La programmazione europea strutturale 2014-2020
tutte le voci del sito
La programmazione europea ha l’obiettivo di fondo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale tra gli Stati membri (articolo 3 TUE).
Le specifiche schede:
- Il sistema di programmazione
- Competenze delle materie
- La nascita dei Fondi strutturali
- Il bilancio: entrate, uscite
- L’approccio assi, misure azioni
- Manuali di progettazione europei
- La programmazione 2021-27
- La programmazione 2014-2020
Approfondimenti:
Glossario UEhttps://ec.europa.eu/regional_policy/it/policy/what/glossary/Glossario di Quaderni di Tecnostrutturahttp://quaderni.tecnostruttura.it/glossario/Per un approfondimento sull’impianto normativo e programmatorio della programmazione strutturale, sulla Multi-Level Governance e la “gestione concorrente” dei Fondi strutturali, sulle modalità operative (Programmi Operativi e Accordi di Partenariato), con riferimento alla attuale fase di programmazione 2014-20, si veda la scheda: IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE EUROPEO
Si vedano anche le schede:
AMBITO: La differenza con la programmazione per tema
PROGRAMMAZIONE D'AMBITO - Strumenti che tendono ad occuparsi del benessere complessivo di un determinato territorio
PROGRAMMAZIONE STRUTTURALE - Quando la programmazione sposta l'attenzione dall'individuo al sistema
La politica regionale dell’Unione Europea ha come obiettivo la riduzione delle disparità esistenti fra le Regioni che fanno parte dell’Unione attraverso la promozione della solidarietà fra le regioni e della coesione economica e sociale per garantire maggiore competitività e scambio di “buone pratiche”.
L'UE fornisce finanziamenti per un'ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi: sviluppo urbano e regionale, occupazione e inclusione sociale, agricoltura e sviluppo rurale, politiche marittime e della pesca, ricerca e innovazione, aiuti umanitari etc.
Il sistema di programmazione europea si occupa di temi e problemi molto differenti che rimandano a due approcci (vedi: Programmazione per tema e d'ambito):
Da una parte vi è un approccio per “tema”, in quanto parte da una specifica problematica, ossia da una precisa condizione dei soggetti interessati, dalla scarsezza e/o mancata distribuzione di beni e servizi (come nel caso della casa, delle cure, dell’assistenza) o, ancora, dall’evenienza di un problema che richiama l’attenzione come negli esempi del femminicidio o dell’immigrazione. In questo persegue propri specifici obiettivi di sviluppo attraverso forme di finanziamento di progetti attuati direttamente da una pluralità di attori. Fondi relativi ai Programmi a Gestione Diretta (call for proposal), gestiti centralmente a livello europeo con un modello di programmazione essenzialmente top-down.
Dall’altra parte troviamo un approccio che, partendo da una visione generale della società, si occupa di specifici territori, nella logica di modificare complessivamente in meglio la condizione di chi ci vive, come nel caso del benessere e della salute. Un approccio che mira ad affrontare in profondità e nel lungo periodo (cicli settennali) lo sviluppo complessivo dell'Unione e le disparità tra i diversi Stati attraverso forme di concertazione con gli stessi attraverso i Fondi strutturali di investimento. Sono Fondi che non finanziano singoli progetti, bensì Programmi Operativi (PONazionali, PORegionali, transfrontalieri o interregionali) pluriennali sulle diverse materie, ricercando una programmazione ed un'erogazione coordinata e integrata dei diversi fondi (programmazione plurifondo). (vedi: relazione distintiva tra programma e progetti)
Per un aggiornamento sullo stato dell'arte al 2020 della programmazione strutturale si veda il documento del Ministero per il sud e la coesione territoriale.
http://www.ministroperilsud.gov.it/it/approfondimenti-1/programmazione-2021-2027/avanzamento-dei-programmi-operativi-dei-fondi-strutturali-2014-20/I Fondi Strutturali e di Investimento (SIE) sono gli strumenti operativi dell'Unione europea finalizzati a promuovere la Politica di coesione economica e sociale fra gli Stati membri finanziando le azioni strutturali, ossia quelle miranti a ridurre i divari di sviluppo tra le regioni. In questo senso, a seconda del PIL, si distingue tra regioni meno sviluppate, regioni in transizione, regioni più sviluppate.
Non finanziano singoli progetti, bensì programmi nazionali pluriennali, cofinanziati dagli Stati membri e gestiti attraverso Accordi di Partenariato (AdP).
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): sviluppo regionale e urbano; mira a consolidare la coesione economica e sociale dell'Unione europea correggendo gli squilibri fra le regioni.
