Gita al faro (di Virginia Woolf)

Proposto da Marisa

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di febbraio 2013

Il libro "Gita al faro" di Virginia Woolf è piaciuto a 5 persone (Marisa, Luisella, Massimo UD, Gabriella, Marinella), non è piaciuto a 3 (Alessandra, Giuseppe e Tomas) e non è stato letto da Annamaria, Oscar e Giovanna che erano presenti. Alessandro ha espresso il suo giudizio di "ni".

La proponente Marisa dichiara di aver provato profonde emozioni durante la lettura del romanzo, privo di trama e nel quale "predomina il silenzio". Luisella si ritrova in un tale giudizio e aggiunge che le sono piaciuti in modo particolare i dettagli e lo stile di scrittura.

Di parere opposto, invece, sono Alessandra, Giuseppe e Tomas che, rispettivamente, hanno provato fatica sino all'esasperazione per la

dispersione della narrazione, non hanno ricevuto nulla e, di fronte ad un flusso di parole sconnesso, si sono domandati: "pensano così le

donne?". Massimo concorda in parte con quanto sopra ma nella seconda parte del romanzo ha trovato elementi che invece gli sono piaciuti in modo particolare. Anche Gabriella ha fatto fatica nella prima parte ma poi ha apprezzato il discorso interiore e la "corsa dei pensieri" descritti nel libro. Alessandro pensa che il flusso di coscienza delle pagine della Woolf sia un elemento negativo (la fatica del lettore disorientato) ma anche positivo (la rappresentazione dell'incrocio dei pensieri dei protagonisti è fatta in maniera magistrale). Marinella, entusiasta de "Gita al faro", aggiunge l'importanza del passare del tempo, quale elemento narrativo del romanzo, e il tema dell'amore conougale tra i coniugi Ramsay. Su tale ultimo punto il dibattito conclusivamente si accende e si anima ulteriormente.

Altro

- CLASS vinto dalla fotografia di Giuseppe (al primo posto) e di Tomaz (al secondo);

- libro del mese: "Il velo dipinto" di Maugham W. Somerset pubblicato da Adelphi;

- prossimo incontro venerdì 22 (in luogo del 29; ricordo bene?) marzo a casa di Giu;

- prossimo proponente della terna: Annamaria.