Strumentari per la programmazione

Strumentario: "insieme degli strumenti usati nell'esercizio di un'attività"


Ben più ampio e complesso é il tema delle leve  “attraverso le quali la programmazione riesce a esplicare la propria azione, sarebbe a dire gli strumenti con cui si tende a modificare una situazione nella direzione auspicata. Esse sono costituite da: norme, risorse finanziarie, produzione pubblica di servizi, azioni di sistema, risorse umane e risorse strumentali”.(Merlo G., 2014, p. 163), capitolo 7La programmazione sociale si pone alla confluenza di molteplici campi, materie e conoscenze utilizzandone anche i diversi strumentari. Si veda al proposito, ad esempio, la questione della  osservazione di temi e  fenomeni (Merlo G., 2014, p. 135 e seg.), della valutazione (ivi, p. 149 e seg.), della progettazione (ivi, p. 25 e seg.), del problem solving e della Qualità.In questa scheda si presenteranno in grande sintesi alcuni strumenti utili allo sviluppo del processo programmatorio. In buona parte si tratta di strumenti e metodi che nascono da un campo, come si è visto, estremamente vicino e per alcuni aspetti similare: quello della progettazione. In quanto tali sono stati spesso ideati, sviluppati e testati in situazioni più semplici e lineari, ma offrono ampi spazi per essere applicati anche per la programmazione.In ogni caso, "Ci si limiterà a una semplice descrizione degli elementi salienti, rimandando un approfondimento esaustivo ad altri contesti. Infatti il loro reale possesso e competenza nell’utilizzo richiede ben altro approfondimento, anche in termini di vera e propria formazione e addestramento.” (Merlo G., 2014, p. 229)

INDICE ANALITICO GENERALE

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Le voci della scheda:



Sul tema vedere anche:

La costruzione di un progetto

La programmazione logico formale

Strumenti per la Programmazione integrata

Strumenti finanziari: voce in AREE TEMATICHE



Molti sono gli strumenti (alcuni traslati e/o comuni con altri ambiti) che possono essere utilizzati. Possono essere classificati rispetto a:
  • finalità (Galgano, 1990):
  1. per chiarire la natura del problema (es. diagramma delle affinità, multivoto, diagramma delle relazioni, etc);
  2. per definire le misure per risolverlo (es. diagramma ad albero, diagramma a matrice, diagramma causa-effetto, diagramma di Pareto, PDCA-PDSA, etc);
  3. per pianificare le attività (es. diagramma a frecce, diagrammi di flusso, diagramma GANTT, diagramma PDPC, Pert, etc).
  • fase del processo di programmazione:
    1. metodi di analisi e orientamento: sono utilizzati per raccogliere dati e informazioni, analizzare il contesto, identificare i problemi e le opportunità ( es.  l'analisi SWOT, l'analisi PEST);
    2. metodi di progettazione e pianificazione: sono utilizzati per definire gli obiettivi, le strategie, gli interventi e le risorse necessarie (es., il diagramma di Gantt, il diagramma di flusso);
    3. metodi di monitoraggio e valutazione: sono utilizzati per monitorare l'avanzamento del processo di programmazione, valutare l'efficacia degli interventi e individuare eventuali aree di miglioramento (es. indicatori di risultato, il ciclo PDCA);
  • approccio utilizzato:
  1. metodi quantitativi: si basano su dati e informazioni misurabili (es. indici di Accessibilità, gli Indicatori, indici, rapporti, le Isocrone),
  2. metodi qualitativi: si basano su dati e informazioni non misurabili (es.la ricerca-azione, il design thinking, il brainstorming).

L'utilizzo per la definizione di bacini di utenza.

Affinità, diagramma:

Consente di identificare un problema poco chiaro ed inquadrare problemi complessi consentendo la razionalizzazione delle idee, la individuazione di priorità logiche e la creazione di nuovi concetti.

Raccoglie un gran numero di espressioni verbali (constatazioni, opinioni, idee poco chiare o poco definite, dati dispersi e apparentemente incongrui) organizzandole in gruppi omogenei e/o logicamente correlate (affinità).

Può essere utilizzato in qualunque stadio della programmazione, ma è particolarmente utile nella fase di brainstorming (vedi) e di planning. 

