La vita davanti a sé (Romain Gary)

Proposto da Marisa

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di settembre 2011

Car* Assorbilibr*

ecco il breve resoconto sull'incontro del 30 settembre svoltosi da Alessandra per discutere sul libro "La vita davanti a sé" di Romain Gary. Alla fine, alcune informazioni relative al prossimo appuntamento di ottobre.

Presenti, in ordine sparso (17): Alessandro, Alessandra, Tomas, Giuseppe, Massimo UD, Massimo TS, Maddalena, Concetta, Franca, Mirella, Gabriella, Giovanna, Marisa, Michele, Loredana, Donatella, Marinella.

A tutti il libro è piaciuto, tranne a Massimo che si espresso per il "no" e Giuseppe e Concetta che hanno dichiarato un "ni".

La proponente Marisa ha apprezzato molto il romanzo, già alla prima lettura avvenuta alcuni mesi fa, per sia per forma che per il contenuto. Il libro è caratterizzato da una certa leggerezza pur narrando una vicenda struggente, pur essendo priva di facili sentimentalismi. L'ambientazione in un sobborgo parigino porta alla ribalta dei negletti della società, pur descritti nella loro

autenticità di persone.

Entusiasti del libro si sono dichiarati, tra gli altri, Michele e Marinella che concordano nel ritenere una tale lettura un dovere di tutti, soprattuto dei giovani. Mirella trova che "La vita davanti a sé" insegni cosa sia il vero amore Alessandra si è molto emozionata alternando, pagina dopo pagina, il riso al pianto, mentre Donatella, invece, è stata più colpita dal senso di drammaticità del racconto in cui ha trovato un profondo insegnamento su cosa sia il vero amore (ovvero l'accettazione piena dell'altro/a amato/a). Tomas ha trovato il linguaggio "troppo forte" e ha scoperto che dal romanzo è stato tratto anni fa un film (si ipotizza una visione dello stesso insieme). Franca sottolinea l'originalità dello stile e dei temi presentati.

Gabriella non è stata disturbata dalle "forzature" della vicenda e a Mirella è piaciuta molto la narrazione "schioppettante di frasi". Maddalena narra un episodio a cui ha assistito anni fa per sostenere la verosimiglianza della "bontà" di chi da molti viene posto ai margini della società. Alessandro, tra le altre cose, è stato colpito dalla frase pronunciata da Momò (p. 71): "non ci tengo a essere felice, preferisco ancora la vita".

Giovanna avrebbe preferito una maggiore centratura sul personaggio di Madame Rosà e ricorda di aver letto dello stesso autore "Formiche a Stalingrado", ma trova un po' di maniera la descrizione dei personaggi ritenuti un po' troppo "buoni". Una caratteristica del romanzo giudicata negativamente da Concetta e Giuseppe è stata la ripetitività della prima parte (Massimo UD invece ha avuto difficoltà con la seconda parte) che invece è stata ritenuta da Loredana funzionale alla maturazione della narrazione della storia d'amore tra il bambino Momò e l'anziana Madame Rosà.

La discusione, infine, è stata animata dall'intervento di Massimo TS che, pur riconoscendo un certo pregio al linguaggio usato dall'autore, è giunto alla conclusione di un certo carattere pretestuoso del libro dove, tra le altre cose, vi sarebbero personaggi ridotti a "macchiette". Romain Gary, che negli stessi anni della produzione di "La vita davanti a sé" aveva scritto "Il biglietto scaduto" (storia autobiografica in cui il declino fisico viene descritto in tutta la sua negatività), sarebbe in realtà stato respinto dalle caratteristiche di fisicità decadente con le quali viene descritta Madame Rosà, tanto da compiere l'estremo gesto di suicidarsi nel 1979 proprio per fuggire alla decrepitezza del proprio invecchiamento.

Il prossimo incontro (venerdì 28 ottobre) si terrà non più da Alessandra ma da Alessandro e verrà discusso "L'agente segreto" di Joseph Conrad. La prossima terna di libri verrà individuata da Massimo TS.

Alessandro segnala che il 12 novembre alle ore 18.00 alla libreria Lovat terrà una conferenza proprio sull'esperienza dei gruppi di lettura per promuoverne la creazione di nuovi. Da non dimenticare infine la vittoria di Giuseppe nella competizione per la migliore foto illustrativa del libro del mese precedente (Papà Goriot).