All'incontro svoltosi il 25-03-2016 da Alessandro hanno partecipato, oltre al padrone di casa, 8 persone: Marinella, Maddalena, Massimo, Luisella, Pierpaolo, Tomas, Alessandra e Marisa.
Il romanzo “La concessione del telefono“ Andrea di Camilleri è piaciuto a Marisa, Marinella, Maddalena e Alessandro. I rimanenti Massimo, Pierpaolo, Luisella, Alessandra e Tomas hanno espresso un giudizio di NI.
Il proponente Alessandro dichiara di aver inserito il titolo nella terna perché è uno dei libri letti con il gruppo di lettura calabrese che gli è piaciuto. Legge il verbalino della discussione svoltasi in quell’ambito nel quale emergono, tra le altre cose, alcuni aspetti che condivide: la non comune capacità letteraria a di Camilleri che rende il libro scorrevole, ironico e divertente, nonché la descrizione di “cose del passato ma ancora di scottante attualità”.
Nell’ampia discussione che segue emergono, tra le altre cose, considerazioni sullo stile e sul linguaggio del libro, sulla fantasia dell’autore e sulla descrizione dei personaggi in forma macchiettista, nonché sull’umorismo:
- stile e linguaggio: Tomas ha trovato il libro noioso anche se non ha avuto particolari problemi a causa del mix di italiano e siculo con cui è stato scritto, mentre Alessandra e, in parte, Maddalena hanno fatto fatica nella lettura proprio a causa di questa mescolanza linguistica. Alessandra non provava difficoltà per il dialetto usato, ma per i diversi personaggi che apparivano nella corrispondenza e che Alessandra stentava a volte a collocare con certezza, fino al punto da provare il desiderio di eliminare qualche missiva che le risultava ormai inutile per la comprensione della storia (il nervosismo saliva e la cosa era un po' tirata per le lunghe). Ma ha riso anche lei, non alla fine, quando le son venuti in capo Pinelli e Sacco Vanzetti, sicuramente molto più coscienti del protagonista della storia, ma tragicamente coinvolti e ingiustamente "condannati" da giochi politici e interessi personali. E’ piaciuta l’alternanza tra dialoghi e scritto a Marisa (a cui il libro è piaciuto “tantissimo”) e Luisella, anche se quest’ultima non vi ha trovato quella profondità e introspezione che le piace trovare nei libri del gruppo di lettura;
- stereotipi, “macchiette” e fantasia: secondo Pierpaolo (che, come Luisella, non ha terminato la lettura ma è arrivato a metà del libro) i personaggi sono stereotipati (il “siciliano”, il “napoletano”, il “piemontese”) e questo dimostra poca fantasia e originalità. Diversamente Massimo, pur ritrovando ben pochi personaggi “seri” nella narrazione, ritiene Camilleri un autore di fantasia rara. Per Maddalena tale dimensione macchiettista non impedisce al libro di essere un libro intelligente, né all’autore di affrontare argomenti importanti (la mafia, la giustizia, ecc.);
- umorismo: con poche eccezioni, il gruppo ha trovato divertenti la narrazione. Marinella si è divertita leggendo “La concessione del telefono” dopo aver superato una iniziale diffidenza per il libro e per l’autore di cui non aveva letto nulla.
Prossimo libro: "Gli occhiali d’oro" di Giorgio Bassani (preferito a "Il risveglio" di Kate Chopin e a "Oltre il giardino" di Jerzy Kosinski).
Prossima proponente: Mirella (o, in subordine e ove impossibilitata, Marisa)
Prossimo incontro: 29 aprile