La veglia di Ljuba (di Angelo Floramo)

Proposto da Katia

Riferimenti: IBS, Ediciclo Editore

Discussione di agosto 2022

Sì: Gabriella, Katia, Lučka, Marinella, Oscar, Sonja
Nì:
Pierpaolo


Lučka (sì): Mi è piaciuto, è molto romantico, idealizzato, non reale. Il figlio idealizza la figura del padre che pone su un piedistallo, ma anche le altre figure sono perfette. Anche il rapporto con la moglie è come in una fiaba.


Oscar (sì): Molto intensi i primi capitoli. Si passa dalla veglia di Ljuba al marito morente, alle atrocità di guerra a cui il giovane Luciano ha dovuto assistere (quella dei bambini impiccati all'albero è una scena assai dura da metabolizzare e fa riflettere su tutto il male che le guerre passate e presenti portano con sé). Il resto del libro ci racconta della crescita umana e culturale di Luciano e di quanto abbia saputo conservare la sua sempliciità e umanità anche dall'alto delle cariche pubbliche che ha ricoperto.


Sonja (sì): Ho votato sì anche se il primo capitolo mi ha ferita così profondamente nel mio intimo che stavo per rinunciare alla lettura del libro. Trovando la forza di leggere avanti ho invece scoperto il legame profondo dell’autore verso il padre, un uomo buono e generoso che non ha mai rinunciato alla sua integrità scendendo a compromessi. Pur tra errori linguistici e geografici dal testo emerge la forte personalità di Luciano e tutto il suo amore per la terra nella quale è nato. Per inciso, non è la terra d’origine di nessuno dei due genitori, ma lui vi è profondamente radicato, fino al punto di idealizzare tutto e tutti. A detta dello stesso autore, il libro è stato scritto di getto in poco più di un mese: è quindi giusto sorvolare su alcune sviste/inesattezze e porre l’accento sull’amore di un figlio che desidera lasciare qualcosa di tangibile in memoria di un grande padre.


Marinella (sì): Mi è piaciuta la storia raccontata, ma anche la struttura del romanzo e la scrittura. Alcuni punti mi hanno fatto male e mi hanno fatto molto riflettere, in particolare la morte così crudamente descritta e la felicità di un lungo matrimonio. Tutta la storia raccontata mi ha coinvolto ma soprattutto ho apprezzato i due capitoli finali dove l’autore descrive la biblioteca del padre, i suoi libri, le dediche scritte alla madre e, nella postfazione, la genesi del romanzo, le persone che lo hanno spinto e aiutato a scriverlo.


Prossimo libro: "Klara e il Sole" di Kazuo Ishiguro (preferito a "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino e a "L'Arminuta" di Donatella Di Pietrantonio)

Prossima proponente: Sonja

Prossimo incontro: 30 settembre