Il Vangelo secondo Gesù Cristo (di José Saramago)
Passo ora alla sintesi della discussione che, nel fresco del giardino di Alessandra, è stata vivace e abbondantemente nutrita dal solito bendidio (mens plena in corpore pleno?).
I presenti erano 14, tra i quali - per la prima volta - Maria.
La proponente Gabriella dice che il libro le è piaciuto molto, le sono piaciuti in particolare i personaggi di Gesù, di Maria di Magdala e il Diavolo. Ha riflettuto sulla figura di Dio. Gli altri 13 presenti si sono schierati per il no (Concetta, Giovanna e Alessandra, a cui si unisce l'assente Maddalena che aveva comunicato il proprio giudizio tramite una email), nì (Massimo TS, Giuseppe, Patrizia), sì (Oscar,
Marisa, Alessandro, Marinella, Loredana, Massimo UD) alla domanda "vi è piaciuto il libro?".
Tra le note negative ricordo:
- la delusione di Giovanna ("nulla di memorabile", "una delle tante operazioni librarie") a cui invece era piaciuto molto "Cecità",
- la perplessità di Concetta ("stile prolisso") che trova il romanzo paradossale e non ne capisce il senso,
- l'accalorato discorso di Alessandra che trova nel romanzo troppi pregiudizi e luoghi comuni.
Chi si colloca sul "NI" ha evidenziato:
- uno stile fluviale e fastidioso (Massimo TS che si è fermato ad 1/3 del libro),
- in positivo l'ironia, in negativo lo stile (Giuseppe che si aspettava un diverso finale),
- una sorta di "pesantezza spirituale" ed un certo senso di fastidio per come è stato descritto Dio (Patrizia).
Nell'ambito dei giudizi positivi espressi sono stati sottolineati, tra le altre cose:
- un'interessante descrizione della difficile condizione della donna ai tempi di Gesù (Oscar),
- la comicità di alcuni brani e il ribaltamento di ruoli tra Dio ("cattivo") e il Diavolo ("buono) (Marisa),
- la positività della figura di Gesù che cerca di opporsi al "fine che giustifica i mezzi" operato da Dio (Alessandro),
- il finale entusiasmante (Marinella che ha anche più volte ripetuto che il libro di Saramago è un romanzo e "non altro"),
- la presenza nella storia di un Dio che si vede nel mondo d'oggi pieno di guerre e di male così diffuso (Loredana),
- lo stile e la storia che "prendono" (Massimo UD che però ha iniziato da poco a leggere il libro ed è a circa 1/3 delle pagine).
La discussione sul libro ci ha portato, inoltre, a sfiorare più volte anche alcuni aspetti del nostro sentire sulla religione e la spiritualità.