Albero, diagramma:

Mostra graficamente il processo di aggregazione/disaggregazione in sottocomponenti degli elementi che concorrono a determinare il fenomeno osservato o, anche, le fasi con cui si intende operare. (vedi anche Work Breakdown Structure WBS)

Può permettere anche un approccio di tipo statistico nella definizione delle relazione tra le parti, in un approccio di sistemi esperti. 

Strumenti informatici:http://office.microsoft.com/it-it/templates/diagramma-ad-albero-TC006078420.aspxhttp://en.wikipedia.org/wiki/List_of_phylogenetic_tree_visualization_software

Particolare applicazione  del diagramma ad Albero (vedi) che si pone nell’ambito della Programmazione logico formale ed è utilizzata per la costruzione del Quadro Logico.

Con l'aiuto di tutti i partner e, possibilmente, i beneficiari (vedi: Stakeholder), vengono identificati i Problemi e le esigenze legati all’idea progetto per individuarne gli Obiettivi.

Analisi delle organizzazioni nel loro contesto

Permettono di tratteggiare lo scenario in cui si opera.  Noti anche come scansione ambientale, facilitano la configurazione dei processi decisionali, delle scelte strategiche e di quelle operative. Ve ne sono molte versioni:

Un particolare tipo di ricerca cooperativa e co-evolutiva, fortemente orientata a produrre cambiamento, che si fonda sulla scoperta e sull’apprezzamento di quanto di meglio si trova tra le persone, le loro organizzazioni e l’ambiente in cui esse sono collocate; l’indagine elogiativa comporta la sistematica scoperta di ciò che ispira la vita in una organizzazione o una comunità facendola più forte in termini economici, ecologici, umani. 

Arrow Diagramming Method (ADM)

Metodo di costruzione grafica di un reticolo in cui le attività sono rappresentate da frecce. La coda della freccia (arrow) rappresenta l’inizio dell’attività (activity) e la punta ne rappresenta la fine; la lunghezza della freccia, però, non è proporzionale alla durata (duration) prevista dell’attività. Le attività sono collegate da nodi (node) (rappresentati generalmente da piccoli cerchi, o anche da quadrilateri) per indicare l’ordine in cui le attività devono susseguirsi. (vedi anche Pert, diagramma).  

Brainstorming

Formulato per la prima volta nel 1939 dall’autore statunitense Alex F. Osborn e sviluppato ulteriormente dal teorico del management Charles Hutchison Clark. 

È un metodo di ricerca delle idee durante il quale i partecipanti del gruppo contribuiscono con i propri suggerimenti, senza ordine e senza filtri (“tempesta di idee”). Le proposte vengono inizialmente raccolte senza valutazioni e senza censure, per poi essere analizzate e approfondite in un secondo momento, spesso utilizzando altri strumenti come Affinità, Albero, Arrow Diagramming Method, etc. (vedi).

Ionos, Che cos’è il brainstorming e come funziona?https://www.ionos.it/startupguide/produttivita/brainstorming/

Canvas

Strumenti di analisi delle organizzazioni nel loro contesto. vedi Diamante di sintesi

Cartogramma (o ‘carta a mosaico’, o ‘carta a coroplete’)

Visualizza un tema (variabile quantitativa) attraverso l’uso di simboli, scale cromatiche, retini, diversamente graduati ed associati a classi di valori, definiti all’interno della distribuzione del fenomeno osservato, relativi al territorio che la cartina rappresenta. Lo spazio geografico di riferimento è di solito definito da limiti di circoscrizioni amministrative. Vengono utilizzati per dare una visione immediata del rapporto tra territorio e valori del fenomeno.

Permette di visualizzare in modo semplice, in un solo diagramma, l’insieme delle cause potenziali di un qualsiasi effetto osservato, aiutando a studiare le relazioni esistenti tra un affetto e le cause presunte raggruppate in famiglie.

Competitive Profile Matrix:

E' un'analisi strategica che consente di confrontare l’organizzazione con i concorrenti, in modo tale da rivelare i punti di forza e i relativi punti di debolezza .

https://expertprogrammanagement.com/2017/01/competitive-profile-matrix-cpm/

Deming, ciclo o ruota di

vedi PDCA (Plan-Do-Check-Act)

Metodologia tipica della ricerca sociale, che permette di intervistare un gruppo selezionato di esperti, anche geograficamente distanti, chiamati ad esprimere, in forma anche anonima, i propri pareri ed opinioni su una determinata tematica, allo scopo di validarne alcuni, tramite il confronto reciproco e la condivisione progressiva permettendo di affrontare in modo sistematico un compito, o un problema complesso. 