Fondo sociale europeo (FES): inclusione sociale e buon governo; investe sulle persone, riservando speciale attenzione al miglioramento delle opportunità di formazione e occupazione in tutta l'Unione europea. Suo ulteriore obiettivo è avvantaggiare le persone in condizioni di maggiore vulnerabilità e a rischio di povertà.
Fondo di coesione (FC): convergenza economica delle regioni meno sviluppate; assiste gli Stati membri con un Reddito Nazionale Lordo (RNL) pro capite inferiore al 90% della media dell'Unione europea. I suoi obiettivi sono la riduzione delle disparità economiche e sociali e la promozione dello sviluppo sostenibile.
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR): destinato a finanziare i programmi di sviluppo rurale a cui si aggiunge il
Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA); destinato a finanziare le misure di mercato e altre misure.
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP): mira a garantire che la pesca e l'acquacoltura siano sostenibili dal punto di vista ecologico, economico e sociale e che rappresentino una fonte di alimenti sani per i cittadini dell’UE. L'obiettivo è promuovere un’industria ittica dinamica e garantire alle comunità di pescatori un tenore di vita adeguato.
Cooperazione Territoriale Europea (CTE – INTERREG V): incoraggia i territori di diversi Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti. Finanziati dal FESR ed a cui concorre il FEASR. Riguardano 4 'macro-region': Baltic Sea Region, Danube Region, Adriatic and Ionian Region, Apine Region.
Altre iniziative affiancano i Fondi Strutturali:
JASPERS (Joint Assistance in Supporting Projects in European Regions), partnership tra la Commissione, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) per facilitare l'elaborazione di grandi progetti co-finanziati dal Fondo di coesione e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), in particolare nei nuovi Stati membri.
JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises), iniziativa congiunta della Commissione, della BEI e del Fondo europeo per gli investimenti (FEI), per facilitare e migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti e in particolare sviluppare il microcredito, il capitale di rischio, i prestiti o le garanzie e altre forme innovative di finanziamento
JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas), iniziativa congiunta della Commissione, della BEI e della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, per lo sviluppo e la riqualificazione urbana, compreso il settore dell'edilizia popolare
ENI (European Neighbourhood Instrument), strumento europeo di vicinato, programma che prevede finanziamenti per paesi vicini attraverso programmi bilaterali, multinazionali (inclusi quelli di cooperazione regionale e sub-regionale) e di cooperazione transfrontaliera
IPA (Instrument for Pre-accession Assistance) di assistenza alla preadesione: mezzo con cui l’UE sostiene le riforme nei paesi verso cui si rivolge la “politica di allargamento”. Il sostegno fornito è di tipo finanziario e tecnico
La nuova Politica di Coesione si articola in due Obiettivi prioritari:
Obiettivo “Investimenti per la crescita e l’occupazione”, a cui afferiscono i programmi nazionali e regionali finanziati con il FESR, il FSE e il FC;
Obiettivo “Cooperazione territoriale europea”, a cui afferiscono i programmi di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale finanziati dal CTE e dal FESR a cui concorre anche il FEASR.
I punti qualificanti sono:
una forte concentrazione tematica sugli obiettivi della strategia Europa 2020 per cui i programmi devono scegliere un numero limitato di priorità all’interno di un menu di undici obiettivi tematici stabiliti dai Regolamenti;
l’introduzione di condizionalità ex ante - di carattere regolatorio, amministrativo, istituzionale, programmatico - al cui soddisfacimento è legata l’erogazione dei contributi, quale leva per sollecitare e velocizzare l’adozione di riforme essenziali per l’efficacia degli interventi;
l’orientamento ai risultati, con l’introduzione di un sistema rigoroso di indicatori per monitorare le performance dei programmi;
una rafforzata integrazione tra fondi e programmi, con la possibilità di investimenti combinati pluri-fondo e pluri-programma e l’introduzione di meccanismi di programmazione integrata territoriale;
una maggiore efficienza delle strutture e delle modalità di attuazione.
La dotazione finanziaria complessiva dell’UE per i Fondi di coesione nel periodo 2014-20 è di 351,8 Mld (il 32.5% del bilancio complessivo dell'UE nel periodo: 1.082 Mld). Considerando i contributi nazionali e gli altri investimenti privati, si prevede che abbiano un impatto complessivo quantificabile in circa 450 miliardi di euro.
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/basic/basic_2014_it.pdfTra il 50 e l’80% degli investimenti della Politica di coesione sono destinati per:
FESR: investire nella crescita, 4 priorità chiave: 1) Innovazione e ricerca, 2) agenda digitale, 3) sostegno alle piccole e medie imprese (PMI), 4) economia a bassa emissione di carbonio (investimenti a seconda della categoria della regione: meno sviluppata: 50%, in transizione: 60%, più sviluppata: 80%.
