84, Charing Cross Road (di Helen Hanff)

Proposto da Massimo M.

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di dicembre 2013

Sì: Mirella, Michele, Massimo Von Frick, Marinella, Oscar

Nì: Marisa, Giuseppe

No: Giovanna, Tomas, Alessandra

Donatella, Franca e Alessandro, se pur presenti, non hanno letto il libro.

Massimo Von F. (proponente - sì): L'ho proposto perchè incuriosito da quando era stato proposto, più volte, da Marinella. Sono contento di averlo proposto e letto. Non c'è una storia ma mi ha toccato il rapporto umano che si è creato tra i personaggi, l'umanità. Sono curioso di vedere il film. È curioso come l'unico libro di successo della scrittrice sia una raccolta di lettere.

Marisa (nì): È un piccolo sipario che si impernia sull'epistolario, divertente e commovente; diversi piani colloquiali, il nascere di un'amicizia. I personaggi sono uniti dall'amore per i libri, la speranza del viaggio tanto desiderato. È un libricino gradevole e autobiografico.

Tomas (no). L'ho letto in due ore in inglese. Mi è piaciuto ma non mi ha colpito, mancano i contributi della scrittrice. Mi è risultato freddo, mi aspettavo qualcosa di più forte. L'autrice è molto aggressiva.

Mirella (sì): Sono toccata dal desiderio dell'autrice di andare a Londra. Il libro è un viaggio nella letteratura inglese. Ho provato emozione perchè a Londra ci sono ancora queste bellissime librerie di libri antichi ma negli anni sessanta ce n'erano molte di più.

Marinella (sì): È un libro che parla dell'amore per i libri. Capisco l'amore di helen per i libri vecchi, letti da altri, sottolineati, con annotazioni a margine, con dediche..... è anche la mia passione e a volte trovo nei mercatini dei libri che hanno più di cent'anni e mi piace pensare alla vita delle persone che li hanno posseduti o regalati.

Alessandra (no): C'è qualcosa di polare a Marinella, qualcuno pur amando i libri li legge e li regala. L'amore per l'oggetto libro e per l'umanità che ne trapela emerge in molte pagine del testo. Un esempio è la ricerca delle dediche nel libro usato o della pagina più letta. Ma mi aspettavo qualche cosa di più.

Giovanna (no): Sono d'accordo con Alessandra, è troppo poco. Sono sbalordita del suo successo di cui ancora si parla. È uno spaccato dell'Inghilterra dopo la guerra e quindi è molto interessante. Helen non risulta essere troppo simpatica in quanto a volte è arrogante.

Michele (sì): Sono colpito dalle culture diverse (inglese e americana) unite però dalla stessa lingua.

Oscar (sì): Leggere un libro che parla di libri è un po' come osservare un gioco di specchi e apprezzarne i riflessi. In realtà penso che il vero centro della narrazione non siano i libri, ma il rapporto che si stabilisce tra Ms. Hanff e i suoi corrispondenti inglesi. Quello di Helene mi è apparso come un personaggio complesso e contraddittorio: alterna momenti di entusiasmo e gratitudine verso Frank, a momenti di intransigenza capricciosa. Il carattere di Helene e il distacco inglese di Frank non hanno certamente giovato alla nascita di una vera e solida amicizia (alla fine, quando Frank muore, Helene si limita a esprimere parole di gratitudine e nostalgia, e non di vero dispiacere). Un commento a sé lo farei riguardo ai tempi che passano, alla tecnologia e ai negozi online di vendita libri. Certo: confrontare il tipo di libri che Helene acquistava a quelli che possiamo ordinare da Amazon e simili, è un po' come confrontare i mobili d'epoca di un antiquario ai mobili Ikea. Però la sensazione di Helene di aver trovato una miniera inesauribile e in grado di soddisfare le richieste più insolite mi ha ricordato tanto i miei primi acquisti da miniere inesauribili come quelle online.

Giuseppe (nì): Ho letto il libro un anno fa, preso da una terna. Sinceramente mi aspettavo molto di più: non è brutto ma non posso giudicare bello un libro solo perché parla di libri, o in genere di cose che mi interessano (da qui la ì di Nì). È ovviamente scritto bene, si legge in poco tempo (è talmente breve), ma lascia anche altrettanto poco. La vicenda non è nulla di speciale. Mi ricordo che trovavo la signora un po’ fastidiosa perché troppo esigente ed impaziente.


Il prossimo libro scelto è "Espiazione" di Ian McEwan (le altre proposte erano "La cena" di Herman Koch e "La kryptonite nella borsa" di Ivan Cotroneo).

Prossima proponente è Mari la Rossa.

Il prossimo incontro è il 31 gennaio.