La parete (di Marlen Haushofer)

Proposto da Marinella

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di luglio 2008

La discussione è stata particolarmente animata in quanto la lettura de "La parete" di Marlen Haushofer ha suscitato diverse interpretazioni e diverse sensazioni. Da un lato c'è stato chi ha trovato rassegnazione ma serenità nell'atteggiamento della protagonista, chi invece ha stigmatizzato il distacco della donna dagli altri esseri umani, sia nei ricordi (es. le figlie) che nell'unico incontro con un sopravvissuto alla catastrofe provocata dall'apparizione della misteriosa parete. In particolar modo, l'episodio finale dell'uccisione dell'uomo è stato visto dai partecipanti in modi molto diversi: difesa da un uomo crudele, reazione impulsiva a un'aggressione, reazione eccessiva a un atto (quello del'uomo) prodotto dalla necessità di procurarsi del cibo, drammatica sequenza finale in cui entrambi (uomo e donna) sono vittime delle circostanze... Il libro sembra prestarsi a diverse modalità di lettura e proprio questo lo rende particolarmente interessante.

Altri spunti di discussione hanno riguardato: il rapporto con la natura (giudicato all'unanimità realistico e non idealizzato), le riflessioni sul vivere in società, il rapporto con gli animali, la dicotomia maschile/femminile. Ulteriori riflessioni sono nate dai confronti individuati, relativamente alla condizione di unico essere umano sopravvissuto sulla terra, con "La nube purpurea" letta tempo fa nel gruppo e, in riferimento all'abbraccio totale e fatale con la natura, con il film "Into the wild".