Un approccio all’innovazione che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione e una gestione creative: un processo creativo strutturato focalizzato sulla soluzione, sul risultato. 

Diagramma di sintesi, Diamante di sintesi o Canvas

È una mappa, o indice visuale, che riassume le questioni fondamentali da affrontare. Uno strumento utile per favorire la partecipazione attiva e la co-progettazione. Si presenta come un manifesto in grado comunicare in modo fruibile e sintetico le domande a cui rispondere attraverso la progettazione partecipata e rendendo visibili i contenuti da sviluppare nel piano strategico finale.

È utile per facilitare l’inserimento di diversi soggetti in un processo complesso e articolato e in particolare per rappresentare quanto emerso nel confronto e nella co-progettazione tra gli addetti ai lavori, per focalizzare i temi da affrontare con gli amministratori, per sostenere il coinvolgimento dei cittadini, sia quelli direttamente ingaggiati nella co-progettazione (strumento di lavoro), sia quelli interessati alle evoluzioni del programma (strumento di comunicazione).

Risponde a quattro logiche: logica di ricerca elaborativa; logica di ideazione e di sviluppo di soluzioni; logica di comunicazione e visibilizzazione: logica di scrittura partecipata.

Agustoni A., , Cau M., Maino G., Lavorando al piano strategico di CUBI, Secondo welfare 2019https://secondowelfare.it/edt/file/Lavorando_al_piano_strategico_di_CUBI_Secondo_Welfare.pdf#page=54&zoom=100,113,113 Cau M., Maino G. (2019), Learning Community Canvas. Una mappa per animare comunità di pratiche, in Quaderni di Economia Sociale, 1/2019, pp. 41-46

Aiuta a studiare la relazione tra due variabili quantitative (o semi quantitative) rilevate sulle stesse unità di osservazione.

European Awareness Scenario Workshop (EASW)

Metodo per la ricerca di un accordo fra diversi gruppi di portatori di interessi per una definizione consensuale orientata agli scenari futuri.

Amodio L. (a cura di), “Atelier del futuro. La metodologia European Awareness Scenario Workshop per promuovere la partecipazione nei processi di innovazione e sviluppo sostenibile”, Cuen, Napoli 1999.

Eisenhower, metodo

È un metodo per ordinare le priorità, in maniera ragionevole, secondo importanza e urgenza e, quindi, per ottimizzare la gestione del tempo. Vengono utilizzate, in una matrice, a quattro dimensioni: urgente / non urgente, importante / non importante.

In questa maniera si costruisce una chiara e inequivocabile definizione delle priorità.

Viene fatto risalire al generale e presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower come metodo di gestione del tempo ed attribuzione di incarichi secondo la loro priorità.

Inos, La matrice di Eisenhower: ordinare secondo importanza e urgenzahttps://www.ionos.it/startupguide/produttivita/matrice-di-eisenhower/

E' una tecnica manageriale utilizzata nelle aziende per individuare la soluzione di problemi di qualità e la/le causa/e più probabile/i di un effetto (problema). Definito l'effetto in osservazione, ci si chiede quale la/e causa/ e perché, cercando di approfondire sempre di più. E' una articolazione del Diagramma di Ishikawa)

Uno strumento basato sul linguaggio formale di tipo grafico per rappresentare algoritmi. 

Frecce, diagramma

vedi Arrow Diagramming Method.

Rappresentazione nel tempo delle attività che costituiscono un programma, progetto.

Strumento di programmazione orientato alla coerenza interna, facilita la pianificazione e il coordinamento di progetti attraverso una chiara definizione degli obiettivi. 

