Profilo di comunità
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In argomento si vedano anche le schede:
La costruzione di bacini di utenza
La costruzione di un progetto: l’Analisi di base ed approfondita
ANALISI MULTIVARIATA PER LA DESCRIZIONE DI UN TERRITORIO
ANALISI PER MACRO OBIETTIVI: LA SALUTE
Differenze di MORTALITA' INFANTILE NELLA SANITA'
DISEGUAGLIANZE (voce) nel INDICE ANALITICO GENERALE
BES (Benessere Equo e Sostenibile)
di CONTRASTO DELLA DISEGUAGLIANZA Commitment to Reducing Inequality Index
di IMPATTO SOCIALE (SROI)
VERTICALI: la distribuzione del reddito
Lo sviluppo di comunità è la capacità di incrementare capitale e coesione sociale di una comunità attraverso il protagonismo e la partecipazione delle persone, nella direzione di una maggiore densità relazionale e di far diventare la comunità stessa risorsa per i cittadini.
Il Profilo di Comunità e uno strumento che indaga, in forma partecipata, tutti i fattori che potenzialmente potrebbero avere ripercussioni sullo stato di salute, sul benessere e sulla qualità di vita di una popolazione in un determinato ambito territoriale.
Nei fatti rappresenta una evoluzione del Profilo e Piano di Salute (PePS) degli anni ‘90: uno strumento di conoscenza di supporto alla programmazione delle politiche sociali e socio-sanitarie di uno specifico territorio.
Salute, benessere, qualità della vita: concetti di difficile definizione, in quanto tendono a coinvolgere tutti gli aspetti dell’essere umano, ma anche poiché possono essere visti in differenti dimensioni (percepiti, assoluti o relativi, rispetto a possibili standard) e infine perché culturalmente e storicamente determinati sia a livello del singolo individuo che a livello di popolazione. (Merlo G., p.63 e seg.)
In particolare, pur nati separati, i due concetti di benessere e salute (mondo del sociale e del sanitario), con il progredire delle evidenze scientifiche e del dibattito sulle interconnessioni tra i due mondi, tendono sempre di più a integrarsi e a sovrapporsi. (vedi anche I determinanti di salute)
Le domande di fondo sono: Quali sono i problemi importanti di un territorio? Per chi?
Metodi per la costruzione.
Tendenzialmente l’approccio è quello della Pianificazione strategica: "Una modalità di pianificazione interessata non tanto alla produzione di un piano, quanto alla comprensione dei problemi attuali e futuri, ad assumere ora le migliori decisioni nella direzione di un futuro migliore a cui debba subordinarsi il presente” (Teagno 2012, p. 27).
Il riferimento generale è quello della Programmazione partecipata e più specificamente della Ricerca azione partecipata con il coinvolgimento di tutti gli stakehorlders. La sua definizione fa parte di un percorso che vede nella raccolta di dati ed informazioni solo una fase di un processo più ampio di valutazione delle problematiche e dei punti di forza delle comunità (Analisi SWOT) ed analisi dei bisogni.
La costruzione, per la sua natura, coinvolge tutte le professionalità sociali con particolare riferimento a quella del programmatore, progettista sociale.
Gli ambiti di osservazione possono essere in questo modo riassunti:
profilo territoriale (ambiente naturale e costruito);
profilo demografico;
profilo istituzionale;
profilo delle attività produttive;
profilo dei servizi sanitari, sociali, educativi, ricreativi;
profilo antropologico (storia, valori, riti);
senso di comunità (es. sostegno sociale);
idee sul futuro.
Al proposito si vedano anche le schede La costruzione di un progetto (alla voce: Analisi di base ed approfondita) e I determinanti.
Si utilizzeranno indicatori ed indici, sia quantitativi che qualitativi, ricercandone qualche forma di coerenza (si veda la scheda: La composizione dell'osservazione quantitativa e qualitativa), riassumendoli in una sintesi orientata alla programmazione, al massimo possibile di granularità osservativa (cioè l’ambito territoriale più piccolo a cui si può arrivare per cercare ed eventualmente cogliere le differenze nell’osservazione di un fenomeno).
Nell’approccio quantitativo per "indicatore" si intende un indice sintetico di descrizione e di misura di un fenomeno frutto di elaborazioni di dati statistici che, pertanto, si differenzia dagli indicatori “soggettivi” che si riferiscono ad insiemi di elementi che non hanno carattere concreto (opinioni, atteggiamenti, desideri, giudizi, etc.).
La scelta del modello di programmazione e del sistema di governance definisce anche il modello e le modalità di osservazione, indagine. Infatti, se nel modello sinottico si assume che l’unica entità di programmazione sia in grado di avere una conoscenza completa e complessiva, sintesi dei differenti punti di vista, in quelli incrementali l’analisi è costruita con tutti gli attori. In questi modelli l’assunzione è che la rappresentazione della realtà dipenda dai diversi punti di vista, cioè che la si debba costruire in un processo collettivo di osservazione plurima ed a volte divergente. In questo caso il primo obiettivo è la costruzione di una visione condivisa. Sarebbe a dire che si privilegia l’accordo tra le parti rispetto alla pretesa di “oggettività”. L’idea di fondo è che “mettersi d’accordo” sull’analisi garantisce non solo una maggiore ricchezza di elementi, ma anche un maggior coinvolgimento da parte di tutti nella costruzione di un programma e nella sua implementazione.
Approfondimenti:
AA., Metodi e pratiche per la stesura dei Profili di comunità: stili a confronto, Regione Emilia Romagna
https://salute.regione.emilia-romagna.it/normativa-e-documentazione/rapporti/archivio/i-nuovi-strumenti-della-programmazione-regionale-la-sfida-del-profilo-di-comunita-e-dellatto-di-indirizzo-e-coordinamento-triennale-parte-2AA., Il Profilo e Piano di Salute (PePS) dei Distretti dell'Asl TO4
https://www.aslto4.piemonte.it/document.asp?codice=29622012&codType=4Allodi F., Lo sviluppo di comunità, Comunità e partecipazione, 2014
https://colorno.wordpress.com/2014/03/22/lo-sviluppo-di-comunita-riflessione/Bertocello C., Definizione della metodologia e costruzione del profilo di salute di una città finalizzato alla promozione della salute della comunità 2009
https://www.research.unipd.it/handle/11577/3425633Ferrari L.,, Fateh-Moghadam P., Betta A., Profili di comunità e piani di salute a livello di distretto sanitario. L'esperienza in provincia di Trento, 2006-09
https://www.epicentro.iss.it/ben/2009/giugno/1Martini E., Sequi R., La comunità locale. Approcci teorici e criteri di intervento, Carocci 1999
Noto G., Sviluppo di comunità e partecipazione, FrancoAngeli 2007
Psicologia sociale di comunità
https://www.oggieunaltropost.it/p/psicologia-sociale-di-comunita.htmlRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Profilo sociosanitario di comunità 2018
http://www.irsses.it/wp-content/uploads/2019/06/Profilo-sociosanitario-di-comunit%C3%A0-2018-AAS-5.pdfRegione Emilia Romagna, Obiettivi e presupposti di un profilo di comunità, 2008
https://sociale.regione.emilia-romagna.it/documentazione/pubblicazioni/piano-sociale-e-sanitario/il-profilo-di-comunita/Indicazioni_per_la_costruzione_del_profilo_di_comunita.pdfTwelvetrees A., Il lavoro sociale di comunità. Come costruire progetti partecipati, Erickson 2006
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Giorgio Merlo febbraio 2023