Piani nazionali di prevenzione e le pandemie

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PIANO NAZIONALE DI PREPARAZIONE E RISPOSTA AD UNA PANDEMIA INFLUENZALE 2006

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_501_allegato.pdf

Il Piano individua le azioni chiave per le Autorità Sanitarie nazionali e regionali e per gli altri attori coinvolti ed elenca le misure che devono essere adottate per ogni fase. Tali azioni e misure seguono l’accezione dei Livelli essenziali di Assistenza adottati in Italia costituendo il minimo essenziale da garantire.

Sono sette le azioni consigliate nel piano: si parte dal miglioramento della sorveglianza epidemiologica e virologica; poi l’attuazione di misure di prevenzione e controllo dell’infezione (misure di sanità pubblica, profilassi con antivirali, vaccinazione); garantire il trattamento e l’assistenza dei casi; mettere a punto piani di emergenza per mantenere i servizi sanitari ed altri servizi essenziali così come un piano di formazione del personale sanitario; preparare adeguate strategie di comunicazione; monitorare l’attuazione delle azioni pianificate per fase di rischio, le risorse esistenti per la risposta, le risorse aggiuntive necessarie, l’efficacia degli interventi intrapresi.

Ha avuto il suo ultimo aggiornamento nel 2010, dopo l’ultima pandemia mondiale, quella da H1N1 (l’influenza suina).

Le linee guida nazionali per le ulteriori azioni previste avrebbero dovute essere emanate e periodicamente aggiornate ed integrate a cura del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM), come allegati tecnici allo stesso Piano.

PIANO NAZIONE DELLA PREVENZIONE 2014-2018,

la cui validità è stata estesa al 2019: nel capitolo dedicato alle malattie infettive si sottolinea che “con l’entrata in vigore, nel 2013, della nuova Decisione della Commissione Europea (No 1082/2013/EU), l’Italia è chiamata a sviluppare un piano generico di preparazione a serie minacce transfrontaliere per la salute sia di origine biologica (malattie infettive, resistenza agli antibiotici e infezioni nosocomiali, biotossine), che di origine chimica, ambientale o sconosciuta e a minacce che potrebbero costituire un’emergenza sanitaria di carattere internazionale nell’ambito del Regolamento Sanitario Internazionale.”

Con l’Intesa Stato Regioni del 21 dicembre 2017, infine, è stata approvata la rimodulazione nel 2018 dei PRP e la proroga del PNP e dei PRP al 2019.

Fermo restando l’impianto nazionale, le Regioni hanno quindi rimodulato la programmazione, al fine di ottimizzare o riorientare i processi per il raggiungimento o mantenimento degli standard di risultato fissati (obiettivi ed indicatori centrali calibrati a livello regionale). L’articolo 7 dell'intesa impegna il Ministero della Salute e le Regioni ad avviare entro il 30 settembre 2018 i lavori per l’elaborazione del Piano nazionale prevenzione 2020-2025 (PNP).

Il contesto

Dal 2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità mette in guardia sull’arrivo di una nuova pandemia con il Pandemic influenza preparedness (PIP), in cui si legge che “l’implementazione di misure di risposta possono essere rafforzate con attività di preparazione avanzata”. Tale Piano, dal 2012 al 2019, ha potuto contare su quasi 200 milioni di dollari di “Partnership Contributions”.

Nel 2018 l’OMS metteva a punto una guida pratica (WHO, A practical guide) per sviluppare e condurre simulazioni per testare i piani pandemici, cosa che in Italia non ha avuto seguito.

Da parte sua l’Unione europea con la sua Decisione N. 1082 del 2013 stabiliva: “norme in materia di sorveglianza epidemiologica, monitoraggio, allarme rapido e lotta contro le gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, compresa la pianificazione della preparazione e della risposta in relazione a tali attività, allo scopo di coordinare e integrare le politiche nazionali”.


Documentazione

  • Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale 2006

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_501_allegato.pdfhttp://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=4689&area=prevenzione&menu=vuoto
  • Avvio dei lavori per la definizione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3514

WHO, Pandemic Influenza Preparedness (PIP) Framework, 2011

http://www.euro.who.int/en/health-topics/communicable-diseases/influenza/pandemic-influenza/pandemic-influenza-preparedness-pip-framework

UE, Decisione N. 1082/2013/UE del 22 ottobre 2013 relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013D1082&from=EN

WHO, A practical guide for developing and conducting simulation exercises to test and validate pandemic influenza preparedness plans, 2018

https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/274298/9789241514507-eng.pdf?ua=1

WHO, Global influence programme, 2018

https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/272253/WHO-WHE-IHM-GIP-2018.1-eng.pdf?ua=1

Approfondimenti:

Cedrone G., Avvisi ignorati, zero scorte di dpi, scarsa sorveglianza epidemiologica: il flop del Piano pandemico fermo a dieci anni fa, Sanità informazione 2020

https://www.sanitainformazione.it/salute/avvisi-ignorati-zero-scorte-di-dpi-scarsa-sorveglianza-epidemiologica-il-flop-del-piano-pandemico-fermo-a-dieci-anni-fa/

Curtale F., C’era una volta il Piano pandemico, Salute internazionale, 2020

https://www.saluteinternazionale.info/2020/04/cera-una-volta-il-piano-pandemico/

Salmaso S., Dalla pandemia 2009 a Covid-19: non buttiamo via quanto abbiamo costruito, Scienza in rete, 2020

https://www.scienzainrete.it/articolo/dalla-pandemia-2009-covid-19-non-buttiamo-quanto-abbiamo-costruito/stefania-salmaso/2020-03

Senato della Repubblica, L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la pandemia da nuovo coronavirus SARS-CoV-2, 2020

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01149143.pdf

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Giorgio Merlo, maggio 2020