Sono presenti: Oscar, Tomáš, Giovanna, Alessandro, Gabriella e Giuseppe (a cui è piaciuto il romanzo), Marisa, Michele e Massimo (a cui non è piaciuto) e Alessandra (che ha espresso un giudizio di "nì"). Gli altri presenti (Donatella, Franca e Slav) non hanno letto il libro.
Tomáš, il proponente, espone le ragioni che lo hanno indotto a inserire "Marito & marito" nella terna del mese passato: in sostanza il romanzo, ricevuto in regalo dall'autore, gli è piaciuto per la leggerezza (lo ha letto in un giorno) e perché ha trovato alcuni elementi di riconoscimento nella sua storia personale, peraltro diversa in molti aspetti.
Segue un'ampia discussione, a tratti vivace, nel corso della quale:
- tranne l'eccezione di un paio di giudizi di segno totalmente contrario (Michele ritiene il libro offensivo; Massimo trova la storia banale), uno dei punti positivi del volume viene individuato nella possibilità per un giovane, e non solo, di immedesimarsi in una storia positiva strutturata con una certa leggerezza;
- vengono espresse delle considerazioni sullo stile che viene apprezzato (secondo più di una persona è "scorrevole") ma anche criticato (da Michele e da Marisa che trova la scrittura troppo colloquiale e abusata);
- "Marito & Marito" viene definito una specie di "Harmony gay" (Giuseppe e Alessandra che - a proposito dell'atteggiamento dei genitori del protagonista - ricorda una frase sentita da un'amica di suo figlio: "bisogna svezzare i genitori un po' alla volta") o con uno stile un "po' troppo patinato" in quanto narra una "storia d'amore troppo perfetta" (Alessandro), mentre Gabriella (che non ha mai letto un romanzo centrato su una storia d'amore tra persone dello stesso sesso) parla del senso di empatia provato per le difficoltà e le paure del protagonista;
- vi è un interessante dibattito sul valore del matrimonio. Tra gli altri, Giovanna (che sottolinea la semplicità e la scorrevolezza della lettura e si sorprende delle difficoltà del protagonista nato in Puglia dove è governatore un esponente politico dichiaratamente gay) si interroga sul perchè del "mito del matrimonio" che, a suo dire, non risolve nulla neppure tra gli etero, mentre Oscar afferma che il matrimonio è un'"imposizione culturale" di cui tutti sono "imbevuti".
In conclusione vengono prese le seguenti decisioni per il prossimo incontro (venerdì 30 agosto):
- libro di lettura: "La città della gioia" di Lapierre Dominique (ed. Mondadori Oscar - euro 10);
- prossima "ternista": Giovanna.