Guizzo

È una tecnica per il brainstorming (vedi) strutturato con l'obiettivo di favorire il pensiero collettivo, facilitare la sintesi e consentire la scrittura collaborativa. È orientato a costruire, in poco tempo, un ventaglio di risposte (idee, proposte, soluzioni, piste di lavoro) condivise. In questo senso è utile quando un gruppo deve rompere il ghiaccio e affrontare un argomento appena delineato; si confronta per la prima volta su un problema condiviso; ha l’esigenza di dare immediata concretezza al confronto; deve produrre un indice visuale di risposte alla questione posta.

Diversamente dal brainstorming si basa su fasi ben strutturate che partono dalla messa fuoco dell’oggetto di lavoro attraverso una domanda centrale e da quattro sotto-questioni che la declinano.

Cau M., Maino G., Guizzo, uno strumento per il brainstorming strutturato nei percorsi partecipati per il welfare, Secondo welfare 2020https://www.secondowelfare.it/terzo-settore/guizzo-uno-strumento-per-il-brainstorming-strutturato-nei-percorsi-partecipati-per-il-welfare.html?fbclid=IwAR3BgSo8lKoTueJUSh3zPGQwoLMSsHPM86XaD-szTQdu8xW5-XW9FtMWCNE

Approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia attraverso la valutazione di più dimensioni quali l’efficacia, la sicurezza, i costi, l’impatto sociale e organizzativo. L’obiettivo è quello di valutare gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia, sia a priori che durante l’intero ciclo di vita, nonché le conseguenze che l’introduzione o l’esclusione di un intervento ha per il sistema sanitario, l’economia e la società.

Tre fondamentali strumenti per l’analisi di un fenomeno e la costruzione di una sintesi per la programmazione.

L'utilizzo per la definizione di bacini di utenza. 

Infografica

Forma di comunicazione semplice ed efficace: qualsiasi grafica che visualizza e spiega le informazioni, sia che si tratti di dati che di parole; una grafica che contiene informazioni, una forma di racconto visivo. Si utilizza per veicolare dati e concetti in maniera più veloce e intuitiva rispetto ad un testo. Gli elementi che compongono un’infografica:

Sul web sono presenti molti tools gratuiti: Visual.ly, Easel.ly, Infogr.am, Piktochart, Infoactive; (per una disamina vedi: Stabile S., Cos’è un’infografica? https://www.romeuracademy.it/cos-e-infografica/)Esempio: Come realizzare un’infografica efficace https://youtu.be/onMYRBwFA9wPiscitelli M., slides 2010 http://www.architettura.unina2.it/docenti/areaprivata/229/documenti/1-infografica.pdf

Strumento utile ad analizzare le cause principali e secondarie di determinati fenomeni che generano un certo effetto o un problema, nella logica tipica dell’Albero dei problemi.

Linee che uniscono tutti i punti raggiungibili nello stesso periodo di tempo. L'utilizzo per la definizione di bacini di utenza. 

Strumento di programmazione orientato alla coerenza interna, facilita la pianificazione e il coordinamento di progetti attraverso una chiara definizione degli obiettivi. 

Strumento utile ad analizzare le cause principali e secondarie di determinati fenomeni che generano un certo effetto o un problema, nella logica tipica dell’Albero dei problemi.

Mappe concettuali

Proposte all’inizio degli anni ’60 presso la Cornell University da Joseph Novak, come strumenti per evidenziare i concetti principali e i rispettivi legami all’interno di un argomento e rappresentare in un grafico le proprie conoscenze. Dal punto di vista strutturale, una mappa concettuale è composta da tre tipologie di elementi:

Nel complesso appaiono come reticoli di nodi collegati da archi, che rappresentano significati mediante una combinazione grafico-testuale che può essere organizzata gerarchicamente.

tratto da: http://www.lemappedelpensiero.it/wordpress/le-mappe-concettuali/
Xmind è un programma per fare mappe concettuali. http://www.xmind.net/
Programmi per la creazione di mappe concettuali e mentalihttp://www.aiutodislessia.net/programmi-per-la-creazione-di-mappe-concettuali-2/

Matrice, diagramma:

Consente di individuare e correlare informazioni, anche concettuali, mediante una rappresentazione grafica: informa se due elementi posizionati su di una riga e colonna sono tra di loro correlati.

E' una tabella a doppia entrata che consente di organizzare un numero elevato di dati e/o informazioni permettendo di leggere agevolmente le relazioni che intercorrono tra di essi.

Può permettere un approccio di tipo statistico nella definizione delle relazione tra le parti.

