Il Vangelo secondo Gesù Cristo (di José Saramago)

Proposto da Gabriella

Riferimenti: IBS, Wikipedia

Discussione di ottobre 2010

Passo ora alla sintesi della discussione che, nel fresco del giardino di Alessandra, è stata vivace e abbondantemente nutrita dal solito bendidio (mens plena in corpore pleno?).

I presenti erano 14, tra i quali - per la prima volta - Maria.

La proponente Gabriella dice che il libro le è piaciuto molto, le sono piaciuti in particolare i personaggi di Gesù, di Maria di Magdala e il Diavolo. Ha riflettuto sulla figura di Dio. Gli altri 13 presenti si sono schierati per il no (Concetta, Giovanna e Alessandra, a cui si unisce l'assente Maddalena che aveva comunicato il proprio giudizio tramite una email), nì (Massimo TS, Giuseppe, Patrizia), sì (Oscar,

Marisa, Alessandro, Marinella, Loredana, Massimo UD) alla domanda "vi è piaciuto il libro?".

Tra le note negative ricordo:

- la delusione di Giovanna ("nulla di memorabile", "una delle tante operazioni librarie") a cui invece era piaciuto molto "Cecità",

- la perplessità di Concetta ("stile prolisso") che trova il romanzo paradossale e non ne capisce il senso,

- l'accalorato discorso di Alessandra che trova nel romanzo troppi pregiudizi e luoghi comuni.

Chi si colloca sul "NI" ha evidenziato:

- uno stile fluviale e fastidioso (Massimo TS che si è fermato ad 1/3 del libro),

- in positivo l'ironia, in negativo lo stile (Giuseppe che si aspettava un diverso finale),

- una sorta di "pesantezza spirituale" ed un certo senso di fastidio per come è stato descritto Dio (Patrizia).

Nell'ambito dei giudizi positivi espressi sono stati sottolineati, tra le altre cose:

- un'interessante descrizione della difficile condizione della donna ai tempi di Gesù (Oscar),

- la comicità di alcuni brani e il ribaltamento di ruoli tra Dio ("cattivo") e il Diavolo ("buono) (Marisa),

- la positività della figura di Gesù che cerca di opporsi al "fine che giustifica i mezzi" operato da Dio (Alessandro),

- il finale entusiasmante (Marinella che ha anche più volte ripetuto che il libro di Saramago è un romanzo e "non altro"),

- la presenza nella storia di un Dio che si vede nel mondo d'oggi pieno di guerre e di male così diffuso (Loredana),

- lo stile e la storia che "prendono" (Massimo UD che però ha iniziato da poco a leggere il libro ed è a circa 1/3 delle pagine).

La discussione sul libro ci ha portato, inoltre, a sfiorare più volte anche alcuni aspetti del nostro sentire sulla religione e la spiritualità.