L'analisi per macro obiettivi

la salute

G. Merlo, La programmazione sociale: principi, metodi e strumenti, Carocci 2014

Capitolo: 5.5. L'osservazione quantitativa

BOX DI APPROFONDIMENTO  n. 38

N.B. I riferimenti bibliografici si riferiscono alla sito bibliografia del testo. Nel caso di citazione si consiglia la seguente notazione: “Merlo G., La programmazione sociale: principi, metodi e strumenti”, allegato web n.38, Carocci, 2014

INDICE ANALITICO GENERALE

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La salute può essere considerata come un macro obiettivo della programmazione sociale in cui, pur nati separati, convergono i due concetti di benessere e salute (mondo del sociale e del sanitario), così come evidente dal progredire delle evidenze scientifiche e del dibattito sulle loro connessioni. (Merlo G., 2014, p. 64). (si veda la scheda: Determinanti della salute)

«L’assunto centrale della teoria è che lo sviluppo biologico individuale abbia luogo in un contesto sociale capace di strutturare le opportunità di vita in modo tale che i vantaggi e gli svantaggi tendano a concentrarsi trasversalmente e ad accumularsi longitudinalmente» (Costa, Spadea, Cardano, 2004, p. 13).

"Utilizzando metodiche di analisi multivariata appare possibile muoversi tra due esigenze contrapposte: semplificare la realtà (sintesi orientata alla programmazione), e tener conto della natura sistemica delle relazioni e del loro carattere territorialmente situato”. Cioè appare possibile una osservazione orientata all’individuazione di “macro obiettivi” di analisi per costruire su di essi dei modelli sistemici che includano “la rappresentazione delle relazioni tra le principali dimensioni sociali” (Di Monaco e Pilutti 2012 p.121). 

Sarebbe a dire che invece di vedere l’osservazione di un fenomeno come sommatoria di singoli indicatori (e delle loro eventuali relazioni) occorre ribaltare l’approccio per centrare l’attenzione sul fenomeno complessivo: ricercare gli indicatori che ne costituiscono la struttura sottostante e tentare di svelarne il sistema di relazioni (variabili latenti) all’interno di un modello interpretativo. Questo approccio si presta ad essere applicato, ad esempio, alla salute, all’immigrazione, alla condizione giovanile" (Merlo G., 2014, p. 144). 

"Relativamente alla salute è stato messo in evidenza e misurato nei diversi territori il forte effetto negativo che genera un maggior livello delle diseguaglianze sociali (in termini di capitale umano e reddito) sulle condizioni di salute. Infatti, in modo molto significativo si è rilevato un aumento della mortalità precoce delle persone nei comuni dove sono più bassi i livelli di istruzione, qualificazione del lavoro e reddito. Tuttavia l’effetto delle diseguaglianze sociali sulla salute è risultato essere molto diverso da un territorio all’altro in relazione al supporto dei servizi sociali ed al contributo del welfare familiare”. Sulla salute “come è noto, esiste una vasta letteratura sui determinanti sociali” (i quali a loro volta “sono fortemente influenzati da una ampia gamma di politiche, soprattutto nell’area del sociale e del lavoro”) che possono esser organizzati per aree tematiche: accesso alle risorse, condizioni di lavoro, condizioni abitative, condizioni del territorio, mobilità, stili di vita, protezione dalla vulnerabilità. “La traduzione operativa di questo approccio è una griglia di analisi che contiene in riga le politiche e gli interventi ed in colonna i determinanti che incidono sull’esposizione a fattori di rischio/protezione per la salute. Ogni cella dell’ipotetica tabella così generata pone, quindi al decisore una serie di domande, quali, ad esempio: quale data politica/ intervento influenza quel determinante circa l’esposizione a fattori di rischio/ protezione per la salute? Se sì, si può descrivere come si distribuisce quel determinante nel territorio? In quali aree è più o meno frequente? La frequenza sta crescendo o diminuendo? Come si distribuiscono le risposte delle politiche e degli interventi? Quali aree hanno adottato l’intervento? Quale risposta è in crescita o in diminuzione

“Solo una visione panoramica sui meccanismi fondamentali di sviluppo dei contesti consente di dare un significato sistemico e relativo alle molteplici relazioni causali, statisticamente significative, che le ricerche hanno individuato tra determinanti ed esiti della salute”. (Di Monaco e Pilutti 2012 p.124)

 

 

 

Approfondimenti

Alfieri R., Le politiche territoriali per la salute, Prospettive Sociali e Sanitarie, anno XLIV - n. 1, inverno 2014

Bonato R., Nobile M., Il benessere, un percorso multidisciplinare, Ledizioni, 2014

Coppo C., Gli effetti sociali e sulla salute delle iniziative che si basano sul coinvolgimento della comunità: una revisione sistematica, Dors 2014

http://www.dors.it/pag.php?idcm=5400 

Milton B, Attree P, French B, et al. The impact of community engagement on health and social outcomes: a systematic review. Community Dev J 2012;47:316–34

Ministero della salute, SCHEMA DI PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1454_allegato.pdf

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