Matrice di confronto

Strumento di analisi delle organizzazioni nel loro contesto. Utilizzato per approfondire ulteriormente l'output di un'analisi SWOT (vedi) spostando l'attenzione sulle questioni strategiche più importanti che l'organizzazione sta affrontando.

https://expertprogrammanagement.com/2011/08/the-confrontation-matrix/

Metaplan

Tecnica orientata ad ottimizzare il processo di comunicazione all'interno di un gruppo per favorire in una arco di tempo limitato il conseguimento di risultati, mantenendo un coinvolgimento profondo dei partecipanti. 

Dors, La tecnica METAPLANhttps://www.dors.it/page.php?idarticolo=1186 

Mosaico

vedi Cartogramma (o ‘carta a mosaico’, o ‘carta a coroplete’)

Multivoto

È una tecnica per restringere il campo quando questo sia caratterizzato da una molteplicità di idee verso una serie ristretta di proposte ritenute le più importanti e gestibili (da tre a cinque) attraverso successive votazione dei partecipanti che progressivamente riducono il campo dell’attenzione.

http://books.google.it/books?id=yNigDH-NtsIC&pg=PA85&lpg=PA85&dq=Multivoto&source=bl&ots=f--NvkJ82F&sig=gQFouCw4udohupH4uaif9qmxuZk&hl=it&sa=X&ei=TrRHVJTCDMziatzdguAP&ved=0CD8Q6AEwBQ#v=onepage&q=Multivoto&f=false

Open Space Technology (OST)

Metodo per creare gruppi di lavoro ispirati e produttivi.

https://www.socialesalute.it/res/download/maggio2012/open_space_technology.pdf

OPDCA

Particolare versione del PDCA (vedi).

OPERA

È una tecnica di partecipazione guidata: per certi versi assomiglia a un focus-group. Si tratta in effetti di una tecnica per favorire il lavoro di gruppo in cinque fasi ed ha l’obiettivo di facilitare la riflessione individuale, il confronto su un tema o su una questione concordata con le persone che prendono parte al momento di lavoro, per giungere alla scrittura di un testo collettivo.

Le lettere che compongono la parola OPERA indicano le cinque fasi del percorso. Una volta concordata la domanda alla quale dare risposta prende avvio il percorso partendo dalla riflessione individuale (Opinioni personali), passa al confronto a due o a tre (Pensieri in coppia o in trio), giunge a un momento di condivisione in plenaria dei pensieri prodotti (Esposizione), per  provare successivamente a dare priorità ai contributi (Ranking) attraverso un voto vincolato, per poi giungere alla costruzione di un quadro d’insieme (Arranging).

Mainograz, Come usare OPERA per #parteciparehttps://mainograz.com/2016/12/08/come-usare-opera-partecipare/

Pareto, diagramma

Conosciuto anche come regola del “80-20 per cento”, legge dei "vital few" , “principio della scarsità dei fattori”, deriva da Vilfredo Pareto, ma formulato da Joseph Juran verso la fine degli anni ’40. Parte dall’idea che in qualunque sistema siano pochi gli elementi rilevanti ai fini del comportamento del sistema stesso. Ossia, che “poche cause sono responsabili della maggior parte dell’effetto finale”. In questo senso l'obiettivo è quello di sviluppare una mentalità atta a comprendere quali siano le poche cose più importanti, per concentrarsi principalmente su esse. Consiste in un istogramma della distribuzione percentuale di un fenomeno, ordinato in senso decrescente, a cui si sovrappone una linea delle frequenze cumulate: ogni fattore è rappresentato da barre poste in ordine decrescente e la linea rappresenta invece la sua distribuzione cumulativa (detta curva di Lorenz). In questo modo è possibile valutare a colpo d'occhio quali sono gli elementi rilevanti e di quanto incidono: quando la linea si appiattisce gli elementi sono poco rilevanti, al contrario quando si impenna, e quindi possiamo concentrare tutte le risorse disponibili solo su questi elementi. È una rappresentazione che poco si adatta al contesto sociale in cui gli elementi costitutivi di un tema o fenomeno sono prevalentemente correlati e non autoescludentesi. 

