Ricetta|Finte cozze
Liberamente tratta da una ricetta di Carlo Cracco.
Per ottenere queste bellissime finte cozze da gustare in un sol boccone seguite passo passo tutti i passaggi.
Un piccolo consiglio!
Come realizzare una pasta matta perfetta?
Ci sono dei fattori da considerare , il primo fattore importante è il meteo! Si esatto il fattore meteorologico influisce sulla durezza dell'impasto, se impastate in una giornata di vento o di pioggia ci sarà molta differenza . Ora per piccole dosi si fa presto ad aggiungere una manciata di farina, poi con l'esperienza imparerete a capire come modificare le dosi.
Attenzione anche al climatizzatore o alle correnti d aria in cucina, sembra assurdo ma vi assicuro che la stessa quantità di impasto avrà risultati differenti di giorno in giorno proprio per il cambio di questi elementi.
Dalla mia esperienza ho imparato che è molto più facile aggiungere farina ad un impasto troppo morbido, piuttosto che aggiungere acqua ad un impasto troppo duro. quindi state scarsi di farina ed aggiungetela un pò alla volta, fino al risultato ottimale.
Questo vale per ogni impasto di pasta matta , brisè o pasta fresca all' uovo.
venite a vedere i video della ricetta su instagram
@123atavola
Ingredienti:
Per la sfoglia
Farina 00
olio di oliva,
acqua qb,
nero di seppia .
gusci di cozze vuoti e puliti.
per il ripeno
Pomodori freschi.
cozze fresche.
olio di oliva.
prezzemolo.
aglio,sale e pepe.
Questa ricetta non è tra le più veloci, ma si può realizzare la parte lunga con molto anticipo, ed il risultato è pazzesco.
Andremo a realizzare dei gusci di cozze con la pasta matta che è una pasta fresca senza uova che io uso per le torte salate o per le piadine.
Andranno poi riempite con le cozze cotte a parte e servite calde. In questo modo si può mangiare tutto insieme, cozza e guscio croccante. Una vera sorpresa per i vostri ospiti.
Procedimento:(per circa 20 gusci)
Per realizzare la pasta cominciate a mescolare in parti uguali farina ed acqua , 8 cucchiai di acqua e 8 di farina a cui aggiungerete 2 cucchiai di olio di oliva, impastate tutto regolando in base alla durezza dell'impasto.
Dovrebbe venire un impasto morbido e liscio . Capirete che è pronto quando non si attaccherà più alle vostre mani.
Ora che la pasta è pronta andrete a stenderla come per fare le tagliatelle, se volete potete usare la macchina per tirare la pasta sottile, fino al penultimo scatto.
A questo punto prendete i gusci di cozze, uno ad uno e disponeteli sul piano di lavoro a testa in giù, infarinateli bene e ricopriteli con la sfoglia di pasta, ritagliate poi la parte che avanza(gli avanzi li potete rimpastare e ridare forma per altre cozze), aggiungete un altra cozza sopra sempre infarinando il tutto. Quest'ultima cozza serve a non far gonfiare la pasta mentre cuoce.
Sul mio profilo instagram potete vedere tutti i video per realizzarle al meglio.
Quando avrete fatto tutti gli stampi di cozze infornatele a 160° per 4/5 minuti.
I gusci di cozze (quelli veri)una volta infornati con questo metodo tendono a seccare e sbriciolarsi man mano che li usate, diciamo che un guscio può essere infornato almeno 3 volte.
Calcolate per quante persone volete farle e regolatevi voi. Una volta cotti i gusci e lasciati raffreddare dovete colorarli di nero usando il nero di seppia, con un pennellino dovrete letteralmente dipingerli.
Quando saranno tutti colorati, ripassateli in forno ad asciugare . Bastano 5 minuti a 50°.
Ora i vostri gusci sono pronti, colorati ed asciutti.
Maneggiateli con cura, disponeteli in una scatola di latta e dureranno anche 10 giorni.
Quando vorrete servirli dovrete solo cuocere le cozze.
Io le faccio in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio ,del pomodoro fresco tagliato a dadini e del prezzemolo.
Una passata in forno veloce a scaldare i gusci e poi riempiteli appena prima di servirli.
Un consiglio dalla mia esperienza personale, le finte cozze saranno cosi belle che dovrete avvisare i vostri ospiti altrimenti tenderanno a buttare via il guscio come si fa con una cozza vera.
Vi aspetto su instagram per commentare le ricette.