Il saggio era una proposta di Franca che lo aveva letto qualche anno fa ma lo ritiene ancora attuale perché al di là di alcune parti lunghe e ripetitive affronta i meccanismi di controllo sociale. L’inizio con la descrizione dettagliata e quasi compiaciuta del supplizio è comprensibile solo se si tiene conto delle tendenze sado-masochiste dell’autore. Ricorda che il saggio è condiviso e diffuso anche dal sito “ristretti.it” gestito da reclusi. In particolare ha ritrovato interessante il capitolo sulla disciplina, che affronta il potere e le finalità di molte delle istituzioni sociali. Ancora, trova attualissima la discussione sulle pene che, nella descrizione ottocentesca, dovevano essere severe nel punire chi attentava ai beni della borghesia e invece dovevano essere più clementi e quindi blande quando si trattava di punire “reati” commessi prevalentemente da membri della borghesia tipo l’evasione delle tasse, la corruzione ecc..
OSCAR: ho iniziato leggendo le parti truculente e poi mi sono lasciato scoraggiare presto e mi sarebbe piaciuto qualcosa di più attuale. Lo stile un po’ accademico è poco accattivante come l’argomento. Rifletto che apparentemente come Umanità ci siamo evoluti ma di fatto non sembra che siamo andati tanto più avanti, considerando violenze e soprusi.
MARINELLA: affrontare il testo mi era pesante… un vero supplizio. Poco sintetico, ripetitivo, molto accademico, direi proprio fastidioso. Non sono riuscita a finirlo: l’argomento non mi interessava e francamente non mi sono sforzata a leggerlo.
ALESSANDRA: sono contenta di averlo letto perché fa riflettere sul potere e sulle strutture sociali ma anche sul pregiudizio. Nel leggerlo ho saltato la parti in cui descrive le torture. Ho trovato interessante l’analisi che fa del potere ma non mi sembra che sviluppi una prospettiva. Lo stile è tipico degli anni settanta e della sinistra.
MARINELLA: occorre riflettere che quando l’argomento del saggio non interessa è difficile che venga letto. E’ significativo che ci ritroviamo a discuterlo in quattro. Forse sarebbe il caso di sospendere questi incontri che non trovano molta condivisione fra gli Assorbilibri.
Oscar presenta le proposte dei saggi per il prossimo trimestre. La votazione fra i presenti si chiude alla pari fra due dei tre saggi e allora in maniera poco ortodossa, ma a maggioranza si decide che per la prossima volta i saggi saranno due e ognuno leggerà e, quindi discuterà, di uno dei due.
I saggi scelti per la prossima riunione che sarà il 10 gennaio sono:
- Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare (P. Mastrocola, ed.Guanda)
- Così è la vita. Imparare a dirsi addio (C. De Gregorio, ed Einaudi)
La prossima proponente è Maddalena.