Può essere uno strumento utile per l’organizzazione, gestione, interna di un sistema con l’obiettivo di raggiungere il maggior risultato con il minor sforzo. Infatti, secondo questo principio, si tratta di concentrare l’attenzione su quel 20% che porta ad ottenere l’80 % dei risultati. In questa direzione può essere associato ad altri metodi di gestione del tempo, come ad esempio il metodo di Eisenhower (vedi). 

Inos, Il principio di Paretohttps://www.ionos.it/startupguide/produttivita/il-principio-di-pareto/
N.B.: Il diagramma si riferisce ad una situazione del 2004

Complesso ed articolato strumento di programmazione orientato alla coerenza interna: facilita la pianificazione e il coordinamento di progetti attraverso una chiara definizione degli obiettivi. 

PDCA (Plan-Do-Check-Act):

È un metodo iterativo di gestione utilizzato in attività per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti. E 'anche conosciuto come il ciclo o ruota di Deming, ciclo di Shewhart. Un'altra versione di questo ciclo è lo OPDCA. La "O", ha aggiunto l'acronimo di Osservazione o, come alcune versioni dicono, "Afferrare la condizione attuale." Usualmente utilizzato all'interno dell'approccio alla Programmazione logico formale

Consente di valutare e prevenire eventi che, verificandosi, potrebbero determinare degli insuccessi di un progetto. Prevede quattro fasi:

Strumento a supporto della gestione: mostra le varie fasi che costituiscono il progetto come linee che partono nel diagramma dalla data in cui devono essere intraprese e terminano alla data in cui devono essere ultimate.

Strumento di analisi delle organizzazioni nel loro contesto per valutare fattori politici, economici, sociali e tecnologici. 

Porter’s Five Forces

Le cinque forze di Porter sono un metodo per analizzare e comprendere le forze competitive che stanno plasmando un mercato. È particolarmente utile quando si pensa di entrare in un nuovo mercato o avviare una nuova attività.

https://expertprogrammanagement.com/2021/06/porters-five-forces/

Complesso delle tecniche e delle metodologie necessarie all'analisi di una situazione problematica allo scopo di individuare e mettere in atto la soluzione migliore. 

Radar: diagramma a ragnatela (o di Verhulst, Kiviat)

È un modo grafico di comparazione dei dati che permette di rappresentare visivamente le diverse dimensioni più rilevanti di un fenomeno. Consiste di una sequenza di raggi che hanno origine da un centro e formano angoli uguali tra loro, in cui ciascuno rappresenta una delle variabili.

Può essere particolarmente utile per realizzare un confronto tra situazioni o per evidenziare le differenze tra la situazione attuale e quella desiderata:

In particolare, nei diagrammi a ragno, di solito, c’è un cerchio nel mezzo che contiene il tema centrale o l’idea principale e si usano simboli logici come forme di base e frecce per definire le relazioni logiche tra i concetti. Se hanno una struttura gerarchica, quando si legge e si analizza uno di essi, si inizia dal centro e ci si fa strada attraverso ogni livello di nodi intorno all’idea principale.

https://www.guidaeuroprogettazione.eu/guida/al-lavoro-progettazione-europea/come-strutturare-un-progetto-un-esempio-pratico-e-altri-strumenti/

Relazioni, diagramma:

Mostra le relazioni tra i problemi e le idee all'interno di situazioni complesse cercando i legami logici tra diversi aspetti che riguardano un problema. Rispetto al diagramma delle Affinità (vedi), questo strumento richiede un processo creativo che approfondisce le relazioni logiche che, nel diagramma delle affinità, sono solo implicite.

Si basa sull'identificazione di alcune categorie utili a partire da una grande massa di idee che potrebbe derivare, ad esempio, da una sessione di brainstorming (vedi) e si rivela particolarmente utile quando le relazioni sono difficili da determinare.

L’obiettivo è di cogliere le relazioni tra le parti di cui si compone un problema: legami non solo unidirezionali, ma anche multipli e retroattivi, tra cause ed effetti della relazione esaminata. Simile al diagramma causa – effetto (vedi), mette in relazione relazioni complesse in quanto un effetto può essere generato da una o più cause contemporaneamente. Consente un approccio di tipo statistico nella definizione delle relazione tra le parti.