FSE: investire nel capitale umano, 4 priorità chiave: 1) Occupazione e mobilità, 2) istruzione, 3) inclusione sociale, 4) pubblica amministrazione. Almeno il 20% dell'FSE viene stabilito in funzione delle esigenze di ciascuno Stato membro.
Per l’Italia le priorità di investimento sono indicate in undici Obiettivi Tematici (OT):
OT1: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione;
OT2: migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonchè l'impiego e la qualità delle medesime;
OT3: promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell'acquacultura;
OT4: sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;
OT5: promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi;
OT6: tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;
OT7: promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete;
OT8: promuovere l'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilita' dei lavoratori;
OT9: promuovere l'inclusione sociale, combattere la poverta' e ogni forma di discriminazione;
OT10: investire nell'istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l'apprendimento permanente;
OT11: rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders e promuovere un'Amministrazione pubblica efficiente.
Per ciascun obiettivo tematico sono indicati i risultati attesi, il quadro motivazionale delle priorità e delle azioni correlate ed i metodi di intervento.
Delibera Cipe 18-2014 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/09/09/14A06886/sgAccordo di Partenariato 2014-2020 http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/FondiStrutturali_2014-2020/Per l’Italia i Fondi a disposizione ammontano a 42,085 miliardi:
20,6 FESR
10,4 FSE
10,4 FEASR
0,537 FEAMP
a cui vanno aggiunti:
1,1 CTE – INTERREG V
0,567 YEI
24 cofinanziamento nazionale (Fondo di rotazione)
4.3 cofinanziamenti regionali
per un totale nel periodo di 71.9 miliardi di euro.
I fondi di coesione FESR e FSE sono così distribuiti tra le regioni:
con maggior incidenza sulle aree più svantaggiate:
22,2 miliardi di euro alle Regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia),
1,3 miliardi di euro alle Regioni in transizione (Sardegna, Abruzzo e Molise),
7,6 miliardi di euro alle Regioni più sviluppate (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio).
I Fondi FESR, FSE, FEASR E FEAMP sono così distribuiti secondo gli Obiettivi Tematici:
In questo quadro l’Italia gestisce circa 50 diversi programmi:
Programmi Operativi Nazionali (PON)
- "Governance" su reti, progetti speciali e assistenza tecnica (OT11) e a supporto di altri risultati di diversi OT (FESR e FSE, plurifondo)
http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/pongat/Programme_2014IT05M2OP002_1_3_it_-_CON_ADOZIONE_CE_pdf_-_Adobe_Acrobat_Pro.pdf- "Youth Employment Initiative"
PON Occupazione giovani http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=en- Istruzione (OT10 e OT11) (FSE e FESR, plurifondo)
PON Istruzione http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=en- Occupazione (OT8 e OT11) (FSE e FESR, plurifondo)
PON Sistemi di politiche attive per l'occupazione http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=en- Inclusione (OT9 e OT11) (FSE, monofondo)
PON Inclusione http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=en- Programma Città metropolitane in 14 città (FESR e FSE, plurifondo)
PON Metro http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/PON_metro/PON_Citta_Metropolitane.pdfProgrammi Operativi Regionali (POR):
- in ogni Regione e Provincia autonoma con FESR, FSE, PSR
- nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) e meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) negli ambiti: Ricerca e Innovazione, Imprese e Competitività
PON Ricerca e innovazione http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=en http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/pon-imprese-e-competitivita- nelle Regioni meno sviluppate nell'ambito Legalità
PON Legalità http://www.sicurezzasud.it/media/PON_LEGALITA_2014_2020/Programma_Legalita_2014_2020.pdf17 Programmi CTE che coinvolgono le Regioni di confine o di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati membri dell’UE
Dal 1° gennaio 2016 la programmazione dei Fondi per il periodo 2014 -2020 è diventata pienamente e completamente operativa, secondo la cosiddetta regola “n+3” (art. 136 del Regolamento CE 1303/2013): ciò significa che la programmazione 2014-2020 terminerà, di fatto, il 31 dicembre 2023.
