Design thinking
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Strumentari utili alla programmazione
È un approccio all’innovazione che poggia le sue fondamenta sulla capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione e una gestione creative: un processo creativo strutturato focalizzato sulla soluzione, sul risultato.
Codificato attorno agli anni 2000 in California dall’Università di Stanford nel mondo del design è centrato sulle persone e si basa sull’abilità di integrare capacità analitiche con attitudini creative.
Nonostante non rappresenti un approccio di per sé completamente nuovo, negli ultimi 10 anni ha subito innumerevoli trasformazioni che, se da un lato hanno reso sempre più difficile definirlo in modo preciso, dall’altro lo hanno reso interessante a un insieme crescente di attori al di fuori dell’ambito di origine.
Una metodologia usata per la progettazione di soluzioni in tutti gli ambiti della vita, spostando i paradigmi esistenti, generando un nuovo processo decisionale e una migliore definizione dei problemi da affrontare.
Può assumere forme e interpretazioni diverse, a seconda della natura dei soggetti coinvolti, delle sfide specifiche e degli obiettivi del progetto di innovazione.
“Le origini del termine design rimandano al settore privato e, tradizionalmente, indicano l'arte e la scienza di saper configurare oggetti e simboli in modo creativo e innovativo. Nel design-thinking, tuttavia, la nozione di design supera la definizione tradizionale di creazione di stile e di forme e coinvolge la capacità di configurare e sviluppare processi decisionali e sperimentazione, da seguire con metodologie partecipative: in questo modo il design diviene "strategico". Il design-thinking pone gli utenti finali e i relativi bisogni al centro del sistema di formulazione delle politiche spostando i paradigmi esistenti e generando un nuovo processo decisionale e una migliore definizione dei problemi da affrontare, puntando ad una migrazione dei comportamenti e ad innovazioni culturali che segnino percorsi sostenibili e un ampliamento degli indici di qualità dell'offerta di servizi e dell'esperienza di fruizione.”
Il metodo
Si tratta quindi di un processo ben definito, che segue determinati step: 1) comprensione, scoperta, 2) esplorazione e ideazione, 3) concretizzazione e prototipazione. All’interno di questi step rientrano le 6 fasi: empatizzare, definire, ideare, prototipare, testare e implementare.
L’Osservatorio Design Thinking for Business del Politecnico di Milano ha individuato quattro forme e interpretazioni diversi che il Design Thinking può assumere a seconda delle sfide specifiche e degli obiettivi del progetto di innovazione
Il DT può essere definito, in modo semplificato, attraverso gli strumenti che lo caratterizzano, suddivisi in tre categorie, utili per:
avvicinarsi al cliente, ad esempio quelli etnografici (per definire il contesto d’uso) o le tecniche di empatia (per mettersi nei panni del cliente e sperimentare il customer journey);
favorire la creatività e generare idee, grazie, ad esempio a tecniche di brain storming, mappe mentali
sperimentare rapidamente le idee attraverso la realizzazione di prototipi, grazie a strumenti come minimum viable product, fast prototyping.
Approfondimenti
Balzano A., Il design thinking per l’innovazione sociale: il caso Mywear, Corso di Laurea magistrale in Marketing e Comunicazione Tesi di Laurea 2014
http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/6198/844548-1181859.pdf;sequence=2Bevilacqua E., Il Design Thinking, innovare il business attraverso la ricerca di senso, Zerounoweb, 2018
https://www.zerounoweb.it/cio-innovation/il-design-thinking-innovare-il-business-attraverso-la-ricerca-di-senso/Cassani G., Design Thinking per le imprese sociali, SocialSeed 2017
http://www.flashgiovani.it/sites/default/files/2017-06/Skills-Tools_Design-thinking-per-le-imprese-sociali.pdfIBM Think Academy, Video sul design thinking
https://youtu.be/pXtN4y3O35MIdeo Design Thinking
https://designthinking.ideo.com/Ieradi M., Opromolla A., Il design thinking nel futuro delle città: quale approccio per servizi migliori, Agenda digitale 2020
https://www.agendadigitale.eu/smart-city/il-design-thinking-nel-futuro-delle-citta-quale-approccio-per-servizi-migliori/Lewric M., Link P., Leifer L., Manuale di design thinking. Progettare la trasformazione digitale di team, prodotti, servizi ed ecosistemi, Edizioni LSWR 2018
MailUp Blog, Il Design Thinking secondo Claudio Dell’Era, tra presente ed evoluzione, novembre 2018
https://blog.mailup.it/2018/11/claudio-dellera/MJV., Design Sprint, Design Thinking e Agile: capire le differenze
https://www.mjvinnovation.com/it/blog/design-sprint-design-thinking-e-agile-capire-le-differenze/Orestano L., Il design-thinking e l’innovazione sociale per la buona politica, Politichepiemonte IRES 2014
http://politichepiemonte.it/argomenti/colonna2/programmazione/346-il-design-thinking-e-linnovazione-sociale-per-la-buona-politicaOsservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/chi-siamoOsservatorio Design Thinking for Business del Politecnico di Milano
https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/design-thinking-for-businessSocialFare Centro per l’Innovazione Sociale
https://socialfare.org/mission/University for business, 2018
https://www.university2business.it/2018/05/04/design-thinking-cose-e-come-funziona/Tutti gli aggiornamenti del sito sulla
“Mi piace” per avere le notifiche. Suggeriscilo ai tuoi amiciGiorgio Merlo, giugno 2020