Ud, Marisa (che hanno risposto ni" alla solita domanda: vi è piaciuto il romanzo del mese?), Alessandro, Giovanna (a cui il libro è piaciuto), Massimo TS e Lory (che non sono riusciti a leggere il libro).

Maddalena spiega le ragioni che l'hanno indotta a proporre "Gli affari del signor Giulio Cesare": l'attualità della narrazione (pur con un certo grado di "deformazione" della Storia) e la "demolizione" della figura di Cesare.

Nel corso dell'ampia discussione tenutasi tra i partecipanti all'incontro emerge che i principali motivi di critica al romanzo sono il suo essere "noioso" (Marinella e Massimo Ud che esprimono giudizi contrapposti sul loro gradimeno del romanzo storico in generale: alla prima non piace, al secondo sì), "difficile" e faticoso da leggere (Giuseppe e Michele). Marisa rileva, inoltre, di non aver trovato nessuna connotazione romanzesca nel libro. A Oscar il libro proprio non è piaciuto tanto che si è fernato a pag. 40 per dedicarsi ad altra lettura.

Alessandro invece ha apprezzato in modo particolare la modernità della narrazione, mentre a Giovanna è piaciuta, tra le altre cose, la dissacrazione di un personaggio sorico così noto qual è Cesare.

Decisioni prese:

- libro di gennaio: "La donna che sbatteva nelle porte" di Doyle Roddy (preferito a "L'incendio nell'oliveto" di Deledda e a "Il paese delle nevi" di Kawabata);

- prossima "terna" a cura di Marisa;

- incontri 2013: confermato per gli Assorbilibri l'ultimo venerdì di ciascun mese (eccezione: venerdì 20 dicembre), per gli AsSAGGIalibri il secondo venerdì di gennaio, aprile, luglio e ottobre);

- prossimi incontri: cena d'inizio anno (06.01.13; ore 19 - 24, via delle Cave 1; portare libro impacchettato e cibarie/bibite), incontro Assaggialibri dell'11 gennaio e Assorbilibri del 25 gennaio entrambi da Alessandro a partire dalle 19.30).