Albero dei Problemi e degli Obiettivi

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La costruzione di un progetto

Strumentari utili alla programmazione


La costruzione dell’Albero dei Problemi e degli Obiettivi è una metodologia molto diffusa nella progettazione europea, talvolta richiesta all'interno dei formulari.

Si pone nell’ambito della Programmazione logico formale ed è utilizzata per la costruzione del Quadro Logico.


“Negli ultimi decenni in molteplici e differenti situazioni si sono sviluppati e largamente affermati alcuni strumenti integrati di progettazione e programmazione che, facendo riferimento all’aspetto logico-formale della proposta progettuale, tendono a chiarire in modo il più possibile inequivocabile finalità ed effetti del progetto, ne rendono intellegibili i contenuti, permettono una forma di valutazione ex ante di coerenza interna e facilitano una valutazione ex post degli assunti che stavano alla base del processo.” (Merlo G., 2014, p. 229


Con l'aiuto di tutti i partner e, possibilmente, i beneficiari (vedi: Stakeholder), vengono identificati i problemi e le esigenze legati all’idea progetto per individuarne gli Obiettivi. Uno dei metodi utilizzati a questo fine è il GOOP.

Albero dei problemi

È un diagramma che offre una rappresentazione d’insieme della realtà problematica nella quale si vuole intervenire. E’ il risultato di un processo analitico (Analisi dei problemi) attraverso il quale vengono identificati e chiariti i problemi che impediscono lo svolgersi di un processo di sviluppo. Nell’Albero i singoli problemi sono collocati in ordine gerarchico, secondo relazioni di causa-effetto che vanno dal basso verso l’alto: catena causale di come si è originato il problema che si intende affrontare (problem tree: catena ascendente).

Per costruirlo si suggerisce di partire scegliendone uno da cui partire. Si individua poi un secondo problema in relazione al primo e si definisce se esso sia: - causa del primo, nel qual caso è posto graficamente ad un livello inferiore - effetto del primo, nel qual caso è posto graficamente ad un livello superiore - né causa né effetto, nel qual caso si pone sullo stesso piano. Può darsi che lo stesso problema si presenti nelle diverse radici dell'albero, o appaia come causa di due o più problemi diversi, rendendo difficile la logica verticale sulla quale si sviluppa l'albero dei problemi. In ogni caso quasi mai vi è un'unica soluzione assoluta e l'albero tende ad aprirsi nei livelli inferiori, detto in altro modo, ogni problema è provocato da una o più cause. Uno dei metodi per la sua costruzione è il diagramma di Ischikawa e la tecnica dei "5 Whys" .

Formez:http://fondistrutturali.formez.it/sites/all/files/7.2.4_vl_costruire_albero_problemi_obiettivi_0.pd

Attraverso la costruzione dell'albero si è così rappresentata la situazione problematica, le esigenze in un dato momento e le relazioni di causa - effetto.

Albero degli obiettivi

Rappresenta ciò che si potrebbe osservare nella realtà se tutti i problemi precedentemente identificati fossero risolti. Costituisce, quindi, la versione speculare, in positivo, dell’Albero dei problemi e si realizza riformulando ciascun problema - situazione negativa attuale - nel corrispondente obiettivo, dove l’obiettivo descrive la situazione positiva futura costruzione degli obiettivi.

È la trasformazione dei problemi (condizione "negativa" attuale) in obiettivi (condizione futura desiderata, auspicabilmente “positiva”). Per fare questo occorre trasformare tutti i problemi in possibili obiettivi da raggiungere, riformulando in positivo la situazione negativa precedentemente individuata (objective tree: catena discendente).

Se prima si pensava ai rapporti causa- effetto, adesso si pensa ai mezzi per ottenere gli scopi. Ribaltando il problema ed indicando l'obiettivo come se fosse raggiunto, l'albero rispecchierà un quadro della situazione desiderata.

È importante sottolineare che a volte, realizzando questo albero si possono trovare degli obiettivi che non sono in relazione a problemi specifici indicati nell'albero dei problemi. Allora si deve trovare quale sia il problema che genera quel risultato atteso e rivedere l’Albero dei problemi, in modo da “correggere il tiro”.

Gli strumenti della progettazionehttps://www.promisalute.it/upload/mattone/gestionedocumentale/3.6_Gli_strumenti_(alcuni)_della_progettazione_784_2647.pdf#:~:text=Attraverso%20la%20costruzione%20dell'albero,le%20relazioni%20di%20causa%20%2D%20effetto.&text=Ribaltando%20il%20problema%20e%20scrivendo,un%20quadro%20della%20situazione%20desiderata

Sulla possibile fallacia di questo metodo si veda: Effetto cobra, conseguenze inattese di un programma, eterogenesi dei fini.


Approfondimenti:

Guida all’Europrogettazione, Come strutturare un progetto: il processo e gli strumenti

https://www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/al-lavoro-progettazione-europea/come-strutturare-un-progetto-un-esempio-pratico-e-altri-strumenti/

Noschese D., Laboratorio di politiche e programmi per la progettazione, 2019

https://www.coris.uniroma1.it/sites/default/files/POLITICHE_PROGRAMMI_PROGETTAZIONE_CORIS_2020%20-%20lezione%204%20NOVEMBRE.pdf

PA-RSEC, Glossario Project Cycle Management

http://focus.formez.it/sites/all/files/Glossario_PCM.pdf

PRO.M.I.S.,GLI STRUMENTI (alcuni) DELLA PROGETTAZIONE

https://www.promisalute.it/upload/mattone/gestionedocumentale/3.6_Gli_strumenti_(alcuni)_della_progettazione_784_2647.pdf#:~:text=Attraverso%20la%20costruzione%20dell'albero,le%20relazioni%20di%20causa%20%2D%20effetto.&text=Ribaltando%20il%20problema%20e%20scrivendo,un%20quadro%20della%20situazione%20desiderata

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Giorgio Merlo  dic 2021