Strumenti informatici:http://office.microsoft.com/it-it/templates/diagramma-delle-relazioni-TC102830616.aspx

Relazioni, diagramma:

Mostra le relazioni tra i problemi e le idee all'interno di situazioni complesse cercando i legami logici tra diversi aspetti che riguardano un problema. Rispetto al diagramma delle Affinità (vedi), questo strumento richiede un processo creativo che approfondisce le relazioni logiche che, nel diagramma delle affinità, sono solo implicite.

Si basa sull'identificazione di alcune categorie utili a partire da una grande massa di idee che potrebbe derivare, ad esempio, da una sessione di brainstorming (vedi) e si rivela particolarmente utile quando le relazioni sono difficili da determinare.

L’obiettivo è di cogliere le relazioni tra le parti di cui si compone un problema: legami non solo unidirezionali, ma anche multipli e retroattivi, tra cause ed effetti della relazione esaminata. Simile al diagramma causa – effetto (vedi), mette in relazione relazioni complesse in quanto un effetto può essere generato da una o più cause contemporaneamente. Consente un approccio di tipo statistico nella definizione delle relazione tra le parti. 

Strumenti informatici:http://office.microsoft.com/it-it/templates/diagramma-delle-relazioni-TC102830616.aspx 

La caratteristica fondante è che il ricercatore si cala in una situazione, non si isola dal contesto, ma si configura come formatore ed agente di cambiamento e tutti i soggetti sono messi nella condizione di condividere gli scopi della ricerca. I portatori di interesse non sono considerati come fruitori passivi dei risultati del progetto o del programma, ma considerati e valorizzati come agenti di cambiamento, oltre che produttori di conoscenza. 

Anche di Salienza: modello di analisi degli Stakeholder relativamente al loro potere, legittimità, urgenza.

Detta anche Anche Tabella di marcia di progetto: è uno strumento strategico di pianificazione e di comunicazione, spesso utilizzato per delineare la visione futura di un progetto, sistema, servizio o prodotto. 

Anche di Rilevanza: modello di analisi degli Stakeholder relativamente al loro potere, legittimità, urgenza.

Scomposizione del Lavoro

Vedi Work Breakdown Structure WBS

Shewhart, ciclo

vedi PDCA (Plan-Do-Check-Act)

SLEPT analisi

Particolare sviluppo della PEST analysis (vedi) quale strumento di analisi delle organizzazioni nel loro contesto per valutare fattori politici, economici, sociali, tecnologici a cui viene aggiunto il quadro legale.

Strumento di pianificazione strategica che focalizza un'organizzazione sui suoi punti di forza attuali e sulla visione del futuro per lo sviluppo dei suoi obiettivi a medio lungo termine. 

Strumento per raccogliere idee, opinioni, atteggiamenti, con l'utilizzo di Smartphone e Internet.

STEEPLE analisi

Particolare sviluppo della PEST analysis (vedi) quale strumento di analisi delle organizzazioni nel loro contesto per valutare fattori politici, economici, sociali, a cui unisce gli aspetti ambientali ed etici per un totale di sette variabili macro-ambientali. 

Anche TOWS, strumento per valutare punti di forza, debolezza, opportunità e minacce di un contesto.

Strumento di valutazione di un programma orientato alla coerenza interna: testa i nessi tra cosa si ritiene che le attività del programma dovrebbero innescare, in termini di cambiamento, nonché cosa avviene lungo il percorso e gli outcome complessivi. 

TOWS

Anche analisi SWOT (vedi)

Strumento che, definiti gli obiettivi a lungo termine, a ritroso, ricostruisce logicamente i legami causali utilizzati. Così facendo, è possibile stabilire degli obiettivi intermedi e delle fasi che potranno e dovranno essere verificabili. 

Test in aula con l'utilizzo di Internet

Vedi Sondaggi in aula.

Voronoi, diagramma

Utilizzato per la definizione di bacini di utenza, è una scomposizione dello spazio determinata dalle distanze rispetto ad un determinato insieme di elementi o punti dello spazio. Vedi Indici di Accessibilità.

Work Breakdown Structure WBS ("Struttura di Scomposizione del Lavoro")

Metodo di scomposizione di un programma, progetto, dai primi sotto-obiettivi fino ad arrivare  ai compiti specifici.

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Giorgio Merlo