ABITAZIONE
excursus storico della normativa
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l tema dell’abitazione è trattato in diverse schede:
L DIRITTO ALLA CASA - Esiste una gerarchia dei diritti?
LA NORMATIVA: excursus storico
IL DISAGIO ABITATIVO: definizioni
IL FABBISOGNO ABITATIVO: una prima analisi nel territorio della provincia di Torino: esempio
EDILIZIA POPOLARE : cenni storici degli interventi pubblici nel settore
PIANO CASA - Piano nazionale 2014
Vedi anche: RISORSE PER IL WELFARE: ricognizione di tutte le risorse per il welfare
Scheda a cura di Martina Ferrraris
Nel corso della storia numerose le leggi che hanno riguardato il diritto alla casa, tra le principali:
Legge 254 del 1903, legge Luzzatti, per cui lo Stato autorizzava determinati soggetti a concedere prestiti ad altri per la costruzione di alloggi popolari, da destinare alla locazione o alla vendita a prezzi calmierati, e a contribuire al pagamento degli interessi; (vedi sotto)
Legge 408 del 1949, legge Tupini, la quale ha promosso il moltiplicarsi delle cooperative edilizie mediante una politica di sovvenzioni e agevolazioni;
Legge 43 del 1949, legge Fanfani, la quale ha dato avvio al Piano INA-Casa, con il fine di realizzare edilizia residenziale pubblica su tutto il territorio italiano nell'immediato secondo dopoguerra, mediante l'utilizzo di fondi gestiti dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni (Gestione INA-Casa); (vedi avanti)
Legge 715 del 1950, legge Aldisio, la quale ha istituito il mutuo a tasso agevolato;
Legge 167 del 1962, ha agito sulla trasformazione del Piano Ina-Casa dando vita a un piano di edilizia residenziale sociale, che prende il nome di Gescal (Gestione Case Lavoratori), il quale consisteva in un prelievo fiscale dello stipendio dei lavoratori pari allo 0,35% (in vigore fino al 1998); (vedi avanti)
Legge 865 del 1971, legge di riforma della casa che detta le norme per l'edilizia residenziale;
Legge 457 del 1978, piano decennale per l'edilizia pubblica, la quale ha attribuito alle Regioni il compito di definire i propri programmi e progetti di intervento in base al fabbisogno abitativo regionale individuato.
Legge 891 del 1986, dettante le disposizioni per l'acquisto da parte dei lavoratori dipendenti della casa nelle aree di alta tensione abitativa;
Legge 431 del 1998, la quale disciplina le locazioni e il rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo, liberalizzando il mercato dell'affitto e istituendo il Fondo Nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione indirizzato alle famiglie povere e alle famiglie meno povere che possiedono le caratteristiche per l'accesso all'Edilizia Residenziale Pubblica;
Legge 133 del 2008, “Piano Casa”, assume come finalità la costruzione di alloggi da destinare, sia in proprietà come prima casa, sia in locazione a canone sostenibile e a canone sociale, a particolari categorie sociali svantaggiate, mediante un sistema integrato nazionale e locale di fondi immobiliari per l'acquisizione e la realizzazione di immobili di edilizia residenziale o per la promozione di strumenti finanziari immobiliari innovativi, mediante la partecipazione di soggetti pubblici e/o privati.
Legge 20 maggio 2014 (Piano casa 2014), prevede interventi per oltre 1 miliardo e 740 milioni di euro con tre obiettivi: il sostegno all’affitto a canone concordato, l’ampliamento dell’offerta di alloggi popolari, lo sviluppo dell’edilizia residenziale sociale.
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