Si vedano:
Schede dei singoli PON e POR (tutta Europa):
http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=576&langId=enProgrammi CTE (tutta Europa)
http://ec.europa.eu/regional_policy/it/atlas/programmes?search=1&keywords=cte&periodId=3&countryCode=ALL®ionId=ALL&objectiveId=13&tObjectiveId=ALLElenco dei Programmi Operativi 2014-2020 approvati dalla Commissione europea, con i link ai testi e ai siti delle varie Autorità di Gestione
http://www.flcgil.it/files/pdf/20160104/quadro-di-sintesi-programmi-operativi.pdf
Approfondimenti:
Giurdanella C., Manuale “Diritto dell’Europrogettazione”, 2016
Mappa dei Fondi Europei aggiornata a Giugno 2016
http://www.resapubblica.it/economia-e-finanza/mappa-dei-fondi-europei-aggiornata-giugno-2016/http://www.finanziamentieuropei.net/finanziamenti-europei-paga-li-riceve/Guida all’europrogettazione, Cariplo, CRT, CRC, Acri
http://www.guidaeuroprogettazione.eu/Perotti R., Teoldi F., Il disastro dei fondi strutturali europei, La Voceinfo, 03.07.14
http://www.lavoce.info/archives/20835/fondi-strutturali-europei-disastro/EU, Guidance for practitioners on the avoidance of the most common errors in projects funded by the European Structural and Investment Funds
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/2014/guidance_public_proc_en.pdfEU, Politica di coesione 2014-2020, scheda informativa
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/2014/smart_specialisation_it.pdfEU, Schede specifiche per ogni paese UE riguardanti la politica di coesione
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications?title=&themeId=0&tObjectiveId=ALL&typeId=20&countryId=0&periodId=0&fundId=0&policyId=0&languageCode=en&search=1EU, Information about EU Cohesion Policy funding that is invested in Italy and the results achieved
https://cohesiondata.ec.europa.eu/country?country=ItalyEU, Sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale, 2014
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion6/6cr_it.pdfMinistero dello Sviluppo Economico, Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020, 2013
http://www.dps.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/servizi/materiali_uval/Documenti/Muval29_Innovazioni_metodi_2014_2020.pdfEU, I finanziamenti dell’Unione europea - Una guida per principianti
http://ec.europa.eu/budget/funding/index_itUE, Guidance for the use of EU funds 2014-2020, 2013
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?EU, Guida per i benificiari dei Fondi strutturali e di investimento europei e relativi strumenti UE, 2014
http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/Guida%20per%20i%20beneficiari%20dei%20Fondi%20strutturali.pdfFormez, Guida alle opportunità di finanziamento dell’Unione europea 2014-2020, 2015
http://europa.formez.it/sites/all/files/guida_alle_opportunita_di_finanziamento_dellunione_europea_2014-2020.pdfAnci-Cittalia, Guida ai finanziamenti europei
http://www.cittalia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=5433:cittalia-pubblica-la-guida-ai-finanziamenti-europei-pierciro-galeone-anci-cittalia-aiutare-le-citta-ad-usare-bene-i-fondi-ue&Itemid=435EU, Dual Use Support Guide for Regions and SMEs, una guida per le PMI
https://eu2015.lv/images/Kalendars/MFA/EU_funding_for_Dual_Use_-_Guidebook.pdfRegione Piemonte, Fondi strutturali. Le novità della programmazione 2014-2020 raccontate in otto video
http://www.regione.piemonte.it/europa/prog14_20/materiali.htmBartolomei G., Marcozzi A., I fondi europei 2014-2020. Guida operativa per conoscere ed utilizzare i fondi europei, EPC 2015
Agostini C., Fondi strutturali e lotta alla povertà: le prospettive per l’Italia, Secondo welfare, nov. 2014
http://www.secondowelfare.it/primo-welfare/inclusione-sociale/fondi-strutturali-e-lotta-alla-poverta-le-prospettive-per-litalia.htmlCappello M., Guida ai Fondi strutturali europei 2014-2020, Maggioli 2014
Demoru P., Nella programmazione europea 2014-2020 importanti passi per il sociale, Sociale e salute, 2013
http://www.socialesalute.it/articolo/632-nella-programmazione-europea-2014-2020-importanti-passi-per-il-socialeVecchi V., Cusumano N., Minardi P., Finanziamenti comunitari 2014-20. Strategia, gestione, rendicontazione, Egea 2015
lavoce.info, Per una disamina su diversi aspetti: ricerca interna per "fondi strutturali"
http://www.lavoce.info/category/argomenti/europa/OpenCoesion: il portale sull'attuazione dei progetti finanziati dalle politiche di coesione in Italia nel periodo 2007-13
http://www.opencoesione.gov.it/Tutti gli aggiornamenti del sito sulla
“Mi piace” per avere le notifiche. Suggeriscilo ai tuoi amiciGiorgio Merlo sett 2015