Problem solving

INDICE ANALITICO GENERALE

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In argomento:

Programmazione logico formale

Community planning

Logical Framwork Approach- Quadro Logico

Design thinking

Metodo GOOP

Costruzione di un progetto

Strumentari di base

Albero dei problemi e degli Obiettivi

Diagramma di Ishakawa

Con il termine di problem solving ci si riferisce al complesso delle tecniche e delle metodologie necessarie all'analisi di una situazione problematica allo scopo di individuare e mettere in atto la soluzione migliore.

In un certo senso, può essere assimilata alle tecniche che si utilizzano quando ci si perde e non si sa più qual è la strada giusta da percorrere. Quando ci si smarrisce, infatti, l'unico modo per ritrovare la direzione è cercare di capire dove si è e da lì ragionare su quale sia il percorso migliore per arrivare a destinazione. La stessa cosa la si deve fare per risolvere un problema: bisogna, prima di tutto, metterlo bene a fuoco e comprenderne le cause scatenanti e solamente dopo provare a individuare le strade percorribili per risolverlo (le possibili soluzioni) per scegliere, poi, la migliore.

Il termine può avere un significato leggermente diverso a seconda della disciplina in cui è usato; per esempio in psicologia è un processo mentale, un'attività intellettuale del pensiero umano, mentre in informatica è un processo computerizzato.

Nella programmazione sociale si pone nel filone degli approcci di programmazione partecipata, collaborativa, in cui risulta fondamentale il coinvolgimento di tutti gli stakeholders interessati. 

Le principali fasi sono le seguenti:

•  Problem finding: individuazione del problema.

• Problem setting: raccolta di informazioni sul problema; analisi degli eventuali tentativi di soluzione falliti; definizione e descrizione; sintesi (vedi: Sintesi orientata alla programmazione).

• Problem analysis (analisi scompositiva): individuazione degli elementi determinanti (vedi esempio della salute) e di quelli secondari attraverso l’analisi e scomposizione del problema in una serie di problemi secondari più piccoli (vedi: Albero dei problemi).

• Problem solving: formulazione di obiettivi ed ipotesi di soluzione sotto forma di scenari alternativi; definizione delle responsabilità coinvolte nel risolvere il problema; verifica della fattibilità delle soluzioni individuate. È la fase creativa, quella del disegno delle soluzioni alle domande poste dal problema. Qui si tratta anche di organizzare le informazioni e individuare le risorse per realizzare un piano di attuazione. Può essere molto utile utilizzare metodologie di design thinking.

• Decision taking: è la fase in cui si sceglie una tra le soluzioni possibili e si decide un piano di attuazione; implementazione della soluzione adottata.

• Feed-back: verifica della rispondenza della soluzione al problema, analisi dei risultati ottenuti con il monitoraggio sugli effetti delle azioni intraprese.

Per il suo sviluppo si utilizzano alcuni degli strumentari di base (vedi) come: il Brainstorming, la Metodologia GOOP, l’Albero dei problemi e degli Obiettivi, il Diagramma di Ishakawa e la tecnica dei “5 Whys”, il Diagramma di Pareto, il Diagramma di sintesi (Canvas).

L’approccio è quello tipico della programmazione logico formale con il Logical Framwork Approach- Quadro Logico e del Design thinking, utilizzati nella Costruzione di un progetto.

Approfondimenti:

Aliani A., Certificazioni: Il problem solving e la pianificazione PLAN, ACSQ

D’Amico K., Problem Solving: cos’è e come svilupparlo, Digital dictionary 2022

Okpedia, Problem solving

Unione dei professionisti , Le 5 fasi del problem solving 2022

Qualitiamo, Problem solving

Working Papers, Strategie di problem solving

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Giorgio Merlo maggio 2023